“Evangélion – La vita di Gesù narrata ai fanciulli” sulle note di Mario Castelnuovo-Tedesco

Giovedì il concerto nell'Auditorium del Conservatorio di Cagliari, nuovo appuntamento della rassegna “I grandi dimenticati”

Mario Castelnuovo Tedesco (Firenze 1932)

Mario Castelnuovo Tedesco (Firenze 1932)

Con “Evangélion – La vita di Gesù narrata ai fanciulli” giunge al sesto appuntamento il Progetto di ricerca “I grandi dimenticati”, dedicato alla riscoperta della figura di Mario Castelnuovo-Tedesco (Firenze, 3 aprile 1895 – Beverly Hills, 16 marzo 1968), compositore e pianista italiano naturalizzato statunitense.

Giovedì 14 dicembre alle 18:30 all’Auditorium del Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari dodici allievi delle classi di pianoforte daranno vita ai ventotto piccoli quadri pianistici di Mario Castelnuovo-Tedesco che narrano la vita di Gesù.

Una voce recitante, quella di Manuela Ragusa, ci guiderà attraverso gli episodi della storia di questo uomo straordinario, tra musica evocativa e suggestive immagini. L’ingresso è libero.

“Evangélion” è uno dei lavori più significativi dell’intera produzione di Mario Castelnuovo-Tedesco e rappresenta anche una sintesi straordinaria tanto in ambito musicale che educativo, culturale e sociale. L’autore, eccellente pianista, giunto alla piena maturità artistica cerca una scrittura asciutta, tale da adattarsi senza orpelli a un soggetto così sublime. Il risultato è una magistrale apertura di mente e cuore che oggi, più che mai, rappresenta un esempio mirabile ed efficace.

Antonio Luciani, Maria Tea Lusso, Maria Cristina Secchi e Francesco Maria Moncher sono i docenti referenti: “Il Progetto di ricerca I grandi dimenticati vuole essere una proposta coordinata e tematica di eventi – concerti, conferenze, scritti, produzione di materiali audio e video – volta, nel lungo periodo, a far luce sulla produzione di alcune grandi figure musicali italiane, soprattutto del Novecento, che per una serie di circostanze storiche sfavorevoli e per un’atavica, generale pigrizia culturale del nostro ambiente, li ha relegati in un immeritato cantuccio sia didattico che artistico, a fronte di tante composizioni che sono degli indiscussi capolavori. Per fare qualche nome, tra coloro che subiscono l’enorme sproporzione tra il peso della loro opera nel mondo musicale, non soltanto compositiva, e la conoscenza che se ne ha, ci sono artisti del calibro di Ferruccio Busoni, Alfredo Casella, oltre allo stesso Mario Castelnuovo-Tedesco”.

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