Una delle cose belle di questa vita è la capacità di non smarrire l’attitudine al gioco, il piacere di comunicare attraverso il nostro corpo le emozioni che proviamo, di sperimentare la pratica del buon umore tutti i giorni. Sembrano concetti scontati, eppure la quotidianità facilmente ci porta a dimenticare che dentro di noi si cela un bambino che ha ancora bisogno di giocare, di interagire “ludicamente” con il prossimo, di comunicare apertamente la propria innata allegria. Sarà per questo che Nicola Virdis (insieme alla sua compagna Sara), da più di un decennio, dedica la propria carriera a questo aspetto così importante.
Abbiamo incontrato Nicola appena rientrato da una intensa quattro giorni torinese dove ha accompagnato e diretto un gruppo di ragazzi/allievi impegnati in una performance teatrale dal titolo C’era una volta… a Tottubella (uno spettacolo, come egli stesso lo definisce, “comico/veritiero”).
Nicola ci sorride: è un ragazzone longilineo, dall’aspetto bonario, con occhi intensi e vivaci, la sua storia inizia a 16 anni quando uno zio, per caso, gli mostra in modo un po’ maldestro un trucchetto da giocoliere con tre palline fatte di carta stagnola. Colpo di fulmine. Inizia tutto in questa maniera, un po’ come iniziano i sogni… senza un perché.
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Dal 2000, ci racconta Nicola, ha infarcito il proprio curriculum personale di tante esperienze significative fra le quali merita sicuramente una menzione il gruppo di spettacolo di strada chiamato Otto, Borlotto e Smilzo dove, ovviamente, la parte dello smilzo spettava a lui grazie al suo perfetto physique du role.
Una strada, quella di Nicola, percorsa come sulle ali del vento, dalle selezioni alla prestigiosa Scuola di Cirko Vertigo a Torino nel 2004, agli spettacoli itineranti, dalla comparsa in alcune trasmissioni in Rai come “La Botola”, alla partecipazione ai laboratori Zelig a Piacenza e
Bologna (2009), sino ai provini superati a pieni voti per Zelig Off nel 2012, apparizione che, tuttavia, resta ancora in standby prima del grande exploit.
Insomma, Nicola non è proprio uno che se ne sta con le mani in mano, diciamoci la verità. E il suo impegno ovviamente non si ferma qui. Nicola spazia da performance di livello come in Quello che i nerd non dicono… di Bruno Furnari e Gigi Saronni (opera teatrale che ha riscosso un ottimo successo di pubblico e critica a Sassari e in giro per l’Italia), sino alla creazione di caratteri divertenti come Nico Fontaine. Ma non è finita! Non si può non citare qui anche la sua recente performance nel ruolo dell’aviatore ne Il piccolo principe.
Nicola ci tiene a sottolineare la sua presenza attiva (come formatore) nell’associazione ViviamoInPositivo APS, una Onlus che si occupa da oltre un decennio della formazione di clown ospedalieri volontari. Un’attività che fa onore a chi si impegna a portare un po’ di buon umore là dove ce n’è più necessità.
Nicola è veramente un vulcano e non stenta a parlarci ancora del suo grande progetto che dal 2010 prende il nome di Circomobile Sardegna, un’attività che si snoda sulla direttrice Sassari, Stintino, Tottubella e che prevede una serie di laboratori gratuiti per ragazzi dai quindici anni in su. Parliamo di ragazzi che lui stesso definisce scherzosamente “croccanti”, individui che nascondono grandi potenzialità espressive sotto un guscio rigido che necessita solo di stimoli appropriati.
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Stesse modalità anche per chi fa parte di Mondo X Sardegna, lì dove Nicola insegna a chi ha avuto problemi di dipendenza a trovare una strada diversa, un nuovo modo di esprimersi e di comunicare.
È difficile concentrare il “Nicola-pensiero” in uno spazio così ristretto. La sua mente spazia davvero in ogni dove (come i suoi viaggi in giro per il mondo, tra Cambogia e Libano) ed i suoi progetti futuri sono tanti, dalla sua attività teatrale alle sue performance circensi e al suo intento di portare un sorriso ovunque fra i ragazzi così come fra gli adulti.
Salutiamo e ringraziamo Nicola augurandogli davvero il meglio. Se volete saperne di più e/o volete mettervi direttamente in contatto con lui potete visitare il suo ottimo sito personale all’indirizzo nicolavirdis.it oppure cercare la sua pagina su Facebook.