La Dinamo Sassari cede all’Olimpia Milano 79-50

Kaspar Treier. ? Luigi Canu

Kaspar Treier. ? Luigi Canu

Che l’anticipo della sesta giornata di campionato fosse una sfida difficile la Dinamo lo sapeva bene: al Mediolanum Forum sono i padroni di casa dell’Olimpia Milano a confermare l’imbattibilità in campionato. Il Banco di Sardegna subisce l’aggressività in avvio delle scarpette rosse: condotta da Logan, Treier e Burnell la Dinamo si riporta a -5 nella seconda frazione ma Milano piazza lo strappo che chiude il primo tempo 42-30. Ma è la terza frazione a indirizzare il match in favore dei padroni di casa con un break di 18-6 e un lungo blackout offensivo del Banco: al Mediolanum Forum finisce 79-50. Ad attendere Devecchi e compagni una settimana di allenamenti in vista del prossimo impegno casalingo: sabato al PalaSerradimigni è attesa la Pallacanestro Trieste.

Coach Cavina manda in campo un quintetto innovativo con Clemmons, Battle, Treier, Bendzius e Mekowulu, l’Olimpia risponde con Rodriguez, Grant, Datome, Melli e Tarczewski. I primi 4 punti portano la firma di Sergio Rodriguez, Melli allunga il break fino al 6-0: tripla di Bendzius a sbloccare gli isolani, Grant infila i primi punti personali. Ancora Bendzius a punire dall’arco con la seconda tripla, risponde Datome con la stessa moneta. Milano sigla un parziale di 8-0 ed è timeout Dinamo sul 18-6. Rotazione di uomini per coach Cavina che abbassa il quintetto e trova una reazione dai suoi. Controbreak isolano di 7-0 con Logan, Burnell dall’arco e il contropiede chiuso da Gentile con l’appoggio al vetro. Ci vuole parlare su coach Messina e al ritorno in campo la lieta notizia in casa Dinamo è l’ingresso in campo e primi minuti per Diop in maglia Dinamo nella stagione 2021-2022. Mitoglu scrive un 4 punti, per la Dinamo risponde Bendzius, a quota 8 nei primi 10’, e il primo quarto si chiude 22-15.

La tripla di Kaspar Treier suona la carica al Banco nella seconda frazione: i giganti si riportano a -5 con Logan, Mekowulu e Burnell (30-25). Non si fa attendere la reazione delle scarpette rosse che infilano 7 punti e riscrivono +12. Clemmons accorcia le distanze, c’è la tripla di Diop con l’esultanza di tutta la panchina sassarese e le due squadre vanno a riposo sul 42-30.

Nel secondo tempo la Dinamo soffra il blackout offensivo: dopo i due punti segnati da Burnell in avvio di terzo quarto il Banco va in rottura prolungata e Milano scappa via con un break di 12-4 che dice +20 (54-34). Alla terza sirena il tabellone dice 60-36.

Nell’ultima frazione l’Olimpia gestisce il vantaggio e conduce con autorità: al Mediolanum Forum finisce 79-50.

Olimpia Milano – Dinamo Banco di Sardegna 79-50
Parziali: 22-15; 20-15; 18-6; 19-14.
Progressivi: 22-15; 42-30; 60-36; 79-50.

Milano. Melli 5, Grant 10, Rodriguez 6, Tarczewski 2, Ricci 7, Biligha 4, Hall 3, Mitoglu 16, Daniels 16, Alviti, Datome 10. All. Ettore Messina
Assist: Rodriguez (7) – Rimbalzi: Mitoglu (13)

Dinamo. Logan 10, Clemmons 2, Gandini, Devecchi, Treier 5, Burnell 10, Bendzius 10, Mekowulu 4, Gentile 2, Battle, Diop 7, Borra. All. Demis Cavina
Assist: Logan (5) – Rimbalzi: Bendzius (8)

Coach Cavina nel commento post partita: “Non me lo aspettavo dopo aver cambiato anche il quintetto, siamo partiti 4-5 canestri facili di Milano e la fine perché penso che non dovevamo concedere il divario, seppur esistente ed evidente tra noi e loro, ma non mi piace il divario finale. È vero che siamo sempre rimasti a distanza, è vero anche che abbiamo provato a fare le nostre cose in un momento difficile soprattutto di qualche giocatore e questo è segno evidente sottolineando anche la partita di Diop che -a livello di energia- questa sera è stato il migliore lungo dopo 6 mesi che non giocava. Sapevamo benissimo che attualmente il gap tra noi e Milano è evidente ma esco con il rammarico dell’inizio ma negli ultimi 5-6 minuti in cui dovevamo comunque giocare nonostante la difficoltà. Penso che tolti i primi 5 minuti abbiamo giocato nella parte centrale della partita in maniera precisa e intensa, abbiamo iniziato il terzo quarto sbagliando tiri ma concedendo meno: la parte centrale è stata una partita vera almeno per noi e le nostre caratteristiche al momento attuale. Parte centrale per noi più sostanziosa in cui abbiamo giocato e non abbiamo fatto giocare Milano, anche se in questo momento per la nostra situazione la sfida con l’Olimpia è proibitiva dal punto di vista tecnico e fisico, basta guardare percentuale da due e il fatto di non essere mai riusciti a entrare nell’area e, nonostante qualche buona giocata, prendere un tiro pulito. Sono molto contento della partita di Ousmane perché l’ho visto crescere negli ultimi due anni a Torino, però quelli che sono quotati a fare la differenza devono avere un rendimento diverso”.

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