“Music Biz” è il nuovo singolo delle Radici Nel Cemento

Un testo che mette ironicamente in evidenza quanto il look, il business e la comunicazione sui social siano diventati il punto focale per fare “boom”. Le sonorità spaziano dal reggae-ska ad elementi rock-punk con ritmiche incalzanti ed assoli di chitarra

Radici Nel Cemento "Music Biz"

Disponibile dal 7 aprile su tutte le migliori piattaforme digitali, “Music Biz”, il nuovo singolo delle Radici Nel Cemento.

La band torna con una nuova uscita discografica dopo il periodo del lockdown. Un brano ispirato ad un vero incontro avvenuto con un noto produttore che aveva indicato loro il modo di come “allinearsi” alle nuove tendenze comunicative dei giorni d’oggi. Un testo che mette ironicamente in evidenza quanto ormai il look, il business e la comunicazione sui social network siano diventati il punto focale per fare “boom” per raggiungere il successo sperato.

Le sonorità spaziano dal reggae-ska con le sue linee di fiati ad elementi rock-punk con ritmiche incalzanti ed assoli di chitarra e vedono la collaborazione di Pietro Gioia alla tromba.

Le “Radici nel cemento” sono una metafora della tradizione e della memoria storica in una società, come la nostra, che dimentica troppo in fretta il suo passato: allo stesso modo di quei grossi alberi ai lati delle strade, che sembrano soffocati dall’asfalto, ma riescono a sviluppare le radici da cui traggono nutrimento, fino al punto di incrinare, crepare e spaccare il cemento, così il mondo occidentale deve esercitare la capacità di ricordare ed imparare dal passato, suo e di culture ‘altre’, se vuole risolvere i problemi e le contraddizioni generati dal suo rapido sviluppo.

Questo, però, non per rimanere legati al vecchio, ma piuttosto per capire in che modo affrontare il futuro: infatti, più in profondità scavano le radici, più in alto arriveranno i rami dell’albero.

Il gruppo nasce nel 1993, nella zona del litorale romano, con il nome di Roots In Concrete: l’ispirazione è il roots-reggae con marcate venature dub ed alcune aperture verso ritmi più veloci, come il rocksteady e lo ska. Nel maggio del 1995, assunta una formazione stabile e tradotto il nome in Radici Nel Cemento, inizia l’attività live, soprattutto a Roma e dintorni.

Prodotto dalla Gridalo Forte Records, nel 1996 esce l’omonimo disco d’esordio, caratterizzato da un forte impegno sociale e da un sound reggae molto contaminato. Segue un tour italiano, con alcuni episodi europei (Francia, Spagna, Svizzera). Nel corso dello stesso anno, e sempre per Gridalo Forte Records, esce il nuovo lavoro, “Popoli in Vendita”, che dal punto di vista stilistico prosegue il discorso iniziato col primo cd.

Nel 2001 esce “Alla Rovescia” (Venus ), terza prova del gruppo, dallo stile più variegato rispetto ai precedenti lavori e ricco di importanti collaborazioni, tra le quali spiccano i nomi di Roy Paci e Madaski (Africa Unite). Da questo album vengono tratti tre videoclip: Alla Rovescia , Pappa e Ciccia ed Echelon, il primo in particolare entra in alta rotazione estiva su MTV.

Nel febbraio del 2004 esce “Occhio!” ( V2/Sony ) che conferma anche le positive collaborazioni con Roy Paci e Madaski: il primo, in versione singer, partecipa al brano An’ sai come ce piace e al suo relativo videoclip; il secondo firma una raffinata dub version de La logica del profitto.

Nel settembre del 2005, i RNC tornano in sala di registrazione ed il risultato è “Ancora non è finita” ( V2/Sony ), quinta prova del gruppo, che vede la luce nell’aprile del 2006, ancora per la V2 Records. Dal nuovo album viene estratto il singolo Mi vendo, cover del celebre Renato Zero, ma è “Bella Ciccia” a riscuotere il maggior successo: il brano, seppur in maniera divertita ed ironica, affronta lo spinoso tema della bellezza estetica, rilanciandone un modello giunonico, mediterraneo, a scapito di quello più longilineo in voga al livello mediatico.

Nel maggio del 2009 esce “Il paese di Pulcinella”, grazie alla neonata etichetta RNC produzioni. L’ album, interamente autoprodotto, è un ritratto disincantato, divertito, ma alle volte anche aspro, della situazione sociale e politica del nostro paese.

Nel 2010 le Radici si presentano “ristrutturate“ : con l’ uscita dalla band di Adriano Bono, è infatti Rastablanco ad ereditare il ruolo di primo vocalist, con Rugantino pronto a ritagliarsi più spazio alla voce. Da segnalare anche il rientro di Stefano Cecchi (Banda Bassott ) alla tromba e l’ ingresso di Valerio Guaraldi, lead guitar.

Il risultato di questo restyling sono ben 4 singoli. Nel 2011, esce finalmente il primo live delle RADICI, si chiama “Fiesta!” ed è il frutto di varie riprese effettuate durante il tour del 2010 : l’ album raccoglie tutte le vecchie hit della band, più l’inedito “L’acqua” in versione live. Il nuovo album 7 vede la luce nel novembre del 2013. Nel 2018 esce “Fuego y Corazòn”, ottavo album di inediti, che vede il passaggio di Rugantino alla chitarra e di Mr Phasa al basso, con l’ ingresso di Carlo Ferro alle tastiere.

L’ album è preceduto dal singolo “La Ginnastica del core”. La band riparte nel 2021 con l’abbandono di Rugantino e l’ ingresso di Giampietro “Jump Pica alla chitarra e di Susanna Sallemi alle tastiere, ritrovando un suono più morbido e atmosfere più cool, ed è attualmente in tour.

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