In prima tv assoluta su Rai 1 lunedì 20 e martedì 21 maggio, la miniserie evento “Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo” racconta la vita e le straordinarie invenzioni di Guglielmo Marconi, il padre della telegrafia senza fili, della radio e pioniere delle moderne telecomunicazioni.
Prodotta da Stand by me in collaborazione con Rai Fiction per la regia di Lucio Pellegrini, la miniserie è stata realizzata in occasione del 150º anniversario dalla nascita (Bologna, 25 aprile 1874) di Marconi e del 100° anniversario della nascita di Radio Rai (6 ottobre 1924).
Stefano Accorsi veste i panni di Marconi in un ritratto inedito e complesso, che si concentra in particolare sull’ultimo anno della sua vita, il 1937. Diviso tra il laboratorio e il panfilo “Elettra”, dove vive con la moglie Maria Cristina (Cecilia Bertozzi) e la figlia Elettra (Carolina Michelangeli), Marconi è turbato da un profondo contrasto interiore. La sua incrollabile fede nella scienza come strumento di progresso per l’umanità si scontra con l’inasprimento dei rapporti internazionali, il crescente isolamento dell’Italia e il deterioramento del suo rapporto con Mussolini (Fortunato Cerlino).
La narrazione prende il via da un’intervista rilasciata da Marconi alla giornalista italoamericana Isabella Gordon (Ludovica Martino), personaggio di finzione che collabora segretamente con il regime fascista. Attraverso il filo conduttore dell’intervista, la miniserie ripercorre l’epica umana e scientifica di Marconi, a partire dai suoi primi esperimenti da diciottenne (Nicolas Maupas) fino alle straordinarie imprese come la prima trasmissione transoceanica della storia, avvenuta nel 1901 tra Cornovaglia e Canada.
“Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo” è un omaggio a uno dei più grandi inventori della storia, un uomo che ha cambiato il nostro modo di comunicare e di vivere. Una miniserie da non perdere per conoscere la vita straordinaria di un genio italiano che ha lasciato un segno indelebile nel mondo.
Le riprese si sono svolte tra l’Emilia-Romagna e il Lazio, in luoghi reali e iconici del patrimonio storico italiano. Tra le location più suggestive, la Villa Griffone, oggi sede della Fondazione Guglielmo Marconi – Museo Marconi, Palazzo Venezia, Villa Mondragone, Villa Torlonia e il Museo Storico della Comunicazione.
Per realizzare al meglio le scene sul Panfilo Elettra, la casa-laboratorio di Guglielmo Marconi che non esiste più, è stato inoltre ricostruito in studio un modello di ben 27 metri di lunghezza.
“Marconi – l’uomo che ha connesso il mondo” è un’occasione unica per approfondire la figura di un uomo visionario e per riflettere sul potere della scienza e della tecnologia. La miniserie sarà disponibile dal 20 sera su RaiPlay.