Askra: la discografia della storica band di Siniscola sarà pubblicata in versione digitale e in streaming

Il loro brano “Gigi Riva” inserito nella colonna sonora del film “Nel nostro cielo un rombo di tuono” dedicato alla carriera dello storico giocatore che fece vincere lo scudetto al Cagliari nel 1970

La band degli Askra in una foto ufficiale del 1995

La band degli Askra in una foto ufficiale del 1995

«“Askra”, in lingua sarda significa “Frammento”, come un elemento che trae significato dal passato, proiettandosi verso il futuro con l’aiuto di una storia che non trova posto nelle scritture ufficiali, ma si reinventa continuamente su alcuni obiettivi ben saldi: la lingua e l’appartenenza alle origini del popolo sardo».

Il posto in cui questo accade è Siniscola, piccola cittadina della provincia di Nuoro sulla costa nord-orientale sarda. L’anno il 1993 e le cover possibili erano ancora quelle dei Ramones e dei Clash, suonate senza badare troppo alla tecnica o alla sperimentazione. La chitarra di Marco Cau era l’esempio di un malessere, quello della sua età, di una musica corrosiva che esprimesse qualcosa con un suono che fosse quasi rumorismo, alimentato dalle liriche libertarie delle band londinesi o della suburbia newyorkese. Pierpaolo Pau al basso e Alessandro Chighini alla chitarra solista è quasi un gioco che si fa serio quando con Marco formano gli ASKRA, ma manca un batterista e Sandro Usai fa proprio al caso loro, provenendo dalla batteria suonata con i Kenze Neke.

A quasi trent’anni dalla loro nascita e formazione gli album degli Askra approdano per la prima volta, in versione digitale e in streaming, online e sulle più importanti piattaforme musicali.

Sarà ancora NOIS, etichetta discografica indipendente nata dall’idea Fabio Carta e Alberto “Bobo” Murru, a pubblicare e distribuire il catalogo discografico della storica band baroniese. L’intera discografia sarà disponibile in tutto il mondo attraverso le più importanti piattaforme musicali di streaming, a partire da Spotify passando per Apple Music, Amazon Music, Tim Music, Tidal, Deezer, YouTube Music e molte altre ancora.

Un ricco patrimonio musicale, culturale oltre che sociale e politico rimasto per tanti anni custodito e disponibile solo nelle versioni stampate (cd o cassette) degli album della band capitanata da Marco Cau che in quasi trent’anni di attività ha prodotto quattro album e fatto centinaia di concerti in Sardegna e nel resto d’Italia. Una storia tanto personale quanto legata a doppio filo ai compaesani e fraterni compagni Kenze Neke. La musica punk che nasce semplice e urlata e che anno dopo anno, disco dopo disco diventa sempre più un mosaico di influenze e stili racchiusi sotto un’unica grande bandiera, quella che dà voce agli oppressi e ai dimenticati o racconta storie semplici ispirate alla propria terra d’origine, la Sardegna.

Come quella narrata in “Gigi Riva”, brano originariamente uscito nel 2009 e tratto dall’album “Colores… Dolores” che omaggia la strabiliante carriera di Riva con la maglia del Cagliari, squadra con cui vince lo scudetto nel 1970. Proprio questo brano è stato scelto dal regista Riccardo Milani e dalla produzione Wildside e inserito nella colonna sonora del film documentario su Gigi Riva “Nel nostro cielo un rombo di tuono” uscito in tutte le sale lunedì 7 novembre in concomitanza con il compleanno dello storico calciatore.

Qualche giorno prima del lancio del film è uscito “A Sa Muta!”, il primo album/demo pubblicato originariamente solo su cassetta nel 1996 (e poi ristampato in cd nel 2009) è disponibile online e in streaming. “Yabastat” sarà online da venerdì 18 novembre, “Hijos” da venerdì 2 dicembre e “Colores… Dolores” da venerdì 16 dicembre 2022.

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