Da Kurt Cobain a Jimi Hendrix, da Amy Winehouse a Janis Joplin: le vite spezzate del “Club 27”

Storie di talento, successo e tragedie: un'esplorazione delle cause e dei misteri che avvolgono le morti premature di grandi icone musicali all’età di 27 anni

📷 Depositphotos

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I suoi potenti testi e le sue melodie hanno fatto da manifesto agli anni ‘90, dando voce all’apatia, l’angoscia e la depressione di quella generazione. Il 5 aprile del 1994 moriva suicida Kurt Cobain, il leader dei Nirvana. Massimo esponente del grunge, con l’album “Nevermind” ha contribuito a rendere quel genere, fino ad allora relegato principalmente nella scena musicale di Seattle, un fenomeno pop a livello mondiale. Ma proprio quel successo amplificò il suo male di vivere. Kurt Cobain soffriva di depressione grave e dipendenza da eroina, e si tolse la vita con un fucile da caccia nella sua casa di Seattle.

La morte di Kurt Cobain diede origine alla prima discussione sul numero insolito di musicisti scomparsi prematuramente all’età di 27 anni, il cosiddetto “Club 27”. La definizione si pensa abbia avuto origine con una dichiarazione della madre di Kurt Cobain: “Ora [Kurt] è andato e si è unito a quello stupido club. Gli avevo detto di non unirsi a quello stupido club”.

Oltre a Kurt Cobain, sono morti a 27 anni Jimi Hendrix, Amy Winehouse, Janis Joplin, Brian Jones, Jim Morrison e molti altri musicisti di fama mondiale.

Pioniere dei virtuosismi della chitarra elettrica, Jimi Hendrix è stato trovato privo di conoscenza nell’appartamento della sua ragazza. Fu ricoverato in un vicino ospedale, dove venne successivamente dichiarato morto il 18 settembre 1970. Hendrix morì soffocato dal suo stesso vomito dopo un’overdose di barbiturici.

Se Kurt Cobain fu il manifesto degli anni ‘90, Janis Joplin fu il simbolo degli anni ‘60. Ma come molti suoi coetanei dell’epoca, aveva una dipendenza dalle droghe. Appena sedici giorni dopo la morte di Jimi Hendrix, morì il 4 ottobre del 1970 per un’overdose di eroina in una camera d’albergo di Hollywood.

I The Gits erano un gruppo punk/grunge attivo nella scena musicale di Seattle nei primi Anni 90. La frontwoman Mia Zapata con il suo carisma permise alla band di ottenere ottimi consensi. Tuttavia, la loro ascesa fu bruscamente interrotta. Il 7 luglio del 1993, Zapata stava camminando per le strade di Seattle quando fu violentata, picchiata e strangolata a morte. Anche se ci sono voluti dieci anni, grazie al DNA le autorità identificarono nel 2003 il suo assassino, Jesus Mezquia, un uomo con una storia di violenza contro le donne.

Jim Morrison, l’iconico frontman dei The Doors, è stato trovato morto per infarto nella vasca da bagno dell’appartamento di Parigi che condivideva con la sua ragazza, Pamela Courson. Non fu eseguita alcuna autopsia. Proprio per questo, in molti misero in discussione le circostanze della sua morte. Secondo Courson, Morrison sniffò eroina, credendo fosse cocaina. Morì il 3 luglio del 1971.

Amy Winehouse, la cantautrice inglese dalla voce soul, è stata scoperta priva di conoscenza dalla sua guardia del corpo. La causa della sua morte è stata accidentale: sarebbe deceduta a seguito di uno shock chiamato ‘stop and go’, ovvero “l’assunzione di una massiccia dose di alcol dopo un lungo periodo di astinenza”. Dagli esami tossicologici, infatti, risultò che nel sangue era presente una quantità di alcol cinque volte superiore al limite consentito per la guida. La sua tragica morte, avvenuta il 23 luglio 2011, ha riacceso interesse per il “Club 27”.

Kristen Pfaff entrò nelle Hole nel 1993, giusto in tempo per la registrazione del loro album “Live Through This”. Purtroppo, Pfaff morì per overdose di eroina l’anno successivo, il 15 giugno del 1994. Pochi mesi prima la frontwoman delle Hole, Courtney Love, aveva perso il marito, Kurt Cobain.

Il fondatore dei Rolling Stones, Brian Jones, è stato trovato morto sul fondo della sua piscina. L’autopsia ha rivelato che anni di droga e abuso di alcol avevano gravemente danneggiato cuore e fegato. Il rapporto del medico legale stabilì che la sua fosse una “morte accidentale”. Tuttavia, molti sostenevano che la morte di Jones fosse “sospetta”. Nel 2009 la polizia del Sussex riesaminò il caso, concludendo che il rapporto originale delle cause della sua morte fosse corretto. Morì il 3 luglio 1969.

E poi ancora, solo per citarne alcuni:

Fonte Agenzia DIRE.it

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