Terminal List: così comincia la storia di un implacabile eroe americano

La serie tratta dal romanzo omonimo di Jack Carr è disponibile su Prime Video: nel ruolo di protagonista e produttore esecutivo Chris Pratt

Terminal List

Sono disponibili da ieri su Prime Video gli otto episodi di “Terminal List”, la serie action tratta dal primo capitolo delle avventure letterarie di James Reece, tenente comandante dei Navy SEAL creato dallo scrittore americano Jack Carr e interpretato da Chris Pratt: il romanzo “The Terminal List”, pubblicato nel 2018, è un best seller e, oltre a essere l’opera d’esordio di Carr, ha dato il via a una vera e propria saga, giunta nel 2022 al quinto volume.

La serie mira dunque a replicare il successo dei libri e, come questi, mescola efficacemente pochi ma fondamentali ingredienti, ovvero una storia d’azione calata nel contesto storico-politico attuale e un protagonista in cerca di verità e vendetta, il cui ruolo di “eroe americano” viene messo in discussione da un complotto esteso alle più alte sfere delle autorità politiche e militari del paese; la trama, così come recita il curatissimo sito dello scrittore -in cui è possibile trovare anche dei contenuti video relativi alla serie- possiede la solidità dei prodotti action degli anni ‘80/’90, declinati con sensibilità moderna, sia dal punto di vista delle scelte stilistico-narrative, sia per l’attenzione ai risvolti psicologici degli eventi.

Durante una missione in Siria, infatti, James Reece, a capo di un plotone di Navy Seals, perde i suoi compagni a causa di un’imboscata; come sopravvissuto, una volta tornato in patria è chiamato a ricostruire i dettagli dell’operazione davanti ai suoi superiori. I ricordi, però, sono confusi e contraddicono la versione ufficiale, ricostruita dai militari attraverso l’analisi di documenti e comunicazioni; Reece pare vittima di un grave stress post-traumatico, ma, pur sostenuto dall’amore di sua moglie Lauren (Riley Keough, attrice nipote di Elvis e Priscilla Presley) e di sua figlia Lucy (Arlo Mertz), non si arrende all’apparente evidenza dei fatti e decide di indagare ulteriormente sulla missione, anche per chiarire definitivamente le proprie responsabilità. Ad aiutarlo nell’impresa sono, in particolare, gli amici Ben Edwards (Taylor Kitsch) e Katie Buranek (Constance Wu), grazie ai quali Reece capisce di essere coinvolto in una pericolosa cospirazione ai vertici del potere; decide così di venire a capo dell’intrigo con un approccio decisamente meticoloso, ovvero, compilando una lista che comprenda chi è coinvolto nella morte dei suoi dodici compagni: spuntare “the terminal list”, ovviamente, si rivela una questione complicata, oltre che ad alto tasso adrenalinico.

Una curiosità: nel cast oltre a Jeanne Tripplehorn (“Basic Instinct”, “Waterworld”) nel ruolo del Segretario Lorraine Hartley, compare anche Patrick Schwarzenegger, figlio del famoso Arnold e cognato di Chris Pratt, nella parte della recluta Donny Mitchell.

Nel 2020, una volta opzionati i diritti sul romanzo, i produttori esecutivi dello show, lo stesso Chris Pratt, il regista della serie Antoine Fuqua (“Training Day”, “The Equalizer”) e il suo sceneggiatore David DiGilio, hanno proposto l’episodio pilota alla grande distribuzione; Prime Video e gli Amazon Studios hanno creduto nel progetto e hanno assecondato l’idea di una riduzione seriale del libro, piuttosto che investire nella realizzazione di un film: “Quando hai a disposizione due ore o al massimo due ore e mezza, diventa impossibile raccontare una storia come questa con la giusta profondità emotiva” ha dichiarato Chris Pratt nelle interviste promozionali. “Tutti i personaggi secondari verrebbero praticamente ridotti a comparse, messe lì giusto per fornire una spiegazione o un’informazione: è un difetto, se vogliamo, del format cinematografico. Amo questa forma seriale emergente, con episodi che possono usufruire del budget e della cura di un film”.

In otto episodi della durata di un’ora ciascuno, dunque, la ricerca della verità di James Reece coinvolge gli spettatori grazie a un ritmo serrato e una buona dose di suspense, e si trasforma in una storia di vendetta, ricca di colpi di scena, in cui il protagonista mette in pratica quanto appreso durante l’addestramento e la prestigiosa carriera nel corpo dei Navy SEAL; l’aspetto tattico, oltre che spettacolare, delle azioni di Reece risulta particolarmente curato e non potrebbe essere altrimenti, visto il background dello scrittore Jack Carr: nelle forze speciali per oltre vent’anni, Carr ha ricoperto svariati ruoli, compreso quello di cecchino, in numerose missioni in Afghanistan, Iraq e Iran, fino al recente e per molti versi disastroso ritiro delle truppe americane. Una volta conclusa la carriera militare, si è dedicato alla scrittura, dando spazio a una passione coltivata fin da giovanissimo grazie all’influenza della madre bibliotecaria: nei suoi romanzi, Carr mette certamente a frutto la propria competenza in ambito militare -nel sito dell’autore è possibile perfino scaricare un glossario di termini tecnici, utile a chi non sia esperto di tattiche di combattimento e moderne tecnologie legate alle armi-, ma più di tutto è capace di tenere i lettori “incollati alle pagine”, come si legge in molte delle recensioni ai suoi romanzi, compresa quella di un mito degli action movies come Chuck Norris.

Riuscirà lo show di Prime Video a replicare lo stesso effetto sugli spettatori? Se sarà così, prepariamoci ad avere a che fare a lungo con l’implacabile John Reece, vista la mole di best sellers già prodotti dal suo prolifico creatore in soli quattro anni!

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