The Flash conquista il cinema: nel multiverso targato DC Comics “i mondi si scontrano”

Così recita lo slogan del primo film interamente dedicato al supereroe più veloce dei fumetti, nelle sale dal 15 giugno; nel cast Ezra Miller e Michael Keaton, che dopo oltre 30 anni torna a interpretare Batman

The Flash

Barry Allen approda al cinema da protagonista: è questa l’identità più famosa, ma non l’unica, di Flash, il supereroe dei fumetti DC Comics creato nel 1956 da Gardner Fox e Robert Kanigher e disegnato da Carmine Infantino; la prima incarnazione di Flash infatti, Jay Garrick, è nata molti anni prima, nel 1940, ma si può affermare senza ombra di dubbio che Barry, giovane agente della polizia scientifica di Central City, colpito da un miscuglio di sostanze chimiche a causa di un fulmine e divenuto così detentore della cosiddetta forza-velocità, sia il Flash più amato dal grande pubblico, anche grazie alle sue trasposizioni sul piccolo e grande schermo.

Dopo due serie televisive di successo -“Flash” del 1990, in cui il protagonista era interpretato da John Wesley Shipp, e “The Flash”, conclusosi proprio nel 2023 dopo ben 9 stagioni in cui il supereroe ha avuto il volto di Grant Gustin– Barry Allen ha esordito al cinema interpretato da Ezra Miller, dapprima nei brevi cameo di “Batman v Superman: Dawn of Justice” e “Suicide Squad”, quindi guadagnandosi un ruolo più centrale in entrambe le versioni della pellicola dedicata alla “Justice League”, quella inizialmente diretta da Zack Snyder e conclusa in post-produzione da Joss Whedon e, soprattutto, la director’s cut di oltre 4 ore firmata, non senza polemiche, dallo stesso Snyder e diffusa solo in streaming nel 2021. I tempi sembravano dunque maturi per un’avventura dedicata a questo eroe, molto amato dal pubblico più giovane anche per la sfumatura ironica e a tratti surreale con cui Miller ha scelto di caratterizzare il personaggio, tuttavia una serie di vicissitudini legate alla produzione, nonché a problemi personali dell’attore protagonista, ne hanno rallentato la realizzazione e l’uscita.

The Flash” arriva finalmente nelle sale il 15 giugno, con la regia di Andy Muschietti e introduce in modo preponderante nell’universo cinematografico DC l’elemento narrativo del multiverso, finora solo sfiorato; la storia familiare di Barry, infatti, è segnata da una tragedia che il ragazzo si rifiuta di accettare e che lo convince a tornare indietro nel tempo per mutare il destino di sua madre Nora (Maribel Verdù), vittima di un omicidio di cui è stato accusato suo marito Henry (Ron Livingston), padre di Barry rinchiuso in carcere da anni. Pur avvertito dei pericoli connessi alla manipolazione dello spazio-tempo da Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck), Barry decide di cambiare il passato e impedire la morte di sua madre: il gesto non sarà privo di conseguenze, perché dopo questa scelta una realtà alternativa futura piuttosto problematica si palesa a Barry con tutte le sue ripercussioni.

Il temibile generale kryptoniano Zod (Michael Shannon) -sconfitto a suo tempo da Superman nella linea temporale “corretta” della storia, nel film “L’uomo d’acciaio”- è infatti vivo e, insieme alla sua fedele seconda in comando Faora-UI (Antje Traue), minaccia di distruggere la Terra, in una versione della realtà in cui non c’è nessuna traccia di Kal-El/Clark Kent; Barry, che agisce con l’aiuto di un altro se stesso piuttosto pittoresco, è costretto a rivolgersi a una versione alternativa, oltre che un po’ attempata, di Batman, a cui presta il volto Michael Keaton, interprete di Bruce Wayne nei mitici film degli anni ’90 firmati da Tim Burton. Restio a tornare in azione, il supereroe “in pensione” accetta infine di collaborare con Barry per liberare un misterioso kryptoniano imprigionato da Zod: non si tratta di Superman, bensì di Kara Zor-El (Sasha Calle), ovvero Supergirl, unico essere in grado di contrapporsi al nemico da pari a pari.

Come per tutte le pellicole che utilizzano l’espediente del multiverso, la realtà alternativa creata da Barry è un’occasione per esplorare nuovi universi narrativi e incontrare personaggi finora trascurati, proprio come Supergirl, o Iris West (Kiersey Clemons), giornalista del Picture News per cui Barry prova un interesse sentimentale; tornano inoltre Gal Gadot nel ruolo di Wonder Woman e Jeremy Irons in quello Alfred, maggiordomo e assistente “ipertecnologico” di Bruce Wayne. Tra i cameo previsti, si vocifera inoltre della presenza di Nicolas Cage nel ruolo di un sorprendente Superman alternativo.

Negli Stati Uniti il film è stato già proiettato nel corso di alcuni Festival e le recensioni della stampa elogiano l’interpretazione di Ezra Miller e Michael Keaton, attraversata dal giusto mix di ironia e profondità; dopo la lunga gestazione del film, che ha visto lo stesso Miller collaborare con lo sceneggiatore di fumetti Grant Morrison nella scrittura di un copione alternativo alla prima proposta della Warner Bros., ritenuta troppo incline alla commedia, sembra che la sceneggiatrice Christina Hodson, già autrice di “Birds of Prey”, abbia trovato la giusta cifra per raccontare la storia di Barry Allen.

L’universo cinematografico DC si appresta a un nuovo reboot, che sarà firmato da James Gunn -regista della trilogia de “I Guardiani della Galassia” e di “Suicide Squad”- e da Peter Safran, e già si è aperta la caccia ai nuovi volti che interpreteranno Superman e Batman; sembra, tuttavia, che il finale di “The Flash” lasci spazio alla possibilità di vedere ancora una volta Ezra Miller nei panni del supereroe, soprattutto se il film sarà un successo al botteghino.

In fondo, però, se anche questo Barry Allen dovesse essere rimpiazzato, la caotica realtà del multiverso non escluderebbe che presto e tardi non lo si possa incontrare in una linea temporale alternativa!

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