I Jet ritornano con un nuovo singolo e un tour per il 20° Anniversario di “Get Born”

La storica band australiana dopo 15 anni pubblica il primo materiale inedito: il brano “Hurry Hurry” insieme a “Un’avventura”. Due i concerti imperdibili in Italia il 26 e 27 settembre 2024 a Milano e Roma

I Jet. 📷 Jason Sheldon

I Jet. 📷 Jason Sheldon

Dopo 15 anni di silenzio discografico, i Jet, storica band australiana, tornano sulle scene con un nuovo singolo dal titolo “Hurry Hurry”, anticipando il loro prossimo album in lavorazione. Questo inedito segna il loro attesissimo ritorno e coincide con il tour celebrativo del 20° anniversario del loro disco di debutto “Get Born”, un album che ha lasciato un segno indelebile nella storia del rock internazionale.

“Hurry Hurry” è una potente dichiarazione d’intenti: un brano che unisce il rock ‘n’ roll grezzo che ha caratterizzato la band fin dai suoi esordi, arricchito da cori femminili in stile Motown e dalla caratteristica voce roca di Nic Cester. Questa combinazione tra energia frenetica e controllo stilistico riflette la maturazione della band, che continua a suonare con la stessa passione e potenza degli inizi, ma con una maggiore consapevolezza e precisione.

La canzone è stata registrata presso Black Star Studio Milan, Fish Factory London, Edac Studio Como e Milk Bar Studios Melbourne, coinvolgendo musicisti italiani di alto livello, tra cui Sergio Carnevale, Adriano Viterbini, Daniel Plentz e Rafaele Scogna. Una produzione internazionale che dimostra il legame dei Jet con l’Italia, un paese che ha sempre accolto la band con entusiasmo e affetto.

Nic Cester ha commentato il nuovo brano dicendo: “Hurry Hurry è il nostro primo singolo in 15 anni e un piccolo antipasto mentre continuiamo a lavorare al nostro prossimo album. Abbiamo suonato Hurry Hurry dal vivo con una grande risposta da parte dei nostri fan in Australia e non vediamo l’ora di debuttare con essa nei nostri spettacoli all’estero in Italia, Regno Unito e Stati Uniti.”

Oltre a “Hurry Hurry”, la band ha rilasciato anche una cover del classico italiano “Un’avventura”, originariamente interpretato da Lucio Battisti. La versione dei Jet è una rivisitazione rock ‘n’ soul, che mescola l’anima spensierata della versione originale con l’inconfondibile energia della band australiana. Nic Cester canta in entrambe le lingue, italiano e inglese, conferendo al brano un fascino internazionale senza perdere il legame con la sua essenza italiana.

Questa reinterpretazione ha coinvolto musicisti italiani e una sessione di fiati registrata da Tommaso Colliva, accentuando ulteriormente l’intensità e il respiro internazionale del progetto. L’uscita dei due brani è stata celebrata con la pubblicazione di un’edizione limitata su vinile 7”, andata esaurita durante i concerti in Australia. Una seconda tiratura numerata sarà disponibile in esclusiva durante il tour europeo e americano.

Gli appassionati italiani avranno l’opportunità di vedere i Jet dal vivo in due date imperdibili: il 26 settembre all’Alcatraz di Milano e il 27 settembre all’Orion di Roma. I biglietti sono già in vendita su livenation.it.

Ad aprire i concerti ci saranno I Hate My Village, il progetto di Fabio Rondanini e Adriano Viterbini, che presenteranno il loro ultimo album “Nevermind the Tempo”. La loro presenza sul palco garantirà una serata ricca di sonorità sperimentali e influenze internazionali, perfettamente in linea con l’energia dei Jet.

“Get Born”: un album leggendario che ha segnato una generazione

Nel settembre 2003, l’album “Get Born” ha cambiato il corso della carriera dei Jet, trasformandoli in una delle band più influenti della scena rock degli anni 2000. Trainato dal singolo “Are You Gonna Be My Girl”, il disco ha venduto oltre 6 milioni di copie in tutto il mondo, guadagnandosi il Platino nel Regno Unito. Brani come “Look What You’ve Done” e “Cold Hard Bitch” sono diventati veri e propri inni per una generazione di fan, consolidando la loro fama a livello globale.

Nonostante la lunga pausa dalla scena discografica, i Jet continuano ad avere un impatto significativo, con oltre 6 milioni di ascoltatori mensili su Spotify. “Get Born è stato un momento raro e unico di allineamento planetario, dove siamo riusciti a catturare un lampo in una bottiglia,” ha affermato Nic Cester. “Siamo tutti molto entusiasti di tornare nel Regno Unito e in Irlanda per questi spettacoli.”

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