MyCIA, sbarca in Sardegna l’applicazione gratuita che aiuta ristoratori e clienti

L’utente, grazie alla Carta di Identità Alimentare, può fornire tutte le informazioni sulla propria alimentazione, dalle intolleranze ai prodotti preferiti

Foto Mohamed Hassan | Pixabay

Passano gli anni e cambiano le abitudini di consumo alimentare degli italiani. Sono in numero sempre maggiore coloro che seguono un determinato stile alimentare, o che sono costretti a fare i conti con intolleranze e allergie alimentari e desiderano continuare a seguire in ogni occasione la dieta a loro congeniale. Esigenza, questa, avvertita anche quando mangiano fuori casa o ordinano pasti attraverso le applicazioni per la consegna del cibo a domicilio.

Il cosiddetto digital food delivery ormai sta spopolando e ha conosciuto un notevole incremento durante il periodo del coronavirus, a causa di lockdown, coprifuoco e chiusura al pubblico di bar e ristoranti alle 18:00, con possibilità di lavorare poi solo con il servizio a domicilio o l’asporto.

La Sardegna, e in particolare il capoluogo sardo, si attesta ai primi posti in Italia per numero di ristoranti che si affidano alle piattaforme online per le prenotazioni di un tavolo o per le ordinazioni di cibo da casa. Le applicazioni di questo genere ormai sono tante, molto valide e di successo, come Just Eat, Deliveroo e Glovo, ma tutte con un funzionamento simile. Le varie specialità vengono ordinate e pagate, in genere con carta di credito, con un semplice click, e poi consegnate comodamente a casa dai fattorini, i cosiddetti riders.

Il mondo digitale sta tuttavia compiendo un ulteriore passo avanti, in modo da sostenere così il regime alimentare di ogni persona e raggiungere un equilibrio perfetto tra le esigenze dei consumatori e quelle dei ristoratori.

Proprio con questo intento è nata abbastanza di recente una nuova applicazione a cui le attività ristorative stanno cominciando ad aderire, anche in Sardegna: MyCIA, l’app che consente di trovare il menù giusto per ogni utente.

Nata nel 2019 da un’idea dell’imprenditore Pietro Ruffoni, amministratore delegato di HealthyFood, MyCIA è un’applicazione italiana gratuita, disponibile per i dispositivi Android e iOS, che aiuta le persone a trovare il ristorante, il bar o qualunque altro locale adatto alle proprie preferenze o esigenze alimentari. Il suo funzionamento è basato su un sofisticato algoritmo in grado di trovare i piatti più adatti all’utente, filtrando, ordinando e consentendo di effettuare una scelta tra una serie di locali e menù selezionati dal sistema in base ai gusti personali espressi da ogni iscritto durante la registrazione.

Questa piattaforma è organizzata in modo molto semplice, l’utente iscritto dovrà semplicemente cercare il piatto che desidera ordinare e verificare l’elenco dei ristoranti della zona che lo preparano, oppure potrà direttamente consultare il menù dei ristoranti filtrati e selezionati dall’applicazione in base alle sue preferenze.

Questa innovativa piattaforma, tuttavia, non è un progetto fine a se stesso, ma la seconda fase di un disegno molto più ampio. Il primo step era stato infatti il lancio della Carta di Identità Alimentare, creata sempre da Ruffoni con l’obiettivo di realizzare un documento digitale dove inserire tutte le informazioni sulla propria alimentazione, dalle intolleranze ai prodotti preferiti, condividerle con ristoratori, baristi e albergatori, e che ora è possibile registrare sull’app MyCIA già al momento della configurazione.

Il pacchetto offre inoltre altri servizi digitali, un menù tradotto in 60 lingue diverse, il calcolo automatico dei valori nutrizionali e la lista degli allergeni certificata di ogni piatto, l’order and pay per ordinare e pagare direttamente dall’applicazione, il servizio di consegna a domicilio, l’asporto e la possibilità di controllare l’andamento degli ordini effettuati.

In segno di solidarietà per il difficile periodo che sta affrontando il settore della ristorazione e, in generale, tutto il comparto alimentare, MyCIA ha anche creato una sezione dedicata a tutti i locali interessati ad aderire, per i quali provvederà a creare gratuitamente un profilo sulla piattaforma, dandogli così visibilità e la possibilità di condividere il menù direttamente dall’applicazione, con un apposito link da inviare ai clienti che, a loro volta, potranno ricondividerlo con amici e familiari.

Sostenere i ristoratori dunque e, al tempo stesso, sensibilizzarli invitandoli a una maggiore attenzione e trasparenza nei confronti dei consumatori. Questa è la sfida di MyCIA, un primo passo verso la creazione di un grande network digitale di persone che, per questioni di salute o gusto, ancora troppo spesso si trovano difficoltà e vogliono essere rispettate nelle loro esigenze alimentari, evitando brutte sorprese a tavola.

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