A Borutta il Coro maschile dell’Accademia Vocale di Genova

Il 4 settembre nell’Abbazia di San Pietro di Sorres prende il via la 41ª edizione del festival internazionale di musiche polifoniche “Voci d’Europa”

Il Coro maschile dell’Accademia Vocale di Genova

Il Coro maschile dell’Accademia Vocale di Genova

Borutta. Doppio appuntamento musicale all’Abbazia di San Pietro di Sorres per la giornata d’apertura del festival internazionale di musiche polifoniche “Voci d’Europa”.

Mercoledì 4 settembre, nel pregevole contesto architettonico della struttura monastica, alle 20 prenderà il via il concerto del Coro maschile dell’Accademia Vocale di Genova diretto da Roberta Paraninfo, una formazione composta da una trentina di giovani cantori esperti, provenienti da realtà di eccellenza del nord Italia e della Sardegna.

La maestra genovese alle 18:00 terrà un seminario di approfondimento musicale che servirà da guida all’ascolto e alla scoperta della compagine corale e delle sue scelte artistiche e interpretative, delle meravigliose sfumature di un repertorio unico e poco eseguito, che va dal rinascimento ai giorni nostri.

Il Coro maschile AVG è impegnato in un progetto che al momento risulta essere unico nel panorama nazionale, e riguarda l’approfondimento del filone “classico”, dalle prime forme di polifonia alle composizioni di ultimissima generazione.

A Borutta saranno interpretate pagine di musica sacra degli imprescindibili Palestrina e de Victoria per proseguire con l’impegnativa e profonda scrittura di Giovanni Bonato, sostando ampiamente sull’ampia letteratura romantica di Schubert, Mendelssohn, Bruckner e Biebl. Il suono delle voci maschili, che ricoprono ogni ruolo nella trama polifonica, presenta, con la sua naturale ricchezza di armonici, una impareggiabile qualità di amalgama completa. L’esibizione sarà accompagnata al violoncello da Danilo Perotto e al pianoforte e all’organo da Riccardo Pinna.

Il repertorio prevede l’esecuzione del ‘De lamentatione Jeremiae propheae’ di Giovanni Pierluigi Da Palestrina (1525 – 1594), del ‘Domine, non sum dignus’ di Thomas Luis de Victoria (1548-1611), ‘In te Domine speravi’ di Josquin Desprez (1455-1521), ‘Hymne an Den Heiligen Geist’ e ‘Psalm 23’ di Franz Peter Schubert (1797 -1828), ‘Adspice Domine’ di Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847), ‘Ave Maria’ (Angelus Domini) di Franz Biebl (1906- 2001); ‘Mitternacht’, ‘Trauungslied’ e ‘Trösterin Musik’ di Anton Brukner (1824 – 1896).

Tutte le info possono essere visionate sul sito vocideuropa.it.

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