C’era una volta la Cagliari che non c’è più. Come raccontare ciò che non è più visibile, come tramandare la storia del capoluogo sardo in modo che giovani e meno giovani, turisti e locali ne rimangano affascinati? Ci ha pensato l’Associazione culturale La Pleiade, tutta al femminile, attraverso una miniserie d’animazione.
Tre cortometraggi realizzati con estremo rigore storico raccontano le peripezie della “signora con l’ombrellino”, Madame Parapluie, e il suo fedele cane Macchia, che viaggiano nel tempo alla scoperta delle fasi storiche della città di Cagliari.
Il primo cortometraggio racconta l’epoca dello smuramento. Il viaggio comincia il 19 maggio 1854, quando il fotografo e pittore francese Edouard Delessert, accompagnato dal suo assistente e dalle rispettive mogli, durante una passeggiata, si trova davanti alla Porta del Molo, unico ingresso della città murata per chi arriva dal porto. Da qui iniziano le avventure di Madame Parapluie, al continuo inseguimento del suo cagnolino Macchia e del tempo che scorre all’improvviso. Viaggiando di anno in anno, la città di Cagliari cambierà il suo aspetto con l’abbattimento delle mura, la nascita di via Roma, la costruzione del Municipio e le varie trasformazioni avviate dal sindaco Ottone Bacaredda, che renderà di fatto Casteddu una “Città en marche”, più moderna e borghese.
Nel secondo film si assiste all’affermazione della borghesia cagliaritana, che subisce il fascino della Belle Époque, mentre il popolo versa in condizioni miserande e insorge con i moti del 1906. Il terzo film “Storie di approdi” è invece incentrato sulla storia del porto. In ogni episodio la protagonista è accompagnata nel suo viaggio da personaggi illustri della città: l’imprenditore locale Don Michele Carboni e il Professor Romagnino.
L’intento è quello di raccontare la storia locale in modo da renderla fruibile ad un pubblico più ampio possibile. L’idea originaria del team di storiche della Pleiade è quella di un museo della città interattivo, realizzato in sinergia con le attività commerciali e culturali. Idea che in parte si è già realizzata: i commercianti sono stati entusiasti di accogliere nelle loro vetrine le immagini di “Cagliari en marche” in occasione di alcune edizioni della manifestazione culturale Monumenti aperti.
La ricerca storica è a cura di Graziella Capelli, Maria Tore, Rosangela Russo, Bruna Pitzolu e Nuncia Rita Russo. La direzione artistica del progetto è di Emanuela Russo, la regia di Massimo Gasole (Illador Films), il grande lavoro di ricerca e selezione delle immagini storiche di Giorgio Russo, mentre Roberto Lai ha curato le attività di marketing e comunicazione. Tutto il lavoro è dedicato alla memoria di Giuseppe Serri, docente di storia e anima dell’Associazione La Pleiade.