Scream VI: Ghostface è tornato e si aggira per le strade di New York

Arriva nelle sale cinematografiche il 9 marzo l’ultimo capitolo della saga horror-slasher creata da Wes Craven nel 1996 e dedicata all’iconico assassino con la maschera ispirata a “L’urlo” di Munch

Ad appena un anno dallo straordinario e, forse, inaspettato successo di Scream V, Ghostface torna al cinema con un nuovo capitolo della saga che lo vede protagonista, da ormai 27 anni, degli incubi di adolescenti e non, appassionati di quel particolare sottogenere horror denominato “slasher” (dall’inglese to slash – squartare), caratterizzato da un ripetuto e sanguinolento utilizzo di armi da taglio.

Il braccio di questo celebre assassino dal ghigno inquietante e dalla tunica nera, dunque, tornerà a sollevarsi sulle incolpevoli vittime, armato -anche- del classico coltello da caccia, dopo il requel che ne ha decisamente rinverdito i fasti terrificanti: se vi state chiedendo cosa sia un “requel”, basterà orientarvi tra il concetto di reboot e quello di sequel, per trovarvi alle prese con un prodotto cinematografico che sfrutta un universo narrativo già esistente, come pure dei personaggi che vi hanno vissuto una parte importante della loro storia, per introdurvi nuovi protagonisti e rinnovate vicissitudini, collegate in qualche modo al passato.

È proprio in questo consiste “Scream V”, operazione firmata dai registi Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, capaci di giocare con i canoni del genere e rendere straordinariamente attraente anche per gli adolescenti del 2022 un classico della filmografia anni ’90, senza peraltro tradire i fan della vecchia guardia; il nuovo avvio della saga ha infatti introdotto protagoniste e protagonisti che si sono conquistati le simpatie del pubblico e che torneranno nel sesto capitolo, ancora una volta diretto dal duo Olpin-Gillett.

Dopo essere sopravvissute a una nuova, efferata sequela di omicidi nell’ormai famosa cittadina di Woodsboro, infatti, le sorelle Sam (Melissa Barrera) e Tara Carpenter (Jenna Ortega) si trasferiscono a New York per frequentare il college e costruirsi una nuova vita, lontane dal ricordo dei tragici eventi che le hanno coinvolte; con loro si ritrovano anche i gemelli Chad (Mason Gooding) e Mindy Meeks-Martin (Jasmin Savoy Brown), compagni di scuola di Tara anch’essi scampati alla furia omicida di Ghostface.

La vita nella Grande Mela sembra procedere serenamente, finché l’assassino non ricompare, stavolta armato di fucile, in un tipico drugstore della città e tenta di uccidere le sorelle Carpenter: l’incubo è dunque ricominciato? Sembra proprio di sì, ma questo Ghostface metropolitano si dimostra diverso dal passato, pur condividendo con i suoi predecessori l’ossessione per i personaggi storici della saga, come Gale Weathers (Courteney Cox), la celebre giornalista e scrittrice che fin dai primi omicidi si è occupata dei casi di Woodsboro. Oltre Gale, a New York ricompare anche un’altra storica “quasi-vittima” di Ghostface, Kirby Reed (Hayden Panettiere), tra i protagonisti del IV capitolo della serie. A unirsi al gruppo che dovrà vedersela con l’assassino saranno il detective Bailey (Dermot Mulroney), responsabile delle indagini sulle aggressioni dell’assassino mascherato, e sua figlia Quinn (Liana Liberato).

L’ambientazione newyorkese del film rappresenta senza dubbio una grande novità rispetto al passato, e probabilmente segna l’abbandono della cittadina di Woodsboro nel segno del rinnovamento della saga, già avviato nel film precedente; fin dal trailer, dopotutto, appare evidente la volontà di allontanarsi dal passato, dal momento che Ghostface appare armato di un fucile a pompa e non del classico coltello. I puristi del genere slasher non hanno mancato di lamentare questa discrepanza sui vari social media, tanto che il regista Olpin si è sentito in dovere di precisare il senso della scena in una recente intervista a SFX Magazine: “Nel film ci saranno tonnellate di momenti divertenti e, per così dire, classici di Ghostface, ma per essere davvero spaventosi e raggiungere un livello di tensione viscerale, abbiamo voluto calare maggiormente il personaggio nel mondo reale. E poi… non volevamo che fosse noioso o troppo prevedibile!”.

Se finora le rivelazioni relative alla trama del nuovo capitolo sono limitate, molta curiosità desta l’evoluzione del personaggio di Sam Carpenter, figlia illegittima di Billy Loomis (Skeet Ulrich), forse uno dei più iconici Ghostface, afflitta da preoccupanti squilibri mentali; di certo il ruolo della sorellastra Tara avrà un peso maggiore rispetto al film precedente, anche in virtù del successo conseguito dalla sua interprete Jenna Ortega, grazie alla serie “Mercoledì”. E la mitica Sidney Prescott (Neve Campbell), protagonista della saga originaria, che nel quinto capitolo è tornata a Woodsboro per aiutare le nuove, giovani e problematiche vittime dell’assassino mascherato? Purtroppo, non comparirà in questo nuovo film per motivi economici: pare che gli sceneggiatori avessero previsto per lei un ruolo nella storia, ma l’offerta economica non è parsa adeguata alla Campbell, che ha gentilmente, ma decisamente, rifiutato.

Nonostante questa assenza, c’è da sperare che il duo di registi Olpin e Gillet, già capace di raccogliere con ironia e intelligenza la pesante eredità di Wes Craven -creatore della saga scomparso nel 2015-, abbia saputo infondere nuova linfa alla narrazione di Ghostface: tra citazioni e easter eggs, tradizione e innovazione di un genere amatissimo dal pubblico, non resta che sedere al cinema e prepararsi a sobbalzare e strillare di terrore, proprio come le migliori “scream queens”, le attrici “reginette dell’urlo”!

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