Inedite visioni con il FIND 37 / Festival Internazionale Nuova Danza organizzato da Maya Inc che oggi, venerdì 15 novembre, si fa in due tra “Showindows” di Matteo Marchesi e “Mammai Manna” – lo spettacolo ideato, scritto e diretto dall’attore e regista Gianluca Medas e impreziosito dalle coreografie di Cristina Locci.
S’intitola “Showindows” 2019 il progetto dell’ASMED pensato per “abitare” e animare le vetrine dei negozi del centro, affidato al coreografo, danzatore, costumista e scenografo Matteo Marchesi (dagli eventi site specific con Qui e Ora, al progetto coreografico exIT per Zebra Cultural Zoo, ai workshop e laboratori d’arte e movimento): tra le 18 e le 20:30 (e ancora il 20 novembre) danzatori e performers daranno vita a piccole azioni tra manichini, oggetti e tessuti, dietro le lucenti vetrate del centro storico di Cagliari, come “finestre” sulla folla in movimento in un muto dialogo che supera simbolicamente le barriere e i confini.
Debutta in prima nazionale in Sardegna (dopo la tournée all’estero) sotto le insegne del FIND 37 “Mammai Manna” di Gianluca Medas (che firma la regia) e Cristina Locci (coproduzione Figli d’Arte Medas / ASMED) in cartellone alle ore 21 al Teatro Moderno di Monserrato: «un’opera che racconta la Sardegna e i suoi simboli superando gli steccati ideologici, con leggerezza e magia». Uno spettacolo che mescola teatro, cinema e danza e «va dritto al cuore del Mediterraneo per cercare gli archetipi» della cultura sarda antica e contemporanea, tra apparizioni di janas e altre figure soprannaturali della mitologia isolana.
Uno spettacolo multimediale che mostra una Sardegna al di là degli stereotipi, un progetto che attinge alle radici ancestrali e s’ispira alla figura della “grande madre”, l’antica divinità mediterranea, per ricostruire la storia e la memoria dell’Isola al centro del mare nostrum. “Mammai Manna” è latrasposizione teatrale dell’omonimo romanzo di Gianluca Medas, uno spettacolo “semplice e complesso assieme” che racconta «gli eroi della mitologia sarda, le “janas”, madri, padri e fratelli primevi – spiega il regista: «viene vista la sorprendente “prima morte” mentre il canto a tenore grazie alle musiche di Francesco Medas assume un ruolo di spina dorsale musicale. Lo spettacolo ci mostra dunque la musica del canto che diventa creazione. Il tutto fino a che l’esistenza di due diversi stili di vita — quelli di contadini e pastori – diventa motivo di divisione perenne».
Sotto i riflettori i danzatori Cristina Locci (che firma le coreografie), Andrea di Matteo, Luca Massidda e Rosanna Luisetti e in video l’attrice Noemi Medas (anche aiuto-regista dello spettacolo); i costumi disegnati da Emilio Ortu Lieto, sono stati realizzati da Cinzia Moro e Ilenia Sara Perra, il disegno luci è di Andrea Piras, il video di Maurizio Abis. Un poetico racconto per quadri, di grande suggestione, per confrontarsi con l’antica civiltà dei sardi e con la modernità di un popolo alla ricerca della sua identità – tra passato e futuro.
Il FIND 37 prosegue domani, sabato 16 novembre, dalle 20 a Sa Manifattura a Cagliari con “Galápago” di e con Iván Benito, una performance di danza urbana nel cuore dell’ex opificio, e a seguire “La danza oltre il corpo” – incontro con la danzatrice e coreografa Caterina Di Rienzo, caporedattrice della rivista Ágalma (Sala 202).
S’intitola “Short Cuts” lo spettacolo della compagnia spagnola La Veronal diretta da Marcos Morau in programma alle 21 in prima nazionale a Sa Manifattura (dopo l’AperiDanza a cura di Silvia Bandini e Marco Caredda con i musicisti Michele Uccheddu e Stefano Serra e gli studenti del LAC) mentre domenica 17 novembre dalle 19 – sempre a Sa Manifattura – spazio a un interessante trittico con “Diagonals and Other Love Stories” di e con Kate McDowell e MariaGiulia Serantoni (produzione Fattoria Vittadini), e due progetti di Artemis Danza: “Stanislavskij_ep.1” di Teresa Morisano e “Omaggio a Pina” di Monica Casadei.
Il FIND 37 continua ancora fino al 23 novembre tra Cagliari e dintorni con un denso programma tra spettacoli e performances, residenze artistiche, masterclasses, incontri e una mostra virtuale – “L’uomo e la natura” nata per EduDance sul sito findfestival.org.