Un omaggio sentito e commovente quello di Sóleandro a Gianmaria Testa, cantautore piemontese scomparso prematuramente nel 2016. Il poliedrico artista e cantautore ploaghese, con la sua voce calda e profonda, ha reinterpretato la struggente “Ninna Nanna dei sogni”, che regala un’atmosfera di poesia e malinconia.
Gianmaria Testa, artista raffinato e schivo, scoperto e lanciato dai francesi e più tardi compreso anche in Italia, ha lasciato un’eredità musicale profonda e toccante. Le sue canzoni, spesso permeate da una vena ironica e surreale, affrontano temi universali come l’amore, la perdita e il senso della vita.
Sóleandro, in questo modo, rende giustizia a questo capolavoro e con la sua interpretazione, scarna e semplice, senza impalcature retoriche, mette in risalto la potenza evocativa dei versi e la delicatezza della melodia. Un’introduzione e un finale in limba (logudorese) aggiungono un tocco di ulteriore suggestione, rendendo omaggio alle radici sarde del cantautore.
“Ninna Nanna dei sogni” è un invito a sognare, a non perdere la speranza e a custodire la purezza dell’animo infantile. Un messaggio che, in un mondo spesso cinico e disilluso, risuona con ancora maggiore forza.
Sóleandro, con questo omaggio sentito, ha contribuito a far conoscere e apprezzare un artista da riscoprire, un poeta che, con le sue parole e la sua musica, ha saputo toccare le corde più profonde dell’anima umana.