Note di passione e ricordi, a Quartu l’anteprima del Premio Parodi 2024

Sabato 21 settembre la sua città adottiva rende omaggio al grande artista sardo con una serata di musica e cultura, ospiti d’onore Flo, Andrea Andrillo e Matteo Leone

Flo, Matteo Leone e Andrea Andrillo

Flo, Matteo Leone e Andrea Andrillo

Con la sua voce più unica che rara, con la sua grande sensibilità che tramite le canzoni sapeva trasmettere al pubblico, con il suo innato amore per la Sardegna, Andrea Parodi è stato ed è ancora oggi un amatissimo figlio e ambasciatore dell’Isola. Vive e splende nel cuore di chi lo ha conosciuto e di tutti coloro che ne hanno apprezzato l’arte. Quartu è stata la sua città adottiva e Quartu vuole continuare a celebrarlo, con un’iniziativa che si rinnova anche quest’anno, consolidandosi come appuntamento fisso.

Nell’ambito di una ormai stabile collaborazione tra la Fondazione Andrea Parodi e l’Amministrazione comunale, anche quest’anno la città si fa teatro dell’Anteprima del Premio Andrea Parodi. D’altronde fu lui stesso a scegliere Quartu come luogo dove vivere gli ultimi anni della sua vita. E la prima edizione della manifestazione venne infatti realizzata nel 2008 in città, nel parco a lui dedicato.

Dopo la grande partecipazione di pubblico nel 2022 e nel 2023, per l’edizione 2024 l’evento avrà come location l’Ex Caserma di via Roma, ormai stabilmente entrata tra le sedi di spicco del dinamico circuito culturale cittadino. È in programma sabato 21 settembre, con orario d’inizio spettacolo previsto per le ore 19:30, a ingresso gratuito, con l’obiettivo di offrire una serata di cultura nel suo significato di ricchezza e bene comune.

La conduzione della serata sarà affidata a Ottavio Nieddu, alla presenza della Presidente della Fondazione Parodi Valentina Casalena e della Direttrice Artistica del Premio Parodi Elena Ledda. Saranno inoltre proiettati i video di anteprima dei finalisti della 17ª edizione, diverse immagini degli ospiti degli anni passati, nonché dei contributi video di Andrea Parodi. Ospiti della serata saranno Flo, Andrea Andrillo e Matteo Leone.

Cantautrice, autrice e attrice di teatro, Flo è un’imprevedibile entertainer e una raffinata cantastorie. Un’artista che seduce grazie a una vocalità viscerale e una scrittura originale e suadente. Instancabile ricercatrice musicale, viaggia alla continua ricerca di storie, tradizioni e contaminazioni. Le sue performance sono ritmo, racconto, ritualità: un affascinante equilibrio tra l’estasi, la malinconia e la teatralità tipiche del Sud Italia.  Nel corso della sua carriera ha inciso e condiviso il palco con Stefano Bollani, Tosca, Paolo Fresu, Daniele Sepe, Enrico Rava, Jorge Hernandez, Luca Aquino, Elena Ledda, Paolo Angeli e Peppe Servillo. Ha realizzato colonne sonore per il teatro, il cinema e la televisione. Ha condotto un ciclo di puntate dedicate alla musica per la radiotelevisione svizzera, partecipato a diversi documentari per la Deutschlandfunk Kultur e pubblicato numerosi articoli di costume.

Andrea Andrillo ha cominciato la sua carriera da solista nel 2015, a 45 anni, con un concerto totalmente acustico all’interno di un nuraghe, in Sardegna. Il suo primo album ufficiale è del 2018: “Uomini, bestie ed eroi”. Nell’introduzione a questo disco fortunato, cantato soprattutto in italiano, c’è la promessa che gli album successivi sarebbero stati in inglese e infine in sardo, in una sorta di ritorno a casa. La promessa è stata quindi mantenuta e la trilogia è stata completata con lo scopo di usare infine la lingua natia, il sardo, come lingua viva fra altre lingue vive. L’ultimo album poetico/politico di Andrillo si intitola “Bella Cantendi” (2022); attualmente è in lavorazione il suo nuovo lavoro discografico, la cui uscita si prevede per il prossimo autunno 2024. Andrillo è Vincitore del Premio della Critica e della menzione Miglior Testo al Premio Andrea Parodi 2023.

Nell’occasione sarà proiettato in anteprima – prima ancora della presentazione ufficiale prevista  per l’11 ottobre proprio al Premio Parodi al Teatro Massimo – il videoclip della canzone, con cui l’artista ha vinto il Premio della Critica nel 2023, “Sa noti ‘e is animas”, prodotto dalla Fondazione Parodi con la regia di Paolo Carboni.

Matteo Leone nasce a Carbonia nel settembre del 1987; vive e lavora a Cussorgia, frazione di Calasetta. Grazie alla famiglia di tradizione musicale inizia gli studi sin dalla tenera età. Dopo una parentesi di un anno di vita africana, in Mauritania, inizia i primi studi nella banda musicale di Calasetta nella sezione percussioni. Continua il suo percorso musicale a Bologna dove scopre il jazz, con particolare propensione alle avanguardie. Successivamente ritorna in Sardegna e studia batteria jazz al conservatorio di Cagliari. Poi si innamora della chitarra e si dedica al blues. Dopo un processo di ricerca della cultura afroamericana in tutte le sue sfaccettature sente il bisogno di tornare alle sue origini: Calasetta e il Tabarchino, lingua parlata nel suo paese. Vincitore dell’Italian Blues Challenge del 2017 con il Duo Leone, ha rappresentato l’Italia nell’European Blues Challenge a Hell (Norvegia) e all’International Blues Challenge a Memphis. È vincitore assoluto del Premio Andrea Parodi 2021 e del Premio Mario Cervo 2024.

La 17ª edizione del Premio Andrea Parodi si svolgerà a Cagliari, presso il Teatro nelle giornate di giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 ottobre 2024.

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