Torna nella magica atmosfera della Gallura la 19ª edizione del Tempio Faber Festival, omaggio a Fabrizio De André, che per 3 giorni, da venerdì 12 a domenica 14 luglio, trasformerà in un teatro a cielo aperto il centro storico di Tempio Pausania, cittadina d’adozione del cantautore genovese.
A mettere in musica l’omaggio a De André saranno anche quest’anno artisti nazionali e internazionali, invitati dal direttore artistico, il musicista e compositore Sandro Fresi, che da anni cura e produce con l’Associazione culturale Iskeliu, in stretta sinergia con il Comune di Tempio Pausania, la programmazione del Tempio Faber Festival, manifestazione di spicco dell’estate tempiese, realizzata anche grazie al fondamentale contributo della Fondazione di Sardegna.
Come ormai tradizione, il pubblico sarà condotto nei luoghi di Faber, per riscoprire il suo profondo legame con la Sardegna e la Gallura più autentica. Chi sceglierà di seguire gli eventi del Tempio Faber Festival potrà lasciarsi stupire da performance musicali e di arti visive, approfondimenti letterari e percorsi sensoriali, che si rincorreranno per vicoli e piazze del centro storico della “Città di Pietra”, borgo autentico del circuito “Borghi più belli d’Italia”. Strumenti colti e popolari di ogni angolo del Mediterraneo suoneranno le melodie più celebri e quelle meno note del Maestro genovese, nel luogo in cui gli appassionati dell’opera di Faber o semplici turisti, si recano ogni anno, in una sorta di pellegrinaggio laico.
Nel 40° anniversario dalla pubblicazione dell’album “Creuza de Ma”, pietra miliare della world music e disco rivoluzionario che ha consacrato Fabrizio de André tra i più grandi musicisti europei, la poetica di Faber sarà ripercorsa attraverso canti e ballate dal Sud della Francia fino alla Spagna, passando per l’Italia e i suoni etnici sardi, con un gusto sonoro esplorativo e di profonda reinvenzione.
![Duo De André](https://i0.wp.com/www.shmag.it/wp-content/uploads/2024/06/Duo-DeAndre.jpg?ssl=1)
![Faber Festival 2023](https://i0.wp.com/www.shmag.it/wp-content/uploads/2024/06/Faber-Festival-2023.jpg?ssl=1)
![Fantafolk](https://i0.wp.com/www.shmag.it/wp-content/uploads/2024/06/Fantafolk.jpg?ssl=1)
![Mario Loi](https://i1.wp.com/www.shmag.it/wp-content/uploads/2024/06/Mario-Loi.jpg?ssl=1)
![Daria Bignardi. 📷 Riccardo Piccirillo](https://i0.wp.com/www.shmag.it/wp-content/uploads/2024/06/Daria-Bignardi.-Riccardo-Piccirillo.jpg?ssl=1)
Particolarmente atteso l’evento di apertura del Festival: “Nella mia ora di libertà”, venerdì 12 luglio alle ore 19:00 in Piazza Faber. All’ombra delle vele di Renzo Piano, la scrittrice Daria Bignardi presenterà e leggerà alcuni passi tratti dal suo ultimo libro, edito da Mondadori, “Ogni Prigione è un’isola”, accompagnata dalle musiche del Maestro Sandro Fresi. L’opera è un “reportage narrativo, memoir, viaggio nelle prigioni, vere e interiori: una storia di libertà, ingiustizie, isole e isolamenti” che risuona in piena sintonia con i temi fondamentali della poetica di De André, poeta degli ultimi, degli emarginati e degli esclusi.
La kermesse musicale prenderà il via nella centralissima Piazza Gallura alle ore 22:00 con il concerto di Hotel Supramonte, storica tribute band riconosciuta dalla Fondazione de André che può vantare numerose esibizioni nei più importanti teatri italiani.
La seconda giornata del festival, sabato 13 luglio, si aprirà alle ore 11:30 presso i locali di Palazzo Pes Villa Marina, nel cuore della città di pietra, con una performance che lega la pittura neofigurativa di Gavino Ganau e i paesaggi elettronici dei LanD ExcapE (Gavino Ganau e Giovanni Dibeltulu) ai temi chiave del primo De André. L’intento del progetto, che porta il titolo “Un mondo nel cuore”, è quello di proporre delle suggestioni visive e sonore, utilizzando linguaggi che stimolino delle riflessioni sul mondo di oggi, in risonanza con il lessico deandreiano.
Percorrendo lo splendido centro storico di impianto medievale, tra vicoli e piazze in granito, a partire dalle ore 10:30, giunti nella piccola Piazzetta Salvatore Sechi, in un locale antistante la cattedrale, sarà possibile immergersi tra i profumi e le essenze della Sardegna e del Mediterraneo grazie al percorso sensoriale “Dove fiorisce il Rosmarino” realizzato da Laboratorio Erbe di Sardegna e Keras. Lo spazio sensoriale sarà inaugurato venerdì alle ore 18:00 e visitabile per tutta la giornata di sabato.
Nel tardo pomeriggio di sabato si entrerà nel vivo del festival con l’avvicendarsi delle performance musicali che culmineranno in un concerto notturno in Piazza San Pietro. A partire dalle 18:30 l’iconica Piazza Faber, luogo simbolo del Tempio Faber Festival, sarà palcoscenico e crocevia di culture dove si alterneranno musicisti internazionali per una rilettura della ricca opera del cantautore genovese capace di ispirare linguaggi artistici ed espressivi originali.
L’apertura è affidata alle rotte sonore tra Provenza e Sardegna del duo formato da Renat Sette, cantante provenzale considerato l’ultimo erede nella millenaria tradizione dei trovatori, e Gianluca Dessì, chitarrista sardo, di ispirazione folk, specialista nell’uso di accordature alternative. In occasione del Faber Festival, il duo presenterà un percorso nell’ispirazione francese e provenzale del primo repertorio deandreiano. Alle percussioni, Bruno Piccinnu, fondatore dei Cordas et Cannas.
Dalla Provenza ci si sposterà in Andalusia, con i Periplo Mediterraneo, ensemble formato da Clara Campos, eclettica e virtuosa cantante spagnola, e Mario Loi, multistrumentista e compositore sardo, trapiantato in Andalusia da oltre vent’anni, specializzato in musiche e strumenti tradizionali a plettro dell’area mediterranea e in musica antica. Il duo acustico, con lo spettacolo “Ecos de Andalucia”, propone un viaggio attraverso stili, ritmi e sonorità del mediterraneo, avvalendosi di strumenti tradizionali di tutte le sponde del Mare Nostrum, con incursioni nella tradizione sefardita giudeo-spagnola, a fare da cornice alla raffinata voce di Clara. Alle percussioni Enrico Sotgiu.
Alle 20:00 in Piazza Italia dominerà la scena il concerto di ance & mantici di Andrea Pisu (launeddas) e Vanni Masala (organetto), virtuosi maestri del repertorio tradizionale sardo che da alcuni anni, con il loro progetto Fantafolk, hanno saputo sviluppare uno stile compositivo totalmente originale e indipendente da qualsiasi vincolo di genere musicale.
Alle 21.30 il pubblico sarà invitato in Piazza San Pietro, uno degli angoli più suggestivi del borgo di Tempio Pausania, per ritrovare la affascinante voce andalusa di Clara Campos e le corde mediterranee di Mario Loi, che proporranno alcuni preziosi brani di musica sefardita prima di lasciare il palco all’attesissimo Duo De André. Lo spettacolo “Se non sono gigli” proposto dai due giovani quanto talentuosi musicisti Andrea Filippi (voce e chitarra) e Marianna Vidale (violino), è una appassionante narrazione fatta di musica e parole per l’incontro e la riscoperta del più grande cantautore italiano attraverso molti dei suoi capolavori.
Domenica 14 luglio, il Tempio Faber Festival si immergerà nella natura incontaminata del Monte Limbara. In connessione aperta con la natura, alle ore 09:00, partirà il trekking musicale “A forza di essere vento” realizzato in collaborazione l’Associazione Raikes. Lungo il sentiero che parte dalla chiesa della Madonna della Neve, gli escursionisti raggiungeranno un punto panoramico che domina la Gallura montuosa e collinare fino al mare, accompagnati dalle incursioni musicali del sassofonista Mauro Fresi e del duo andaluso Clara Campos & Mario Loi (evento su prenotazione, posti limitati, costo €12).
Alle ore 13:00 in località Vallicciola, la giornata proseguirà all’ombra delle sequoie giganti, dove è previsto il pranzo del contadino a cura della Classe ‘79 (evento su prenotazione, posti limitati, costo 18 €).
Alle ore 15:00 il viaggio nei luoghi di Faber si concluderà nella magia del bosco di Vallicciola con il concerto “Storie di un poeta” del gruppo Mauro Savigni & band. Lo spettacolo, nato da una idea di Mauro Savigni, musicista e interprete raffinato e appassionato del repertorio deandreiano, propone un progetto inedito che spazia dai brani più famosi del cantautore a quelli meno noti con arrangiamenti originali che si muovono tra il pop, il funky, il rock, passando per lo swing e il jazz. A condividere il palco con Savigni (chitarra acustica e voce), saranno Renato Balardi (piano e tastiere), Giovanni Ambrosino (batteria), Gianni Gadau (basso), Francesco Meloni (chitarre).
L’ingresso agli spettacoli è gratuito.