Ant-Man and the Wasp: con “Quantumania” la fase 5 del Marvel Cinematic Universe comincia tra le pieghe del regno quantico

Nelle sale cinematografiche dal 15 febbraio, il terzo capitolo delle avventure di Ant-Man segna una nuova partenza per la saga dei supereroi Marvel, alle prese con un temibile antagonista, Kang il Conquistatore

Ant-Man and the Wasp: Quantumania. ©Disney

Ant-Man and the Wasp: Quantumania. ©Disney

È affidato al supereroe meno “super” fra gli Avengers l’inizio di una nuova, fondamentale fase dell’universo cinematografico Marvel: Ant-Man, ovvero Scott Lang (Paul Rudd), è, dopotutto, un uomo normale, con un passato macchiato da qualche errore compiuto a fin di bene, a cui è stata data la possibilità di rimediare e dimostrare il suo valore, grazie all’incontro con lo scienziato Hank Pym (Michael Douglas) e a un siero e una tuta speciali, capaci di renderlo infinitamente minuscolo -o addirittura subatomico- e all’occorrenza grande come un gigante. Dopo aver vestito i panni di Ant-Man per la prima volta nel film omonimo del 2015 ed essersi riscattato anche agli occhi della sua adorata figlia Cassie, nell’epico “Endgame” Scott si trasforma definitivamente nell’eroe di cui gli Avengers hanno bisogno per salvare il mondo da Thanos, l’antagonista fino adesso più pericoloso che la squadra dei Vendicatori abbia mai dovuto affrontare.

Ora, all’umanità e all’autoironia di Scott, è affidato il compito di dare nuovo slancio all’MCU – Marvel Cinematic Universe, con il film d’esordio della fase 5, che è anche il terzo capitolo delle sue personali avventure insieme a the Wasp, ovvero Hope Van Dyne (Evangeline Lilly), figlia del dottor Pym; con la chiusura della fase 4, caratterizzata principalmente dall’addio al Black Panther interpretato da Chadwick Boseman in “Wakanda Forever”, l’attenzione si focalizza sul regno quantico, la dimensione subatomica in cui Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer), madre di Hope e moglie di Hank, ha trascorso oltre 30 anni prima di essere liberata dai suoi familiari, proprio con l’aiuto di Scott.

Se finora il regno quantico ha rappresentato una dimensione molto misteriosa, oltre che subatomica, in “Quantumania”, in arrivo nelle sale cinematografiche il 15 febbraio con la regia di Peyton Reed, si svela al pubblico come un luogo ricco di sorprese e pericoli, in cui il tempo agisce secondo regole proprie, che condizionano l’esistenza di chi lo abita; lungi dall’essere un luogo deserto e solitario, il regno quantico è abitato dalla comunità di Axia, guidata da Lord Krylar (Bill Murray), con cui Janet Van Dyne ha avuto a suo tempo una storia d’amore. Fin dalle scarne informazioni che sono finora trapelate sulla trama, dunque, è facile intuire quanto il film metta alla prova i legami tra i componenti della famiglia Pym-Van Dyne, le cui vicissitudini si legano alla comparsa di una nuova minaccia, un antagonista che metterà a dura prova l’esistenza stessa dell’universo, o meglio del Multiverso.

Kang il Conquistatore (Jonathan Majors), infatti, si presenta al pubblico cinematografico in “Quantumania”, ma il pubblico dello streaming, che segue le serie legate al mondo Marvel sulla piattaforma Disney Plus, lo ha già conosciuto nella prima stagione di “Loki” come “Colui che rimane”, il creatore della T.V.A., organizzazione che persegue l’obbiettivo di mantenere l’equilibrio nei vari mondi del Multiverso: non esiste, infatti una sola versione di Kang, così come non è unico lo scopo delle varie versioni di questo personaggio, creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1964. La linea narrativa di Kang non si esaurirà certo con questo film, ma finalmente, dopo alcune finestre aperte sul Multiverso in “Spiderman No Way Home” e “Dottor Strange nel Multiverso della Follia”, le implicazioni riguardanti l’esistenza di realtà parallele e alternative si sveleranno in tutta la loro gravità, ma anche nelle infinite possibilità di sviluppo che comportano.

In questo complesso meccanismo narrativo, Scott Lang si evolve ancora, non solo come supereroe, ma anche come padre: sua figlia Cassie (Kathryn Newton) è ormai un’adolescente, come tale si ribella a regole e imposizioni e comincia a manifestare la volontà di seguire le orme paterne, proponendosi come una nuova accattivante supereroina e vivacizzando ulteriormente la vena ironica che ha sempre contraddistinto i film di Ant-Man.

La curiosità dei fan dell’MCU, relativamente all’aspetto del mondo quantico in cui si svolgerà gran parte del film “Quantumania”, è tanta: finora, infatti, i pochi stralci della dimensione subatomica mostrati nelle pellicole di Ant-Man hanno raccontato ben poco di questo universo. Il regista Peyton Reed, nelle interviste promozionali che hanno accompagnato la promozione del film, ha raccontato quali fonti e suggestioni abbiano ispirato il team creativo: “Dalle fotografie al microscopio ai fumetti di Moebius, passando per numeri della rivista Heavy Metal risalenti agli anni Settanta e Ottanta, che ci hanno suggerito le atmosfere sword and sorcery, abbiamo avuto il privilegio di creare un universo da zero, con una storia, una logica interna e un ecosistema: chi vive nel regno quantico? Come si viaggia, da quelle parti? Quali leggi fisiche lo governano? Tutte queste faccende andavano chiarite e, finalmente, lo abbiamo fatto”.

La fase 5 del Marvel Cinematic Universe, dunque, sta per svelarsi al pubblico e sarà possibile esplorarla anche in 3D: accanto alla vecchia guardia, nuovi supereroi ci attendono, resta da stabilire in quale regno del Multiverso si svolgerà la loro avventura… così come la nostra!

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