I PC tradizionali sono raffreddati attraverso i classici sistemi ad aria, i quali vedono la presenza di un dissipatore e di varie ventole, spesso arricchite da simpatiche luci RGB. Negli ultimi tempi è sempre più frequente vedere dei computer dotati di sistemi di raffreddamento a liquido, i quali permettono alla componentistica di ottenere performance eccezionali.
Ecco i pro e i contro di questa tecnologia, la quale è particolarmente apprezzata dai gamer, poiché permette di far girare al meglio i videogiochi, come gli FPS, i simulatori di guida e le slot.
Come funziona un PC raffreddato a liquido
Un sistema di raffreddamento a liquido si basa su una pompa, su un radiatore e su un numero variabile di tubi in cui viene versato il liquido, che viene diretto verso la CPU al fine di mantenere basse le temperature. Gli impianti top di gamma possono essere completamente personalizzati dall’utente, il quale ha la facoltà di sceglierne sia le dimensioni sia il design.
I vantaggi principali
A primo impatto è certamente l’estetica a lasciare il segno. Le dimensioni ridotte rispetto alle ingombranti ventole, l’aspetto essenziale e pulito, oltre alla possibilità di inserire degli spettacolari effetti RGB sono degli elementi che colpiscono in positivo chiunque si trovi ad ammirare un case provvisto di raffreddamento a liquido. Altro vantaggio è rappresentato dalla silenziosità. Non essendo presenti delle ventole, che per generare aria fredda producono un notevole rumore, i PC raffreddati a liquido risultano assolutamente silenziosi, limitandosi a qualche decibel di emissioni per via del lavoro della pompa. E naturalmente le prestazioni, che costituiscono la peculiarità di questo tipo di sistema. Quando si sfrutta il PC al massimo per far girare i videogame di ultima generazione, è richiesta un’elevata potenza, con relativa produzione di calore. Se il calore non viene correttamente smaltito, le performance del computer tendono a calare, rovinando l’esperienza di gioco. Il sistema di raffreddamento a liquido garantisce un veloce smaltimento dell’aria calda, consentendo di mantenere costantemente basse le temperature e dimostrandosi di gran lunga più efficiente di un apparato tradizionale.
Gli svantaggi
Rispetto alle ventole, i sistemi di raffreddamento a liquido presentano costi decisamente maggiori, specie per quanto riguarda le soluzioni personalizzate. Un ulteriore svantaggio è relativo all’installazione, che deve essere eseguita da personale competente. La manutenzione si rivela certamente più complessa. Se per le ventole è sufficiente una pulizia periodica, la quale risulta piuttosto semplice da effettuare, per i sistemi a liquido bisogna sempre accertarsi che i livelli dell’acqua siano corretti e che tutta la componentistica funzioni in modo efficiente. Una manutenzione non accurata potrebbe provocare dei gusti all’impianto, con inerente danneggiamento a carico dell’hardware del computer. Se il PC viene utilizzato per svolgere operazioni semplici, come navigare su Internet, giocare con i casino online oppure per consultare i social, è preferibile utilizzare un sistema ad aria. Chi esige prestazioni più alte per il gaming o per utilizzare applicazioni di editing, invece, compie una buona scelta affidandosi a un computer raffreddato a liquido.