M. Night Shyamalan torna al cinema con “Trap”, una spettacolare caccia all’uomo, tra musica pop e delitti efferati

Josh Hartnett è il protagonista di un thriller psicologico che mescola suspense e musica e che promette di tenere gli spettatori col fiato sospeso. Nel cast anche la cantante Saleka, figlia del regista

Josh Hartnett e Ariel Donoghue in “Trap”. ? Sabrina Lantos © 2024 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

Josh Hartnett e Ariel Donoghue in “Trap”. ? Sabrina Lantos © 2024 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

Il concerto di un’amatissima pop star, uno stadio pieno di fan in visibilio, la caccia senza tregua a un crudele serial killer: sono questi gli ingredienti principali di “Trap”, il nuovo film scritto e diretto da M. Night Shyamalan nelle sale a partire dal 7 agosto; in poco meno di due ore, il regista di capolavori quali “Il sesto senso”, famoso per i “plot twist”, i “colpi di scena” che caratterizzano le sue narrazioni, costruisce un thriller dai ritmi serrati, in cui alle spettacolari scene di massa si affianca il dialogo interiore, allucinato e introspettivo, del protagonista Cooper, interpretato da Josh Hartnett.

Non sono molti i dettagli relativi alla trama che sono stati finora rivelati, anche perché negli Stati Uniti alla stampa è stata negata l’opportunità di assistere alle consuete proiezioni riservate che anticipano la diffusione dei film al cinema; una scelta, questa, che ha suscitato qualche perplessità, ma comprensibile se si pensa a quanto sia importante evitare, in particolare per i lavori di questo regista, rivelazioni che rovinerebbero il gusto della visione.

D’altra parte, uno dei colpi di scena più interessanti del film si svela fin dal trailer: Cooper, il protagonista, accompagna sua figlia Riley (Ariel Donoghue) al concerto della sua cantante preferita, Lady Raven (Saleka Shyamalan), ma una volta cominciato lo spettacolo, tra melodie pop, coreografie coinvolgenti e torme di adolescenti urlanti, l’uomo si allontana, apparentemente per andare al bagno. A Cooper basta guardarsi intorno, tuttavia, per capire che allo stadio sono state attivate delle misure di sicurezza straordinarie, con un dispiegamento di mezzi quantomeno sospetto, che lo spinge a chiedere informazioni a un addetto ai controlli; la risposta che riceve è sconvolgente, perché gli viene rivelato che il concerto di Lady Raven rappresenta un’occasione per tendere una trappola al Macellaio, il serial killer che da tempo sta seminando il terrore nel paese e che dovrebbe essere presente allo stadio.

Una scoperta di questo genere metterebbe in crisi qualunque genitore, preoccupato dell’incolumità dei propri figli coinvolti in una vera e propria trappola: Cooper non sembra fare eccezione e si dirige ai bagni con un’espressione indecifrabile sul volto, ma, una volta rimasto solo, attiva sul suo cellulare la visione di una telecamera nascosta nella sua cantina, che mostra le immagini sconvolgenti di un uomo legato e sofferente. Cooper è dunque il Macellaio che la polizia sta braccando? Sembrerebbe proprio così e in molti, tra gli utenti dei social media, si sono chiesti perché rivelare un dettaglio tanto importante per la trama del film fin dal trailer.

M. Night Shyamalan ha confermato che si è trattato di una scelta ponderata e ha definito il film come una rivisitazione de “Il silenzio degli innocenti” di Jonathan Demme, ambientata durante un concerto di Taylor Swift; resta da vedere se “Trap” saprà riservare agli spettatori un nuovo, più eclatante colpo di scena, come nella cifra stilistica del regista che negli ultimi anni ha alternato, almeno secondo la critica, narrazioni più efficaci e centrate a prove meno convincenti.

Per questa “caccia all’uomo”, o al serial killer, di stampo hitchcockiano -proprio come Alfred Hitchcock, Shyamalan ha il vezzo di apparire in tutti i suoi film-, il regista si è ispirato a un fatto di cronaca del 1985, ovvero l’Operazione Flagship; al fine di arrestare un centinaio di ricercati, infatti, il Dipartimento di Polizia di Washington mise in circolazione dei finti biglietti gratuiti per una partita della National Football League e, come nella migliore delle sceneggiature, lo stratagemma funzionò e portò all’arresto di numerosi latitanti.

Occhi puntati sulla colonna sonora del film, che oltre alle musiche del compositore Herdĭs Stefănsdŏttir, già collaboratore di Shyamalan per “Bussano alla porta”, comprende le canzoni originali di Lady Raven, ovvero Saleka Shyamalan, figlia del regista; dopo l’esordio alla regia di sua sorella Ishana con “The Watchers – Loro ti guardano”, sembra giunto anche per Saleka il momento di debuttare al cinema. Come cantante, Saleka è già affermata e ha esordito sulla scena musicale nel 2022 con l’album “Seance”; è invece in uscita, in concomitanza con “Trap”, “Lady Raven”, la raccolta delle canzoni originali scritte per il film, tra cui spicca la ballata “Release”.

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