C’è il mondo dello sport, quello della politica, autorità religiose e militari. Ma soprattutto c’è Cagliari, e la Sardegna, a stringersi idealmente al feretro di Gigi Riva.
Una folla impressionante, circa 30.000 persone giunte da tutta l’isola, si sono radunate fuori dalla Basilica di Bonaria per rendere omaggio al campione dei rossoblù scomparso due giorni fa, e non mancare alla messa celebrata da monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari.
Già prima delle 15 sono migliaia le persone radunate fuori, dove è stato predisposto un maxi schermo per chi non è riuscito ad entrare. Un secondo maxischermo è stato allestito nella vicina piazza dei Centomila.
Un lunghissimo applauso. Poi il silenzio irreale. È stato salutato così l’arrivo del feretro di Gigi Riva alla Basilica di Cagliari.
“Lo sport è gioia, passione condivisa, un dono del Creatore. Perché aiuta a vivere in modo bello, armonioso, equilibrato. In questi giorni abbiamo celebrato tutto questo in Gigi Riva– le parole di Baturi nella sua omelia-. La sua generosità, la riservatezza, la sua malinconia”.
Molte, sottolinea, “sono le immagini di questi giorni, l’eleganza della corsa di Gigi, la bellezza e la potenza del gesto. E l’esultanza spontanea a Città del Messico, come tutti noi da bambini, a braccia alzate guardando in cielo e correndo incontro all’abbraccio dei compagni. Corri di nuovo caro Gigi e tendi ancora quelle lunghe braccia al cielo. Corri e guarda in alto. Noi preghiamo affinché il Signore ti venga incontro”.
Ai piedi della basilica gli ultras del Cagliari hanno srotolato un enorme striscione: “Indelebile scelta di vita… Grazie Gigi!”.
Questa mattina, nella camera ardente allestita allo stadio, è arrivato anche l’omaggio della Nazionale del 2006, campione del mondo, di cui Riva è stato capo delegazione.
Fonte: Agenzia DIRE.it