Sarà disponibile dal 22 marzo su etichetta FonoBisanzio con distribuzione IRD, IsolaMenti, il terzo lavoro solista per arpa elettrica ed elettronica dell’arpista italo-svizzero Raoul Moretti.
Il disco è accompagnato dall’uscita del video di Nel Fluire, traccia in cui compare Michele Gazich alla viola, a restituire la collaborazione di Moretti nell’album “Temuto come grido, atteso come canto”. Il video è realizzato da Davide Manca di Fly Media Creative Drone Services ed è un omaggio alla bellezza dell’isola Sardegna attraverso i suoi elementi.
14 brani in cui immergersi nei suoni dell’arpa elettrica di Moretti che continua a sorprenderci scardinando i comuni stereotipi legati allo strumento, dove troviamo i preziosi contributi, oltre che di Gazich, dei paesaggi sonori della straordinaria violoncellista canadese Julia Kent , a sancire il rapporto di stima reciproca negli anni, degli inimitabili giochi vocali di Beppe Dettori, con cui il connubio si realizza su più fronti (con un album in duo in uscita), dei suggestivi voli del sax soprano di Giuseppe Joe Murgia, delle pennellate sensibili del vibrafono e della marimba di Marco Bianchi, straordinario musicista, a cui lo lega una amicizia ventennale.
Nel 2014 Harpscapes (Preludio
Label) è stata la prima tappa che unita ad un concerto che prevedeva i video
interattivi degli straordinari Olo Creative Farm, ha portato Moretti ad
esibirsi in una ventina di Paesi tra Europa, Australia, Cina ed America del Sud,
tra gli arpisti elettrici più richiesti e stimati per la singolarità di
ricerca sonora. Nel 2016 Harpness è stato accolto come un
piccolo capolavoro dalla critica in maniera trasversale, accostandolo a nomi
dello sperimentalismo come Cage, Fripp ed Eno, album in cui l’artista ha voluto
indagare gli aspetti anche più oscuri ed inquieti dell’arpa, mostrandone una
sorprendente versatilità.
Isolamenti è la terza tappa frutto di un percorso introspettivo di due anni e
che rappresenta la sintesi dei due approcci differenti dei lavori precedenti,
mantenendo come punti fermi la purezza del suono della sua arpa, unica e
riconoscibile, un calibrato uso dell’elettronica e le preziose collaborazioni
artistiche.
A livello concettuale – spiega Moretti – l’isola è usata come metafora dell’essere umano, un luogo di contemplazione verso sé stessi alla ricerca della propria identità e verso l’esterno come luogo di esperienza. Un’isola che non ha confini, perchè a contatto con il mare, dove ogni direzione è quindi possibile. Fisicamente l’isola è la Sardegna, che in questi anni è stato il mio “luogo del pensiero”, il mio luogo di contemplazione, il luogo delle partenze e dei ritorni e non un luogo di esilio.
Ad accompagnare il cd un libretto da sfogliare e contemplare: di fotografie, una per ogni traccia, accompagnate da citazioni di scrittori, poeti, pensatori e filosofi. Le foto sono a partire dalla copertina ed inlay di Fabrizio Massidda, e dello stesso Massidda, di Giovanni Cavalli, di Andrea Puxeddu e dello stesso Moretti. Tra gli autori invece anche il poeta Andrea Melis (Feltrinelli), con cui Moretti collabora in uno spettacolo, e la scrittrice Premio Campiello Simona Vinci (Einaudi), che ha suggerito tra l’altro il titolo.
Raoul Moretti e Michele Gazich presenteranno insieme in concerto proprio in Sardegna i loro lavori, suonando alcuni brani di Isolamenti e di Temuto come grido e atteso come canto, una riflessione comune sull’essere umano ed i luoghi di isolamento. Simbolico sarà proprio il primo appuntamento a Cagliari, il 22 marzo alle ore 18, presso il Dipartimento di Salute Mentale nella cittadella sanitaria (ex Ospedale Psichiatrico Villa Clara). Ed a seguire in collaborazione con Street Books il giorno 23 alle ore 18.30 a Serdiana presso la Casa Museo Mura, ed il 24 alle 18 al Centro Polifunzionale di Soleminis.