Il saggio/concerto finale ad Onifai chiude la XXXV edizione di Nuoro Jazz

Stasera saranno più di centotrenta i musicisti impegnati nel borgo della Baronia. E nel pomeriggio a Nuoro l'assegnazione delle borse di studio ai migliori allievi

Nuoro Jazz 2022, Saggio-concerto finale a Onifai

Nuoro Jazz 2022, Saggio-concerto finale a Onifai

Più di centotrenta musicisti per un concertone nel centro storico di Onifai: si completa così stasera con il tradizionale saggio/concerto finale, il trentacinquesimo Seminario Nuoro Jazz, che per il suo ultimo atto va in scena, come l’anno scorso, nel borgo della Baronia a una quarantina di chilometri da Nuoro.

Protagonisti i centoventicinque iscritti a questa edizione dei corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro, insieme ai musicisti docenti con cui hanno condiviso, dal 23 agosto le nove giornate dedicate allo studio del jazz, tra lezioni di teoria e pratica, prove aperte di gruppo e musica d’insieme.

Si parte alle 19:15 dal piazzale della Chiesa di San Sebastiano dove un coro di voci darà il via a una marching band che girerà per i vicoli del paese fino ad arrivare ai palchi allestiti all’anfiteatro e sul sagrato della chiesetta di San Giorgio: qui si avvicenderanno, con le rispettive esibizioni, dieci diversi gruppi di musica d’insieme, composti dagli allievi dei seminari selezionati dai musicisti docenti non tanto in base alla bravura ma per repertori diversi, passando dal jazz al funk, all’orchestra.

Prima del suo atto finale a Onifai, il trentacinquesimo Seminario Jazz ha però in programma nel pomeriggio a Nuoro, alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi”, un altro evento immancabile dell’ultima giornata di ogni edizione: l’assegnazione delle diverse borse di studio previste per i migliori allievi. Una consiste nell’iscrizione gratuita alla prossima edizione dei Seminari di Nuoro; un’altra permette invece di partecipare al premio internazionale “Massimo Urbani” di Camerino; c’è poi una borsa di studio che vale per frequentare i seminari di Siena Jazz dell’anno prossimo, e quella intitolata alla memoria del batterista Billy Sechi, prematuramente scomparso nel 2005, che offre l’iscrizione al corso di batteria sempre a Siena Jazz; si rinnova poi lo scambio con Jazz in Marciac, inaugurato l’anno scorso, che consentirà a uno dei migliori allievi dei seminari nuoresi di frequentare i corsi in programma nella cittadina francese, e viceversa; i docenti di Nuoro Jazz dovranno infine scegliere gli allievi per formare il gruppo che l’estate prossima avrà modo di suonare in varie rassegne e festival, compreso quello abbinato ai seminari nuoresi: una selezione basata non solo sulle capacità musicali ma anche sul saper stare insieme e fare squadra.

Ma prima di pensare all’edizione numero trentasei di Nuoro Jazz è tempo di un primo bilancio di quella che sia avvia alla conclusione: soddisfatto il direttore artistico Salvatore Maltana «perché finalmente il numero di iscritti è tornato a essere quello delle edizioni pre-covid»: e bilancio positivo anche per Angelo Palmas, presidente dell’Ente Musicale di Nuoro: «Siamo soddisfatti: oltre ai numeri del seminario tornati ai livelli pre-pandemia, i concerti sono stati molto partecipati, nonostante gli spostamenti dell’ultimo minuto per il maltempo. E grande successo hanno avuto quelli tenuti negli spazi dei musei nuoresi, dal Museo del Costume al MAN, dallo Spazio Ilisso al museo Archeologico Asproni».

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