La Dinamo Sassari si impone su Hapoel Holon nell’ultima sfida casalinga di Basketball Champions League

Dwight Coleby Banco di Sardegna Dinamo Sassari - Unet Hapoel Holon FIBA BCL Basketball Champions League 2019-20 Sassari, 28/01/2020 Foto L.Canu / Ciamillo-Castoria

La Dinamo Banco di Sardegna si impone nell’ultima sfida casalinga di Basketball Champions League su Hapoel Holon: complice la sconfitta di Manresa e in attesa che Ankara giochi i giganti biancoverdi siedono al primo posto della classifica del Gruppo A.

Prima della palla a due del Game 13 sul cubo del PalaSerradimigni il tributo di Dinamo Tv a Kobe Bryant, scomparso tragicamente in un incidente: un palazzetto commosso ha applaudito a lungo il numero 24 dei Lakers osservando poi il minuto di silenzio predisposto dalla Basketball Champions League. Alla palla a due le squadre hanno fatto scorrere i primi due possessi fino allo scadere dei 24 secondi.

Tributo Kobe Bryant. Foto Luigi Canu

Starting five biancoverde con Spissu, Bilan, Evans, Pierre e Vitali, Holon risponde con Cline, Pnini, Foster, Alexander e Ohayeon. È Dwayne Evans ad aprire le danze con due triple, gli ospiti rispondono con l’ex Alexander e Ohayon. L’Hapoel mette la testa avanti con Foster e Cline, botta e risposta dall’arco tra Pierre e Pnini. L’energia di Coleby porta gli isolani avanti, Spissu infila la bomba che convince coach Dedas a chiamare timeout Alexander sblocca i suoi ma la Dinamo chiude la prima frazione con la tripla dall’angolo di Bucarelli che dice 23-17. Gli ospiti aprono la seconda frazione con un 4-0, reazione isolana con Pierre e un super Coleby concreto in entrambe le metà del campo e in doppia cifra al 20’, che piazzano un break di 12-0 aiutati da Jerrells. Pnini blocca l’emorragia dall’arco e Foster conduce in solitaria la rimonta dell’Unet con 12 punti in fila. Gli ospiti si riportano a un possesso di distanza ma Bilan, Vitali e Spissu li ricacciano indietro. La stoppata di Coleby che dice “Not in my house” chiude il primo tempo sul 43-38. Bilan apre il secondo tempo con un parziale di 5 lunghezze, Pierre ed Evans allungano il break sassarese fino al +12. Cline si mette in proprio e riduce lo svantaggio riportando i suoi a -3. Bilan risponde per il Banco ma un antisportivo sanzionato a Jerrells consegna all’Unet l’opportunità di accorciare. Gli uomini di Dedas sfruttano l’occasione e scrivono il 1 con Foster. Al 30’ il tabellone dice 61-60. È Curtis Jerrells a trascinare i suoi nell’avvio di ultimo quarto: due bombe di CJ e lo step back di Gentile convincono gli ospiti a chiamare minuto. Foster piazza un parziale di 5 punti e riporta i suoi a contatto, la reazione sassarese porta la firma di Gentile dai 6,75 e Bilan dalla media. Ma Holon non si arrende e con Cline trova la bomba del -3. Tripla di Vitali con 2’ da giocare a esaltare il PalaSerradimigni: la schiacciata di Evans dice +8 Banco. Persa di Jerrells e tripla di Cline: quando inizia l’ultimo giro di cronometro è 78-73. Gentile non sbaglia a cronometro fermo, nell’ultimo possesso il giocatore originario di Maddaloni infila la tripla allo scadere. Il Banco conquista il Game 13 83-73.

Dinamo Banco di Sardegna 83 – Hapoel Holon 73
Parziali: 23-17; 20-21; 18-22; 22-13.
Progressivi: 23-17;43-38; 61-60; 83-73.

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 5, Bilan 15, Bucarelli 3, Devecchi, Sorokas , Evans 17, Magro, Pierre 11, Gentile 10, Coleby 10, Vitali 5, Jerrells 7. All. Gianmarco Pozzecco.

Holon. Caupain 2, Howell. Cline 17, Thompson 4, Pnini 9, Moraidi, Harrush 8, Foster 23, Alexander 6, Ohayon 4, Sasson. All. Stefanos Dedas.

Le parole dei protagonisti nella sala stampa post partita di Dinamo Banco di Sardegna – Hapoel Holon

Ad aprire la sala stampa il commento del tecnico di Holon coach Stefanos Dedas: “Congratulazioni a coach Pozzecco non solo per oggi ma per tutta la stagione. Noi abbiamo preparato accuratamente la partite nonostante un avvio non brillantissimo abbiamo acquisito fiducia nel corso del primo quarto e credo che nell’arco dei trentacinque minuti abbiamo giocato un po’ meglio, siamo riusciti fare un buon lavoro in difesa allontanando la palla da Pierre e limutando il postbasso di Bilan. Negli ulrimi 5 minuti il tiro da tre di Jerrells ha fatto la differenza mentalmente, credo che alla fine i dieci punti di differenza non dicano completamente la verità. In bocca al lupo a Sassari per il resto della stagione, noi nella prossima sfida faremo di tutto per vincere e ci giocheremo le nostre chances per passare il turno”. 

Il giocatore dell’Hapoel Marcus Foster: “Come ha detto il coach siamo sicuramente partiti lenti faticando a trovare il ritmo soprattutto in fase offensiva e questo ci ha condizionato, nel finale alcuni tiri sbagliati avrebbero potuto invertire l’inerzia ma in generale sono soddisfatto perché stasera abbiamo avuto la giusta durezza mentale. Un ricordo su Kobe? Questa sera il tributo è stato davvero emozionante le immagini mi hanno proiettato nella mia infanzia quando seguivo ogni suo movimento, mi ha ispirato nel diventare un giocatore e fa male per come se n’è andato. Proverò a portare un pezzetto della sua eredità in campo d’ora in poi trasformando questa tragedia in qualcosa di positivo”.

L’ultimo arrivato in casa Dinamo Banco di Sardegna Dwight Coleby: “Credo che sia stata determinante la nostra partenza, siamo partiti forte e abbiamo meritato di vincere questa partita, non abbiamo quasi perso in casa e questo dimostra la nostra solidità. Per quanto riguarda la vita fuori dal campo posso dire che mi sento a casa, sono abituato alla vita su un’isola, sono tutti gentili con me, le prime impressioni sulla squadra sono state ottime, i miei compagni hanno fatto di tutto per aiutarmi in queste settimane. E poi il coach, non ho mai conosciuto una persona così, ha la capacità di trasmettere tanta energia e fiducia”.  Il commento a caldo di coach Gianmarco Pozzecco: “Prima della partita mi sono complimentato con coach Dedas per l’ottimo momento che sta vivendo la sua squadra che ha vinto 7 delle ultime 8 partite perdendo solo con il Maccabi. Anche questa sera Holon ha giocato un’ottima sfida, noi venivamo da una sconfitta che ha condizionato la nostra serenità e io all’inizio ero un po’ nervoso ma i miei giocatori sono stati clamorosamente bravi e hanno giocato una partita maschia come avevo chiesto loro. I rimbalzi offensivi concessi soprattutto nel primo tempo, cioè zero, sono la fotografia di come abbiamo giocato oggi. Ho visto grandi segnali, sono molto contento, Coleby ci ha fatto vedere che su di lui possiamo contare e questa è la cosa più bella, ha dimostrato di poterci dare una grande mano e sono convinto che con il tempo potremo giocare con lui e Bilan insieme. L’altro giocatore di cui vorrei parlare è sicuramente Jerrells che oggi è stato decisivo dopo alcune prestazioni opache. E poi vorrei parlare di Vitali, forse non ha segnato tanto come ci aveva abituato nelle ultime partite ma la sua partita è più straordinaria di tutte le altre, di solito lui si innervosiva e non aveva il piglio del campione che nella serata no riesce a contribuire in altri modi. Oggi per me è stato decisivo perché ha fatto quello step in più e la tripla decisiva alla fine lo dimostra. Mi è piaciuto lo spirito combattivo con cui i miei ragazzi hanno interpretato la partita. Siamo matematicamente secondi e voglio ricordare che non è affatto scontato anche se questi ragazzi ci hanno abituato fin troppo bene, ogni vittoria è frutto di un gran lavoro e questo bisogna ricordarlo. Sono felice se perdiamo combattendo fino alla fine come è successo sabato, sono le partite che ci permettono di crescere di più”. 

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