Il Comitato Sardo Paralimpico ha consegnato le benemerenze ad atleti e dirigenti per le stagioni agonistiche 2019 e 2020

La cerimonia, che si è svolta a Cagliari, ha visto una massiccia partecipazione anche delle autorità e degli organi di stampa

? Lorenzo Luciani

La mobilitazione tanto agognata c’è stata. Il Comitato Italiano Paralimpico Sardegna può andare fiero della prima apparizione ufficiale nell’era Covid contornata da una presenza massiccia che ha coinvolto atleti, dirigenti, autorità e operatori dell’informazione. Ed è così che finalmente si sono potuti tributare i giusti onori a coloro che si distinsero nelle stagioni sportive 2019 e 2020.

Ma nell’anno delle Paralimpiadi, l’organismo regionale presieduto da Cristina Sanna non poteva dimenticarsi dei tre atleti isolani che sono volati a Tokyo. Al Caesar’s Hotel si è presentato la medaglia di bronzo del paratriathlon Giovanni Achenza che ha atteso questo importante appuntamento poco prima di ripartire in Penisola dove lo attende la preparazione agli imminenti mondiali ad Abu Dhabi.

Gli impegni agonistici e lavorativi hanno invece impedito l’arrivo a Cagliari della triatleta Rita Cuccuru e della pallavolista Sara Desini, ma l’anfora a loro destinata sarà recapitata quanto prima. Tra gli sportivi più acclamati anche il cecchino Oreste Lai, mai staccatosi dal podio mondiale paratrap negli ultimi tre anni con due argenti inframezzati dall’oro dello scorso anno.

Una piacevole maratona protrattasi per circa due ore e resa godibile dai vivaci spunti del presentatore Matteo Bruni che si sono alternati tra una benemerenza e l’altra, arricchiti anche da interventi articolati, esposti impeccabilmente anche dall’interprete L.I.S. (la lingua dei segni Italiana) Luciana Ledda, che hanno messo in evidenza quanto il movimento paralimpico sardo sia in forte ascesa e desideroso di ritornare alla regolarità di un tempo.

Da buona padrona di casa la presidente CIP Sardegna Cristina Sanna ha accolto i presenti con il suo irresistibile buon umore e si è complimentata con i premiati, sottolineando i meriti anche di chi sta dietro alle imprese degli atleti, come federazioni, società, i tecnici e le famiglie.

Tra gli ospiti di riguardo il direttore regionale dell’INAIL Alfredo Nicifero, accompagnato dalla funzionaria Adamina Barbone. Il ruolo svolto dall’Istituto Nazionale Invalidi del Lavoro in sinergia col CIP è fondamentale: “L’attività sportiva è passione, impegno e sacrificio – ha rimarcato il direttore – e chi affronta la vita allo stesso modo riesce a raggiungere gli obiettivi importanti. L’INAIL è un istituto assicurativo, ma offre anche altre prestazioni, come il reinserimento lavorativo nella vita sociale per le persone che hanno subito eventi sfortunati, ma anche quello nello sport. Il connubio tra il nostro istituto, l’attività sportiva e il CIP è personificato da Giovanni Achenza, fulgido esempio di come con lo sport si può uscire fuori da qualsiasi circostanza sfortunata, ottenendone carica, forza ed energia. L’importante è essere determinati e fare le cose con passione”.

Assente per altri impegni istituzionali il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, ma i suoi saluti sono stati trasmessi dall’assessore allo sport Andrea Floris che si è congratulato con l’organizzazione per aver riunito la comunità paralimpica dopo tanto tempo. Considerato l’ottimo rapporto tra il CONI e il CIP, non poteva mancare il presidente regionale del Comitato Olimpico Bruno Perra e la vice Stefania Soro, anche presidente regionale Federginnastica: “Porto i saluti anche del consiglio regionale – ha esordito Perra– in una giornata importante perché segna la ripartenza dello sport in senso lato. Complimenti al comitato e al movimento che sta crescendo in maniera rilevante con atleti di altissimo livello. E questo lo si deve alla sensibilità di tantissime persone che lavorano per far crescere il settore paralimpico mettendoci grande cuore. CONI e CIP sono uniti, insieme potremo fare grandi cose”.

Gli organizzatori sono rimasti profondamente colpiti dalla massiccia presenza delle federazioni olimpiche e paralimpiche. E tra i destinatari delle Stelle al merito sportivo c’è per esempio il presidente della Fitet Sardegna Simone Carrucciu, nonché vicepresidente vicario del CIP Sardegna e delegato CONI della provincia di Oristano. “Questa stella segna i miei 23 anni da dirigente sportivo – ha sottolineato commosso – e per me è un grande orgoglio averla ma soprattutto perché maturata in un contesto bellissimo all’interno del quale ho cercato di dare il massimo da sempre. Ringrazio la calorosa famiglia del CIP con cui sto condividendo momenti indimenticabili. Grazie a voi sono cresciuto pure io”.

Cristina Sanna , l'anfora e Giovanni Achenza. ? Lorenzo Luciani

Se il paralimpismo è ben radicato nell’isola lo si deve anche al lavoro certosino di Carmelo Addaris che ha convissuto con ruoli essenziali come atleta, tecnico e dirigente, visto che attualmente è delegato della FISPES Sardegna e membro del Consiglio regionale del CIP isolano. Stella ineccepibile per lui: “È davvero emozionante vivere questa giornata – ha detto – dove si tocca con mano la grande evoluzione dello sport paralimpico. Mi sento un testimone privilegiato per aver cominciato giovanissimo, diversi decenni fa”.

Tra gli “stellati” il presidente regionale della Federazione Italiana Nuoto Danilo Russu che fino all’anno scorso ricopriva anche il ruolo di delegato regionale della Federazione Nuoto Paralimpico: “Il bello di questo ambiente è l’alta presenza delle figure femminili – ha evidenziato – sia come dirigenti, sia come istruttori. E non a caso parliamo di un mondo dove l’inclusione è preponderante. Ringrazio tutti per questo bellissimo riconoscimento”.

Riscuotono stelle e applausi anche Bruno Falchi della Federazione Basket in Carrozzina (premio ritirato dal delegato provinciale CIP Sassari Angelo Vitiello) e il presidente della polisportiva Sa.Spo Cagliari Luciano Lisci che visibilmente commossi preferiscono ringraziare e salutare i presenti.

Il ruolo svolto all’interno del CIP Sardegna da parte dei delegati provinciali è lodevole e va sempre salvaguardato. E per questo è stata premiata Manuela Caddeo come delegata CIP della Provincia di Cagliari, ma attualmente facente parte della giunta presieduta da Cristina Sanna: “Ringrazio il comitato paralimpico perché mi trovo in una grande famiglia – dice – che mi ha accolto da qualche anno e continua a sopportarmi; ringrazio tutti per il sostegno che capita a proposito perché abbiamo tanto da lavorare”. A Nuoro e provincia ha invece dato il suo contributo la delegata regionale FISDIR Carmen Mura, premiata dal consigliere nazionale FISDIR Francesco Ambrosio: “Frequento il mondo paralimpico da 22 anni – osserva Mura – e vado avanti grazie alla passione di questi ragazzi; come delegata FISDIR vado fiera nel dire che nell’isola abbiamo sfornato atleti campioni del mondo, vice campioni del mondo ed Europei”.

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