La Plonge presentano “Tre lunghi inverni” al Teatro Verdi di Sassari

Sabato 7 maggio alle ore 21 la presentazione live dell'ultimo album della band sassarese

La Plonge live al Teatro Verdi di Sassari

La storia che porterà i La Plonge sul palco del Teatro Verdi di Sassari il prossimo 7 maggio 2022 parte da lontano. Gli ingredienti sono quelli di (quasi) tutte le storie di musica: una città (possibilmente di provincia), una data (anche orientativa, non importa) e un genere musicale (vale lo stesso scritto poc’anzi per la data). Andiamo a Sassari sul finire degli 80’s e prendiamo tre amici uniti dal post-punk (per semplificare anche troppo: batterie in quattro, bassi debordanti e sintetizzatori che urticano gradevolmente i padiglioni auricolari). Loro sono Domenico Canu, Felice Carta e Massimiliano Lai. Si chiamano ancora Anonimia, ma diventeranno i La Plonge.

Bisogna aspettare il 2012 per ascoltare “Cose che stanno bene con la birra”, prima registrazione a nome La Plonge, nella compilation “Lives and Leaves” (a cura delle Officine Musicali e di Nike Gagliardi) insieme ad altri nomi fondamentali della scena musicale isolana (Beeside, Iagainstme, The Heart and the Void, Ølsen Bjørne et cetera multa). Il pezzo viene inserito nel primo Lp del terzetto. Siamo sempre alle Officine Musicali di Antonio Maciocco, la città è sempre Sassari, anno domini 2014: l’album si intitola “Musica da phon” e ci suonano dentro, fra gli altri, Marco Noce ed Empress Elena. I La Plonge si fanno affiancare da Alfredo ‘Forelock’ Puglia (Arawak) per la produzione e da Paolo Zannin per il mixaggio. Immerso nelle staffilate di chitarra elettrica e qua e là nel magma sonoro di tastiere e simili, l’album (anche qui, per semplificare) sembra guardare in buona parte più a Ivan Graziani che a Franco Battiato – e non è un caso, forse, che nel repertorio live della band sia presenza stabile una cover di “Monna Lisa”.

Gli anni che separano “Musica da Phon”dal LP successivosono fatti di concerti su e giù per l’isola, cambi di formazione, la partecipazione alla compilation di RadiOfficine con “La casa giusta”, il podio mancato per un soffio al “Video Interactive Talent Awards” con “Sommersa” e, in generale, tanta musica. Poi nel 2021 escono due videoclip: “Divi degli aperitivi” (16 gennaio, regia di Nouvelle Plague) e “Paolo”(11 aprile, regia di Sergio Areste). I singoli sono apripista e compendi ideali per “Tre lunghi inverni”: otto tracce di un continuo imbricarsi fra scintillanti synth, batterie ora algide ora serrate, aperture chitarristiche e cantautorato made in Italy. L’album viene pubblicato a dicembre dopo essere stato presentato dal vivo a luglio sul palco del Festival Abbabula. I La Plonge hanno registrato e arrangiato in pieno spirito D.I.Y. negli studi delle Officine Musicali. Il mixaggio è di Andrea Franchi (già collaboratore di Paolo Benvegnù, Alessandro Fiori e Manuel Agnelli). A un mese dall’uscita del disco è stato pubblicato il terzo singolo, “Un Re”, con annesso videoper la regia di Giulia Bocciero. Quasi contemporaneamente, il LP è stato stampato su CD.

“Tre lunghi inverni” è solo l’ultimo (per ora) episodio di una storia molto lunga, partita (lo dicevamo) da molto lontano. Per chi volesse approfondirla, per chi già la conoscesse ma avesse bisogno/voglia di un ripasso e per chi si fosse perso la performance dei La Plonge la scorsa estate, le istruzioni sono semplici: contattare le Ragazze Terribili al 079/278275 e prenotare il proprio posto. L’appuntamento (repetita iuvant) è per il 7 maggio al Teatro Verdi di Sassari, ore 21:00.

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