Da “Gladiatore” a rocker: Russell Crowe conquista Sanremo con musica e ironia

L'attore si esibisce con la sua band e omaggia l'Italia con una gag su John Travolta e il “Ballo del qua qua”

Russell Crowe a Sanremo 2024

La sintonia tra il “gladiatore” Russell Crowe e l’Italia è sempre forte. Venuto dall’Australia “a sue spese”, aveva detto Amadeus, per essere al Festival di Sanremo, sì, ma anche per una tournée che lo porterà in giro per la Penisola insieme alla sua band.

È con i suoi compagni musicisti di “The Gentlemen Barbers” che si esibisce sul palco dell’Ariston, stupendo chi ancora non lo conosceva nella sua veste di musicista.

Crowe, da bravo padrone del palcoscenico, regala anche un siparietto inatteso e divertente con il conduttore e la co-conduttrice della terza serata, Teresa Mannino (applauditissima anche lei). Il tema? John Travolta e la discussa apparizione della serata precedente, che lo aveva visto protagonista di un imbarazzato “Ballo del qua qua”. Mannino gli dice che molti suoi colleghi hanno origini italiane, “come DiCaprio, De Niro”, cita lei, lui si inserisce a sorpresa con “Travolta…”, e fa con la mano il verso del becco simbolo del ballo incriminato, esclamando anche un “What the f…k?!”. Amadeus, divertito, gli dà il cinque.

Russel Crowe aveva dichiarato di aver ricostruito la genealogia della sua famiglia e, effettivamente, si era imbattuto in un avo italiano: Luigi Ghezzi da Ascoli Piceno, emigrato in Australia. Il sindaco ascolano gli ha anche concesso la cittadinanza onoraria.

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