Pasta Cellino Cagliari: missione compiuta. La squadra di coach Paolini ha centrato la salvezza diretta nella Serie A2 di basket

DeShawn Stephens con la maglia della Pasta Cellino Cagliari

DeShawn Stephens con la maglia della Pasta Cellino Cagliari

Il campionato della Pasta Cellino Cagliari Dinamo Academy è terminato. La squadra guidata da coach Riccardo Paolini ha colto la salvezza diretta, suo obiettivo in questo primo campionato in Serie A2, ed ora si gode le meritate vacanze. Nell’ultimo mese, la formazione cagliaritana ha centrato due vittorie su tre gare ed è poi arrivata anche l’ufficializzazione della penalizzazione inflitta alla Viola Reggio Calabria. La società calabrese, colta in fallo per una fideiussione non idonea, si è vista togliere dalla propria classifica ben 34 punti, cosa che, di fatto, le ha aperto le porte della retrocessione in Serie B.

Il mese di aprile della Pasta Cellino si è aperto con una bella vittoria trovata al PalaPirastu, contro la Zeus Energy Group Rieti. Bucarelli e compagni si sono imposti con il punteggio di 84-82, al termine di un match piacevole da vedere, caratterizzato da capovolgimenti di fronte degni delle migliori montagne russe. La prima mini-fuga era degli ospiti, già nella prima frazione, ma veniva prontamente neutralizzata dai rossoblù. Nel secondo era poi Cagliari a sprintare fino al +15, ma la rimonta di Rieti arrivava dopo la pausa lunga. Nell’ultimo quarto, dopo che l’Academy si era riportata ad un divario di sicurezza dagli avversari, Rieti tornava fino ad un solo possesso di distanza, ma non completava la rimonta. Una settimana dopo, gli uomini di coach Paolini erano protagonisti di una rocambolesca sconfitta in casa della Bertram Tortona. Dopo aver condotto il match per 37’, i rossoblù cedevano per una sola lunghezza, 76-77. All’inizio del terzo quarto Cagliari conduceva di 17 lunghezze, ma tra la fine dello stesso periodo e l’ultimo, i padroni di casa completavano la propria rincorsa e, vincendo la resistenza degli ospiti sardi, li sorpassavano a 2’42” dall’ultima sirena e mettevano in cassaforte i 2 punti. Nell’ultima giornata di regular season, invece, la Pasta Cellino ha salutato il proprio pubblico e la stagione con un successo sulla Lighthouse Trapani, per 85-77. Una gara che non valeva niente, né per una squadra né per l’altra, con Cagliari già abbondantemente salva e Trapani che non poteva cambiare la sua posizione sulla griglia dei playoff. Ne è venuto fuori un match che i sardi hanno condotto fin dall’inizio, anche se con un importante “switch off” nel terzo quarto, che ha permesso ai siciliani, che erano stati anche a -22, di rientrare sul -7. Un ultimo sussulto nell’ultima frazione, con Trapani arrivata a sole 6 lunghezze di distanza, ma Cagliari teneva e festeggiava.

Indubbiamente un’annata positiva per la Cagliari Dinamo Academy. Certo, ci sono stati degli alti e bassi, con un avvio da autentica “sorpresa” e poi una fase più o meno lunga di difficoltà, spesso e volentieri di fronte al proprio pubblico. Ma, considerando che la squadra è nata dal nulla, assemblata nella sua totalità in un’estate e catapultata nel secondo campionato nazionale e con diversi atleti giovani a roster, il risultato è sicuramente soddisfacente.

Ed ora si pensa già all’anno prossimo, o meglio, inizia a “filtrare” qualche indiscrezione, nemmeno troppo nuova, peraltro. Ma, per il momento, si parla di movimenti in uscita e non in entrata. Nello specifico, si parla infatti di Lorenzo Bucarelli e Roberto Rullo, che sembrano destinati alla Serie A ed alla Dinamo Sassari. Bucarelli, in realtà, è di proprietà della società sassarese, che lo aveva “girato” alla Pasta Cellino per il campionato di quest’anno, in modo che crescesse con un ruolo da protagonista. Ma il giocatore è già tornato alla base e si sta allenando con la Dinamo (così come Michele Ebeling), per svolgere con lei il finale di campionato, in virtù del doppio tesseramento. Una sorta di test ufficiale per il giocatore. Per quanto riguarda Rullo, invece, sembra solo questione di qualche mese e, dopo l’estate, dovrebbe vestire la maglia biancoblù, cosa che, ormai, si dice da parecchio. Il suo buon campionato, fatto di 15.4 punti, 2.8 assists e 13.7 di valutazione a gara, gli vale la promozione ad un campionato che, per la verità, non è a lui sconosciuto, avendolo disputato già in passato con le maglie di Treviso, Teramo e Cantù. Potrà sicuramente essere, per lui, l’occasione per la definitiva consacrazione, non ancora avvenuta per via di talento e doti offensive straordinari a fronte di una fase difensiva un po’ carente. Destinato a salutare la piazza cagliaritana anche il pivot statunitense DeShawn Stephens, autore di un campionato straordinario e indirizzato verso palcoscenici più importanti, mentre per quanto riguarda il ruolo di playmaker sarà necessario trovare un giocatore che dia maggiori garanzie e minore “follia” rispetto al folletto, tutto genio e sregolatezza, Marcus Keene. Per la panchina, il presidente del sodalizio rossoblù Giovanni Zucca ha dichiarato di voler confermare coach Riccardo Paolini, il quale valuterà il da farsi. Ma il timone potrebbe anche passare a Zare Markowski, già sul punto di accomodarsi sulla panca del PalaPirastu l’estate scorsa prima di approdare in Turchia, al Trabzonspor e, poi, terminare la stagione con la tormentata e problematica Dinamo Sassari.

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