Dal 14 al 16 ottobre tra i comuni di Mogoro, Curcuris e Pau – in provincia di Oristano – ritorna la quinta edizione del festival “Pedras et Sonus”, tra gli appuntamenti musicali di spicco in Sardegna, con la direzione artistica della musicista Zoe Pia.
La quinta edizione del festival vivrà la sua prima giornata venerdì 14 ottobre negli spazi del Caffè Gitano di Mogoro per un appuntamento che celebrerà la fortunata prima edizione di “Jatzilleri”, il festival nel festival proposto nello scorso mese di agosto: alle 22 (preceduto dalle prove aperte delle ore 20) andrà in scena il quintetto Jazz Travellers, formazione composta da giovani musicisti isolani capitanata da Adriano Sarais alla tromba, con Carla Giulia Striano alla voce, Fabrizio Del Rio alla chitarra, Gregorio Mureddu al contrabbasso e Francesco Oppes alla batteria.
Il giorno dopo (sabato 15 ottobre) alle 9:30 presso il Nuraghe Cuccurada di Mogoro la giornata del festival si aprirà con l’accoglienza per i più piccoli affidata all’animatrice Tatabolla, che introdurrà i partecipanti alla visita guidata nel sito archeologico. Durante il cammino e una volta giunti a destinazione, il canto del Tenore Murales di Orgosolo – con Franco Corrias (boghe), Cosimo Mureddu (bassu), Maurizio Bassu (contra) e Salvatore Musina (mesu boghe) – accompagnerà i visitatori alla scoperta del monumento millenario. Un’ora più tardi (alle 10:30) presso la Casa Eredi Pilloni di Curcuris si terranno tre appuntamenti (preceduti come avvenuto nel giorno precedente dalle prove aperte), che vedranno in successione il concerto del Tenore di Neoneli – con Tonino Cau (bassu), Peppeloisu Piras (boghe), Ivo Marras (mesu boghe), Roberto Dessì (contra) e Angelo Piras (boghe) -, che poi incontrerà musicalmente il batterista e compositore Iarin Munari, impegnato infine con il suo concerto intitolato “Quasi solo”. Per la prima volta i progetti del festival risuoneranno in un’architettura storica sacrale, in un trittico geometrico che illumina e valorizza il Canto a Tenore, il musicista in solo e l’incontro ancestrale tra i due paesaggi sonori creati dagli artisti.
Gli appuntamenti della giornata continueranno nel pomeriggio nella Chiesa di Sant’Antioco a Mogoro con tre concerti sul modello di quelli proposti nella mattinata: alle 15:30 il primo a esibirsi sarà il Tenore di Orosei “Antoni Milia” – con Tore Mula (voche), Alessandro Contu (basso), Ivan Sannai (cronta), Francesco Mula (mesu voche) – successivamente impegnato con la clarinettista mogorese Zoe Pia nel concerto Indindara (nato la scorsa estate nell’ambito del Cala Gonone Jazz Festival): un’immersione sonora nel respiro ancestrale dell’isola, un flusso vitale tra l’arcaico, il sacrale, l’avanguardia e la creazione estemporanea verso l’opportunità di un viaggio conoscitivo delle intime aspirazioni dell’uomo e del suo rapporto con la vita. Zoe Pia si esibirà successivamente con il suo progetto “In solo”, punto di partenza dove si incontrano le launeddas – in veste completamente personale e dai timbri inesplorati grazie all’utilizzo dell’elettronica -, il clarinetto con loopstation, i campanacci sardi e pezzi di artigianato artistico di Maestrodascia di Ales e di Ariu ceramiche di Mogoro. Alle 19il festival Pedras et Sonus si trasferirà presso la Sala Conferenze del Nuraghe Cuccurada, per il concerto Dangerous guitar del musicista e compositore sperimentale Elio Martusciello (preceduto dalle prove aperte). L’estetica musicale di Martusciello deriva essenzialmente dall’arte acusmatica, arricchita da composizioni per strumenti e live electronics, opera installazioni d’arte, dei multimedia, delle arti visive e dell’improvvisazione elettroacustica. A chiudere la intensa giornata del festival ci penserà in serata il chitarrista Daniel D’Imperio: alle 21:30 (preceduto dalle prove aperte) presso il locale Il Tunnel di Mogoro, l’artista di Rovigo si esibirà con il progetto Smooth Jazz.
Il sipario sulla quinta edizione del festival Pedras et Sonus calerà nella mattinata di domenica 16 ottobre a Pau: alle 9:30 si terrà la visita guidata al Parco dell’Ossidiana a cura della guida Giulia Balzano, alla quale seguirà il concerto de Su Cuncordu sas Bator Colonnas Tenore di Scano di Montiferro, con Antioco Milia (bassu), Francesco Fodde (boghe), Antonio Carboni (mesu boghe) e Stefano Desogos (contra).
Alle 11:30 le attività proseguiranno con la passeggiata nei Sentieri Neri e il successivo concerto in solo della violoncellista e polistrumentista irlandese Naomi Berrill, artista e compositrice capace di attraversare diversi generi ed epoche. Di casa a Firenze, la Berrill vanta al suo attivo collaborazioni in ambito classico (con Michael Nyman, Giovanni Sollima, Mario Brunello e i 100 Cellos), jazz (Simone Graziano, Alessandro Lanzoni) e contemporaneo (AlterEgo, Time Machine Ensemble). Ispirandosi al tema delle migrazioni, di uomini e natura, traduce in musica l’esigenza del mutamento volto alla ricerca costante di una condizione migliore.
I biglietti per i concerti del festival costano €1, mentre a ingresso gratuito sarà l’appuntamento del 15 ottobre alle 9:30 presso il Nuraghe Cuccurada di Mogoro. Per informazioni scrivere all’indirizzo [email protected] o contattare il numero 379.1579897.