Roberta Giallo torna con “Reminiscenze”: un disco “di nuvole e fuoco, di terra e polvere di stella”

Nuovo album per la cantautrice caleidoscopica, con influenze celestiali e fatate, prodotto in parte in California da Corrado Rustici. Duetto con Samuele Bersani e omaggio a Lucio Dalla

Roberta Giallo

È uscito “Reminiscenze”, il quarto album della caleidoscopica Roberta Giallo. Il disco esce insieme al videoclip di “Voce al Bene”, il singolo in feat. con Samuele Bersani, e contiene due brani prodotti in California da Corrado Rustici.

“Reminiscenze” è il nuovo album dell’aliena Roberta Giallo, autrice di tutti i brani. Celeste e terreno, “è un disco di nuvole e fuoco, di terra e polvere di stella”.

Le sonorità, più crude e pop rispetto al passato, non escludono incursioni celestiali e fatate in pieno Giallo-Style. La produzione è in parte californiana. “Ci salveranno gli Alieni” e “Curriculum” sono stati prodotti da Corrado Rustici al “Rocky Road Studio” di Berkeley mentre la cantautrice faceva tappa a Los Angeles con il suo “Astronave Gialla World Tour”. Il resto del disco è stato prodotto da Roberta Giallo e Gianluca Gadda presso il “Red Pill Studio” di Bologna.

«Reminiscenze è una specie di riconciliazione con tutte le parti di me: con quel che è stato, quel che è adesso, e ciò che mi dovrà capitare. Racconta storie d’umani e d’alieni, di navi e d’astronavi, pesca dal passato, dai ricordi di me bambina fino ai tempi più recenti, ma fa anche un viaggio nel futuro… tra le rivelazioni dei miei sogni e le mie lucide allucinazioni», dice l’artista a proposito del suo nuovo disco.

«Vorrei piacesse ai bambini, ai vecchi, e a quelli nel mezzo, come una caramella magica che dà piacere e sollievo un po’ a tutti (un “magic donut”, tipo quello psichedelico che addento nella copertina!). Dentro ci sono canzoni scritte più di 10 anni fa, “Voce al Bene” (il duetto con Samuele Bersani) e “La città di Lucio Dalla”; ma la cosa più bella è che le sento attualissime. L’eternità mica invecchia! “Mentre affioravano i ricordi di questa mia vita, l’anima intanto ricordava d’altre vite…», conclude Roberta Giallo.

Exit mobile version