“Rotta 230°”, il film di Igor Biddau sull’esodo giuliano-dalmata sarà presentato alla Mostra del Cinema di Venezia

Un viaggio che ripercorre in senso inverso la rotta solcata nel 1948 da tredici pescherecci con 53 famiglie di esuli di Istria, Fiume e Dalmazia che dopo aver dovuto abbandonare la terra natia, dopo venti giorni di navigazione hanno raggiunto Fertilia

"Rotta 230° - Ritorno alla Terra dei Padri", film di Igor Biddau

Sarà presentato alla 81ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia venerdì 6 settembre “Rotta 230° – Ritorno alla Terra dei Padri”, il film di Igor Biddau, prodotto da Gianluca Vania Pirazzoli per Time Multimedia, un viaggio straordinario che ripercorre in senso inverso la rotta solcata, nella primavera del 1948, da 13 pescherecci con a bordo 53 famiglie di esuli di Istria, Fiume e Dalmazia che dopo aver dovuto abbandonare la terra in cui sono nati, dopo 20 giorni e 20 notti di navigazione lungo le coste della nostra penisola, hanno raggiunto Fertilia, una piccola città di fondazione incompiuta sorta vicino ad Alghero in Sardegna, facendo germogliare il seme di una nuova vita. Un incontro tra una città senza abitanti ed una comunità senza più una casa.

L’imbarcazione, il Klizia, salpata da Alghero e comandata da Giulio Marongiu, esule da Pola trapiantato a Fertilia, ha raggiunto Chioggia, porto di partenza dei 13 pescherecci, Venezia, Trieste, Muggia ultima città italiana in Istria, ha quindi superato i confini nazionali raggiungendo Capodistria, Pirano e la Slovenia, per poi dirigersi a Rovigno e Pola, principali città istriane della Croazia.

Il lungometraggio, che ha come protagonista proprio Giulio, che al termine di un lungo viaggio a bordo della sua imbarcazione, ha rivisto per la prima volta la città di Pola che dovette abbandonare da bambino, navigando con un equipaggio formato dal figlio Federico e Mauro Manca, fondatori dell’Ecomuseo Egea, Giuseppe Bellu, e Federica Picone, che ha interpretato la Sirena ispiratrice che lo ha condotto nel suo ritorno alla terra natia, è stato scritto da Mario Audino e Igor Biddau, mentre per la voce narrante è stato scelto Roberto Pedicini, uno dei migliori doppiatori italiani, mentre Alina Person ha dato voce alla Sirena. Le musiche del film sono state create appositamente dal Maestro Pinuccio Pirazzoli.

Grazie a questo viaggio, destinato a rimanere nella memoria, sarà possibile far conoscere un meraviglioso esempio di resilienza e di inclusione, quale è stato certamente Fertilia ma più in generale la caratteristica di una intera comunità, quella degli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia, che ovunque nel mondo si è distinta per la sua grande forza e per la capacità di ricostruire una vita all’indomani della grave tragedia che l’ha colpita.

Il film, dopo la presentazione a Venezia verrà proiettato in prima nazionale a Fertilia il prossimo 21 settembre, nel corso dell’evento “Fertilia Città di Fondazione”, una tre giorni organizzata congiuntamente dalle associazioni che operano nella Città di Fondazione, che sarà l’occasione per un incontro storico tra le maggiori Associazioni italiane del mondo dell’esodo giuliano-dalmata con i rappresentanti delle Comunità italiane in Slovenia e Croazia, alla quale parteciperanno i rappresentanti delle principali città in cui il Klizia è approdato lo scorso anno, in modo da mantenere vivi i legami costruiti durante il viaggio.

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