Il 3 agosto a Sassari gli “Uomini in frac” sul palco di Abbabula per un omaggio a Domenico Modugno

L'ensemble composto da Peppe Servillo, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Furio Di Castri e Mattia Barbieri chiuderà la XXIII edizione del festival

Uomini in Frac

Uomini in Frac

Martedì 3 agosto dalle ore 21:00 in piazza Moretti risuoneranno le avvolgenti note dello spettacolo “Uomini in Frac – Omaggio a Domenico Modugno”, produzione originale dedicata ad uno dei più grandi artisti italiani di sempre, dall’ensemble: Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax), Fabrizio Bosso (tromba), Rita Marcotulli (pianoforte), Furio Di Castri (contrabbasso) e Mattia Barbieri (batteria). Uno show in cui canzoni come “Pasqualino Marajà” si fondono armoniosamente all’Art Ensemble of Chicago, “Lu minatori” a Duke Ellington e “Vecchio frac” a Leonard Coen. Aprirà la serata il cantautore algherese Davide Casu che nel 2020 ha dato alle stampe il suo quinto album “Costa Oest a Llevant”.

Sarà questo il lieto finale della XXIII edizione del festival “Abbabula”, evento organizzato a Sassari dalla cooperativa tutta al femminile Le Ragazze Terribili

Sei fra i più straordinari ed apprezzati interpreti e musicisti sulla scena musicale italiana e internazionale, da Peppe Servillo a Rita Marcotulli, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio Di Castri e Mattia Barbieri, animeranno il palcoscenico del festival nell’ultima serata in cartellone. Un mix di passione ed eleganza che miscela al top le arti di un cantante che più “teatrale” non si può (Servillo); il pianoforte di Rita Marcotulli, intenso indagatore dei meandri melodici e armonici del repertorio italiano; un Di Castri che invita a seguire le piste inesplorate del continente Modugno fra colori esotici, echi delle bande e accenti folk; la tromba raffinata e potente di Fabrizio Bosso; le ance di Girotto tra melodia e Sud America e la ritmica ricca e up to date di Barbieri. 

Uomini in frac” è progetto di Peppe Servillo e Furio Di Castri per la direzione musicale dello stesso Di Castri. Domenico Modugno è un monumento della canzone italiana, il suo urlo a braccia aperte (“Volare”) proietta l’Italia dentro il boom economico, dentro la modernità e nel mondo, rivoluziona la canzone, da allora in avanti non più figlia solo del bel canto. Modugno trasforma le melodie e il linguaggio, ma resta saldamente radicato nella tradizione popolare, ha un cuore antico e un linguaggio nuovo, se ne infischia delle mode, è un classico. E il jazz, si sa, non ha paura dei classici. Modifiche e trasformazioni di un repertorio vengono dalla conoscenza, dalla riflessione, dall’empatia: la poesia, il gioco, il paradosso dell’interpretazione jazz sono il risultato di una frequentazione affettuosa, non un tradimento.

I posti sono numerati e i biglietti venduti al costo di €25 in prevendita, €30 all’ingresso.
Per Info e prenotazioni contattare il telefono: 079/278275. Aggiornamenti sui profili Facebook e Instagram de Le Ragazze Terribili. 

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