L’irresistibile Catherine Deneuve torna sul grande schermo in un ruolo inedito: quello di Bernadette Chirac, moglie dell’ex Presidente francese Jacques Chirac. Il film, intitolato “La moglie del Presidente” e diretto da Léa Domenach al suo esordio, è una commedia brillante che si ispira alla vera storia di Madame Chirac per raccontare un’appassionante storia di empowerment femminile.
Il film sarà al cinema a partire dal 24 aprile, distribuito da Europictures.
Un ritratto irriverente e anticonformista: Bernadette, da sempre relegata al ruolo di moglie e madre nell’ombra del marito, si ritrova finalmente all’Eliseo, luogo che le spetta di diritto. Ma le sue aspettative vengono presto deluse: considerata troppo antiquata, viene messa da parte. È a questo punto che la donna decide di ribellarsi, prendendo in mano il suo destino e trasformandosi in un’icona femminista amata dai media.
Un film che celebra la forza e la determinazione delle donne: “La moglie del Presidente” è una commedia che non solo intrattiene, ma fa anche riflettere. Attraverso la storia di Bernadette, il film ci mostra come una donna possa trovare la forza di emergere in un mondo dominato dagli uomini, sfidando gli stereotipi e lottando per la propria libertà.
Léa Domenach, regista e autrice del film “La Moglie del Presidente”, svela le motivazioni dietro la creazione di questo commovente ritratto di Bernadette Chirac. In un’intervista esclusiva, Domenach rivela le sue ispirazioni e le sfide affrontate durante la produzione di questo lavoro.
Da una famiglia di giornalisti, la politica ha sempre permeato l’infanzia di Domenach. Tuttavia, la sua percezione di Bernadette Chirac ha subito una trasformazione radicale dopo aver visto il documentario “Bernadette Chirac, mémoire d’une femme libre” che ha illuminato la libertà di parola e il carattere vivace della donna. Questa nuova immagine di Bernadette, distante dalla sua percezione iniziale, ha spinto Domenach a narrare la storia di una donna che, come molte altre, è stata relegata in secondo piano a causa del suo ruolo di moglie di un uomo politico di spicco.
La scelta di adottare il formato della commedia non è stata casuale, ma mirava a coinvolgere un pubblico più vasto e a trasmettere messaggi attraverso l’umorismo. Questo approccio ha permesso agli attori di incarnare i loro personaggi con leggerezza e tenerezza, pur mantenendo l’essenza della storia.
Bernadette Chirac, nonostante fosse spesso relegata all’ombra del marito, emerge come il pilastro della famiglia. La sua ribellione contro le umiliazioni subite è stata il fulcro della narrazione, evidenziando il suo percorso di crescita personale e il suo emergente femminismo.
![Michel Vuillermoz e Catherine Deneuve in “La moglie del Presidente”](https://www.shmag.it/wp-content/uploads/2024/03/Catherine-Deneuve-in-La-moglie-del-Presidente-2.jpg)
![Catherine Deneuve in “La moglie del Presidente”](https://www.shmag.it/wp-content/uploads/2024/03/Catherine-Deneuve-in-La-moglie-del-Presidente-4.jpg)
![Léa Domenach](https://www.shmag.it/wp-content/uploads/2024/03/Lea-Domenach.jpg)
![Catherine Deneuve in “La moglie del Presidente”](https://www.shmag.it/wp-content/uploads/2024/03/Catherine-Deneuve-in-La-moglie-del-Presidente-1.jpg)
Catherine Deneuve, protagonista del film nel ruolo di Bernadette, rivela il suo iniziale scetticismo nei confronti del ruolo, ma viene conquistata dalla qualità della sceneggiatura e dall’incontro con la regista. Deneuve si prepara al ruolo creando un personaggio allegro e divertente, una fusione tra se stessa e Bernadette.
Il film si propone di ricreare il tono delle grandi commedie del passato, mentre si adatta alla modernità attraverso una narrazione incalzante e una visione fresca dei personaggi. Questo equilibrio tra nostalgia e contemporaneità è reso possibile anche grazie alla maestria delle costumiste Caroline De Vivaise e Catherine Leterrier e alla visione audace della regista.
Infine, Deneuve sottolinea l’importanza di esaminare i giornalieri sul set, un momento cruciale per comprendere meglio i personaggi e per migliorare il ritmo del film. La collaborazione con la regista è stata fluida, poiché entrambe condividevano una visione chiara del progetto.
“La Moglie del Presidente” non è solo un ritratto di una figura politica, ma una storia universale di emancipazione e ribellione, narrata con freschezza e umorismo grazie al talento di Lea Domenach e Catherine Deneuve.