Gli artisti sardi con Mirtò contro la piaga degli incendi: lezioni nelle scuole per combattere la guerra del fuoco

Il progetto sarà presentato domani sera a Tempio Pausania, prima del concerto dei Bertas. Hanno aderito all'iniziativa, oltre agli stessi Bertas, Piero Marras, i Tazenda, i Cordas e Cannas, Tore Nieddu e i Tamara Quartet

Bertas

I Bertas

Verrà presentato domani sera, mercoledì 8 settembre, alle 21:30 a Tempio Pausania, prima del concerto che i Bertas terranno al Parco Grandi, il progetto di Mirtò contro la piaga degli incendi.

Una esibizione il cui cachet sarà devoluto dai Bertas in beneficenza per l’acquisto di piantine di mirto da donare al Comune di Scano di Montiferro, uno dei più colpiti dal terribile rogo del luglio scorso. Un gesto di solidarietà che vede uniti, insieme ai Bertas, Mirtò con il Comune di Tempio Pausania e l’Agenzia Forestas.

Un connubio quasi naturale tra la città della cultura e la grande storia musicale dei Bertas e che rientra all’interno dei festeggiamenti per la Festa di Maria Santissima Bambina nel centro gallurese. Prima del concerto, infatti, i festeggiamenti prevedono alle ore 19 nella chiesa di San Giuseppe la Santa Messa conclusiva, celebrata da Don Rinaldo Alias. Seguirà la processione, il cui percorso resterà invariato rispetto agli anni precedenti, con la partecipazione della banda musicale “Città di Tempio” e l’Accademia tradizioni popolari “Città di Tempio”.

Il concerto dei Bertas ha un valore ancora superiore che in passato, perché il carattere sociale e la solidarietà verso i territori colpiti dalla tragedia del fuoco rappresentano qualcosa di molto sentito tra le nostre popolazioni – conferma Gianni Addis, sindaco di Tempio Pausania -. Da parte nostra proseguiamo nel rapporto di collaborazione con Mirtò, dopo il grande successo del concerto dei Tazenda. Ringrazio ovviamente i Bertas per la loro disponibilità e per la sensibilità dimostrata alla causa contro gli incendi: loro sono un gruppo musicale forte e radicato qui a Tempio, dopo avere per oltre 20 anni animato l’evento del nostro Carnevale. Un concerto atteso per il quale ci aspettiamo un grande pubblico, che potrà accedere all’area dell’evento con il green pass”.

Proprio i Bertas saranno tra i principali sostenitori della campagna di sensibilizzazione contro gli incendi, che partirà dal prossimo novembre e che porterà tanti dei musicisti sardi, negli anni protagonisti di Ritmò, la parte musicale del Festival internazionale del Mirto, nelle scuole della Gallura: per parlare con gli studenti della piaga dei roghi che da decenni affligge la Sardegna e che ha avuto una recrudescenza questa estate. Alla presentazione dell’iniziativa parteciperà anche Andrea Biancareddu, assessore regionale alla Cultura, che darà il suo contributo alla campagna di sensibilizzazione, insieme con il Comune di Tempio Pausania e l’assessorato alla Cultura del Comune di Olbia.

I Bertas, gruppo storico della scena musicale sarda, hanno aderito convintamente all’iniziativa insieme ad altri big della musica sarda come Piero Marras, i Tazenda, i Cordas e Cannas, Tore Nieddu e i Tamara Quartet: gruppi protagonisti negli anni di Ritmò, il segmento musicale di Mirtò, il Festival internazionale del Mirto. A rappresentarli in questo progetto ed esprimere i principi che hanno mosso questa campagna di sensibilizzazione nelle scuole è Marco Antonio Piras, chitarrista, autore ed arrangiatore dei Bertas dal 1974. Piras, però, è anche docente del Conservatorio di musica “L. Canepa” di Sassari.

La persona giusta per raccontare le motivazioni che hanno mosso questo progetto. “Abbiamo creduto in questo progetto didattico di sensibilizzazione contro gli incendi, mettendo a disposizione degli organizzatori la nostra esperienza – spiega il musicista -. Sono convinto che si possa fare moltissimo per far amare la natura ai nostri ragazzi, che certo non mancano di sensibilità. Con momenti d’incontro basati su esempi e testimonianze concrete, facili e persuasivi messaggi, filmati e racconti, intervallati da buona musica. Così lo scopo può essere raggiunto in tempi rapidi e nel momento in cui i giovani si stanno orientando per il loro futuro”.

Nella mia carriera ho avuto il privilegio di svolgere attività artistiche e didattiche che mi hanno arricchito, grazie al dialogo con gli allievi, il rapporto col pubblico e con altri artisti, che sono stati illuminanti per la mia crescita musicale ed umana – sottolinea Piras -. La capacità di esprimere nelle lezioni al Conservatorio pochi concetti chiari volta per volta, da applicare subito alla pratica, ha garantito ai miei alunni il superamento di prove senza difficoltà. La condivisione degli aspetti musicali orientati ad un’alta qualità espressiva e la serenità dei rapporti in studio con gli artisti sono stati i miei riferimenti per la buona riuscita dei progetti”.

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