“Inwards” è il secondo album del violinista, compositore e polistrumentista Federico Mecozzi

Il disco vede prevalentemente il violino al centro e intreccia sonorità che transitano tra musica classica contemporanea, folk, elettronica e world music

Federico Mecozzi "Inwards"

Federico Mecozzi, violinista e compositore da 13 anni al fianco di Ludovico Einaudi, torna con il nuovo album “Inwards” (Warner Music Italy) disponibile in formato fisico e in digitale.

Il disco viene presentato dal vivo in tour a partire dal Teatro Nuovo di Salsomaggiore (data zero, stasera, sabato 8 ottobre), poi a Milano (Teatro dei Filodrammatici, domenica 9 ottobre), Rimini (Teatro Galli, martedì 25 ottobre) e Bologna (Teatro Duse, mercoledì 27 ottobre) con altre tappe in aggiornamento.

“Inwards”, che arriva a tre anni di distanza dal precedente “Awakening” (2019), vede prevalentemente il violino al centro e intreccia sonorità che transitano tra musica classica contemporanea, folk, elettronica, world music. Ogni brano descrive una sensazione, uno stato, un momento del proprio viaggio interiore attraverso la combinazione dei diversi elementi che caratterizzano la musica di Mecozzi: un utilizzo del violino come fosse una voce, ora misteriosa, ora gioiosa, ora sofferente, ora pacifica, ora ossessiva; l’uso sinfonico – a volte anche cinematografico – di violini, viole, violoncelli e pianoforti viene spesso contaminato da sintetizzatori, chitarre, percussioni e ritmiche elettroniche, che intervengono proprio come le continue alterazioni dell’animo umano.

“Quando il mondo esterno non risponde più – spiega l’autore ci si trova costretti ad esplorare dentro di sé, scoprendo gli infiniti stati che ci compongono. “Inwards” è un viaggio verso l’interno, verso sensazioni più oscure e intime rispetto alla quotidianità esteriore. Quasi in risposta al mio primo lavoro “Awakening” (2019), scaturito da viaggi ed esperienze, “Inwards” è un’introspezione dettata dal periodo storico che abbiamo vissuto di recente, in cui l’assenza di stimoli esterni ci ha costretti a chiuderci in noi, ma anche ad aprirci dentro”. 

Il disco è stato anticipato dal brano “The end of the day”, prodotto da Cristian Bonato: una trascinante ballata strumentale che racconta quell’ultimo meraviglioso momento di luce prima che arrivi il buio, accompagnato dal videoclip, diretto e girato da Michele Venturi.

Le prime date di “Inwards Tour”:

Federico Mecozzi, nato a Rimini nel 1992, è violinista, compositore e polistrumentista. All’età di 6 anni inizia a suonare la chitarra e a scrivere le prime canzoni. A 12 intraprende il percorso accademico presso l’Istituto Musicale “G. Lettimi” di Rimini, dove studia violino. In seguito si forma anche come direttore d’orchestra e arrangiatore.

Dal 2009 affianca stabilmente il celebre compositore e pianista Ludovico Einaudi, che accompagna tuttora dal vivo in lunghe tournée nei più prestigiosi teatri e arene del mondo (Royal Albert Hall, Sydney Opera House, Carnegie Hall, Philharmonie Berlin per citarne alcuni), oltre che nella realizzazione dei dischi come musicista e assistente musicale. In studio di registrazione ha lavorato anche con e per Pacifico, Angelo Branduardi, Enrico Nigiotti, Blonde Redhead, Remo Anzovino, Filippo Graziani, Andrea Mingardi, I Ministri.

È stato inoltre il più giovane direttore d’orchestra del Festival di Sanremo nelle edizioni 2019 (per Enrico Nigiotti) e 2021 (per Dellai) e uno dei più giovani di tutti i tempi. Nel gennaio 2019 è uscito ‘Awakening’ (Warner Music Italy), album del suo debutto solista, con il quale Mecozzi ha intrapreso un tour italiano ed europeo che è stato poi interrotto dalla pandemia.

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