È disponibile nei negozi e store digitali “Perle 2” (Azzurra Music) di Dodi Battaglia, l’album live in edizione limitata e autografata. Nel CD sono presenti undici brani accompagnati da un libretto di 20 pagine, il tutto custodito in una confezione digifile in cartone a tre ante in linea con lo stile grafico del precedente album “Perle” che, nel 2019, è stato tra gli album più venduti in Italia. Nel cd è presente un inedito, “Sincerity” che Dodi ha scritto con Marcello Balena. Il brano nasce dall’idea di spiegare il modo in cui l’artista si pone nei confronti della musica. Un modo sincero, onesto, con il massimo del rispetto. La tournée “Perle – Mondi senza età” è stata, nelle sue due edizioni, doverosamente dedicata a Valerio Negrini, l’anima espressiva e l’artefice del linguaggio poetico dei Pooh.
Abbiamo chiesto a Dodi Battaglia di parlarci un po’ di questo album. Dodi mi risponde dalla sua assolata Bologna, da dove si dice subito nostalgico di chi, come me, si trova in Sardegna; ha una grande voglia di raggiungere la sua casa al mare qui, proprio di fronte all’isola di Tavolara, e mi invita a darci confidenzialmente del tu. È venuta fuori una bella chiacchierata telefonica, semplice e ricca di umanità allo stesso tempo.
L’album “Perle live 2” esce in un momento in cui i concerti sono sospesi. Nei brani si parla di temi e sensazioni comuni che creano una vicinanza tra chi suona e chi ascolta. Può essere un surrogato per tenere vivo il legame con il proprio pubblico?
Ad oggi lo si può intendere anche in questi termini, è una chiave di lettura a posteriori. Il disco nasceva per suggellare un gran successo in teatro e di conseguenza discografico. È stato tale che si è pensato di organizzare il tour anche quest’anno: un tour partito ad ottobre che avrebbe dovuto concludersi a marzo, e che avrebbe dovuto bissare il grande successo di “Perle live 1”. Avremmo dovuto registrare i brani durante l’ultimo concerto previsto per marzo ma abbiamo dovuto rivedere i programmi, allora ho ascoltato tutte le registrazioni e ho selezionato il meglio: ne è scaturita una sorta di “the best of”. Perle nelle perle ho voluto aggiungere un brano d’ispirazione jazz che mi è stato proposto dal musicista Marcello Balena, un pezzo che fa sempre parte del mio tipo di linguaggio musicale (Dodi ha conseguito nel 2017 il Diploma Accademico Honoris Causa di secondo livello in “Chitarra elettrica jazz” presso il Conservatorio “Egidio R. Duni” di Matera; N.d.R.).
Puoi raccontarmi qualcosa della collaborazione con Marcello Balena in cui hai potuto esprimerti in un ambito musicale diverso da quello noto ai più?
Il mio approccio con il Jazz, con il Prog o la Fusion, quella classica degli anni ‘70/’80/’90 ha influito molto nella mia maniera di essere. Quando ho conosciuto Marcello Balena, ad un mio concerto, e mi ha proposto di partecipare ad un suo brano come ospite, gli ho risposto che l’idea mi interessava. Dopo poco mi sono trovato a casa con tempo e voglia di sperimentare, con possibilità anche di fare cose diverse. È stato un bellissimo invito a mettermi alla prova, a sconfinare in un mondo artistico diverso. Abbiamo realizzato il brano in un sistema di lockdown, ognuno nei propri studi. È stato bello: un completamento di un’idea a distanza, avvenuto quasi senza conoscersi.
Il brano in questione è “Sincerity”, l’unico inedito del disco, e nasce dall’idea di spiegare il modo in cui l’artista si pone nei confronti della musica. Quanta importanza pensi che abbia il modo di approcciarsi a quest’arte?
Parto da alcuni presupposti: intanto la musica non ha mai fatto male a nessuno (sorride); è un sistema di aggregazione, di comunicazione che varca i confini. Ricordo che sentivamo i brani che arrivavano dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra e capivamo il senso di ciò che dicevano anche se non le parole; questo perché arrivava una sensazione, un feeling, un mood. La musica è per me una compagna di vita fantastica: cosa sarebbe il mondo senza la musica? Cosa sarebbe un film senza la colonna sonora?
Credo che si debba innanzitutto capire che si tratta di uno strumento o anzi, meglio ancora: che noi siamo strumenti in mano alla musica, strumenti in mano alla creatività. Non possiamo far altro che studiare, metterci nelle condizioni di farci trovare pronti, perché prima o poi arriva la possibilità di mettersi alla prova. Occorre essere “strumento di comunicazione” tra noi – insieme al nostro strumento – e il pubblico; perché la musica fatta da soli non vuol dire proprio niente. Chiunque la faccia non vede l’ora di farla sentire alla propria fidanzata, al proprio amico, al proprio condominio… La musica è fatta per essere condivisa.
Come hai vissuto il periodo di confinamento sociale forzato? Cosa ti è mancato di più e cosa hai riscoperto in quei giorni?
Mi è mancata la condivisione: regalare delle emozioni al prossimo, condividerle con i miei musicisti, con il pubblico, ogni sera. Non c’è niente di più gratificante. Ho scoperto chi sono gli amici veri. In un momento di grande riflessione ho scoperto quelle che sono dentro di me le cose e le persone più importanti; è stato un momento di profonda introspezione che mi ha portato – credo – a maturare ancora di più.
Ringraziamo Dodi Battaglia per la sua disponibilità e la sua gentilezza, e ci auguriamo di vederlo al più presto suonare ad un concerto, insieme alla sua storica formazione.
Ricordiamo che i proventi derivanti da “Sincerity” saranno devoluti a SIIET, Società Italiana Infermieri di Emergenza Territoriale, per aiutarla nell’acquisto di dispositivi di protezione individuale, materiale, attrezzature e programmi di formazione indispensabili agli infermieri per lo svolgimento del servizio 118/112 nel periodo di emergenza.
Per donazioni: IBAN IT62N0842571151000031402126 Intestato a SIIET Società Italiana Infermieri Emergenza Territoriale Causale: Emergenza CoronaVirus Emilia Romagna.