Foodmarble Aire 2: un sofisticato dispositivo portatile per misurare la salute dell’intestino

La startup irlandese lancia sul mercato il breath test in grado di rilevare l’intolleranza a lattosio, fruttosio, sorbitolo e inulina

Al giorno d’oggi sono numerose le persone che affermano di soffrire di disturbi intestinali, presentando spesso crampi all’addome, costipazione ed eccessiva flatulenza. Si stima, per esempio, che circa il 10% della popolazione mondiale soffra di intestino irritabile, una patologia per la quale non esiste una vera e propria cura e che colpisce prevalentemente il sesso femminile con un’età compresa fra i 20 e 50 anni.

Sappiamo che l’attenuazione di questi sintomi comincia già dal controllo dell’alimentazione, anche se, tuttavia, non è sempre facile determinare quali siano tutti i cibi che una volta ingeriti scateneranno gli effetti avversi. Ecco perché sarebbe fantastico disporre di un presidio portatile, capace di fornirci i primi feedback di quelle che potrebbero essere delle intolleranze.

FoodMarble AIRE, il primo nel suo genere

L’idea di un dispositivo medico a portata di mano è partita dai due ingegneri irlandesi Peter Harte e Aonghus Shortt nel 2015, con un primo prototipo destinato proprio alla moglie di quest’ultimo, affetta dalla sindrome dell’intestino irritabile.

L’apparecchio tecnologico, che misura appena cinque centimetri quadrati, si è rivelato subito una soluzione efficace nel migliorare la qualità di vita della donna, così – già tre anni dopo – viene lanciato sul mercato FoodMarble AIRE, in grado di misurare i livelli di idrogeno nel fiato, determinando così lo stato di salute del proprio intestino.

È lo stesso Harte a spiegare come questo dato sia utile: “Gli umani non dovrebbero produrre idrogeno nel loro respiro.” Difatti, si tratta della diretta conseguenza di un processo che sta avvenendo nell’intestino crasso, chiamato fermentazione, destinato ad alimenti che non si riescono a digerire nel tratto precedente. Questa reazione causa la produzione eccessiva di due gas, ovvero l’idrogeno e il metano, che vengono poi espulsi anche attraverso la respirazione.

Dopo anni di studi e ricerche, la startup FoodMarble è pronta ad annunciare l’uscita di un dispositivo ancora più sofisticato, chiamato AIRE 2, questa volta capace di rilevare e misurare i livelli di entrambi i gas, grazie alla presenza di micro-sensori già tarati e con certificazione ISO.

Come viene mostrato direttamente dal sito ufficiale, non si tratta solo di capire se un cibo si possa digerire o meno, ma anche l’impatto che hanno la stessa alimentazione, il sonno e persino lo stress sulla propria capacità digestiva.

Inoltre, collegando l’apparecchio tramite Bluetooth all’applicazione omonima gratuita si potrà tenere traccia di tutti i dati, per poter monitorare e migliorare i sintomi, ottenendo feedback in tempo reale dalle proprie misurazioni. Gli utenti potranno anche inserire i cibi che hanno mangiato, per creare un database e capire quali sono quelli implicati nell’insorgenza del malessere.

I vantaggi di FoodMarble AIRE 2 si riscontrano a partire dal prezzo di €169, un’offerta riservata solo a chi decide di effettuare un preordine dal sito ufficiale, senza dover aspettare il lancio definitivo che è stabilito per gennaio 2022.

Con questo presidio chi presenta difficoltà nella digestione potrà avere una maggiore consapevolezza dello stato di salute del proprio intestino, avendo il controllo diretto per ciò che concerne l’alimentazione. Per esempio, se durante la misurazione si dovesse riscontrare la presenza di metano, si saprebbe la ragione per cui si soffre di stitichezza, poiché è stato dimostrato che tale gas rallenta il passaggio del cibo ingerito.

Non solo, l’azienda offre anche la possibilità di aggiungere all’ordine il programma FODMAP a €39, che consente di misurare la propria intolleranza nei confronti di alcuni tipi di carboidrati, quali lattosio, fruttosio, sorbitolo e inulina, chiamati appunto FODMAP. La stessa app FoodMarble contiene un database di alimenti quotidiani per comprendere in quali quantità sono contenute tali sostanze.

Insomma, questo dispositivo lo si può tranquillamente definire un piccolo gioiello della medicina moderna. Difatti, il successo già dal primo modello è stato così clamoroso, da spingere i fondatori a cercare di entrare nel mercato della tecnologia clinica; così, presso la Johns Hopkins Medicine negli Stati Uniti, si sta sperimentando l’efficacia diagnostica del dispositivo per ciò che concerne la SIBO, una sindrome di malassorbimento causata da un aumento di concentrazione di microorganismi nell’intestino tenue. Secondo il dr. Pankaj Jay Pasricha, che ha condotto lo studio, sembra che per il momento FoodMarble AIRE abbia superato altri tester dell’idrogeno nel respiro.

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