Vincenzo Mozzillo in concerto alla rassegna “I mercoledì del Conservatorio”

Il 25 ottobre nella sala Sassu del Conservatorio Luigi Canepa di Sassari, il giovane chitarrista presenta un programma che copre due secoli di storia, dall'Italia al Brasile, dalla Francia alla Catalogna, da Cuba alla Spagna

Vincenzo Mozzillo

Vincenzo Mozzillo

Sarà dedicato alla chitarra classica il prossimo appuntamento della rassegna “I mercoledì del Conservatorio” nella sala Sassu del Canepa a Sassari.

Mercoledì 25 ottobre alle 19 è in programma il concerto di Vincenzo Mozzillo che eseguirà Prélude et étude n. 4 e Étude n. 8 di Heitor Villa-Lobos, Variazioni su un tema di Händel op. 107 di Mauro Giuliani, El testament d’Amelia e Cançó del lladre di Miguel Llobet, Fandanguillo di Joaquín Turina, Danza caracteristica di Leo Brouwer e Suite caucasienne di Laurent Boutros, in un programma che copre due secoli di storia, viaggiando dall’Italia al Brasile, dalla Francia alla Catalogna, da Cuba alla Spagna.

Vincenzo Mozzillo, diplomato al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli, ha all’attivo due dischi e ha in preparazione il terzo, “Live in Studio”, con brani per chitarra e pianoforte. Ha vinto diversi premi, tra cui il 19esimo concorso “Rospigliosi” e il primo concorso “Aprea” per giovani chitarristi, e ha partecipato a numerose masterclass con importanti docenti. Attualmente frequenta il primo anno del biennio di chitarra classica al Conservatorio di Sassari e insegna all’Istituto comprensivo “Don Antonio Sanna” di Porto Torres.

Il concerto è come sempre a ingresso libero e gratuito.

La rassegna “I mercoledì del Conservatorio”, che si concluderà a metà novembre, ha fatto registrare quest’anno il record di eventi e di spettatori, mai così tanti, spaziando dal jazz alla musica cameristica, dalla classica alla contemporanea all’elettronica.

In questo modo il “Canepa” svolge la propria missione di diffusione della cultura nel territorio, associandola alla formazione di allieve e allievi che possono proporre anche proprie composizioni e misurarsi – spesso per la prima volta – con il pubblico dal vivo.

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