Sassari. Scuola dell’infanzia di via Nievo: riapertura martedì 6 marzo

Sarà riaperta martedì 6 marzo la scuola dell’infanzia di via Ippolito Nievo, chiusa da dicembre del 2016 in seguito all’incendio che l’aveva resa inagibile.

Si sono inclusi negli scorsi giorni i lavori di ripristino, cui si sono aggiunti ulteriori interventi di manutenzione straordinaria, per un investimento totale di 140 mila euro.

I tecnici del Settore Lavori Pubblici del Comune di Sassari hanno svolto questa mattina un sopralluogo per verificare lo stato dell’edificio, alla presenza del sindaco Nicola Sanna, dell’assessore ai Lavori Pubblici Ottavio Sanna, dell’assessora alle Politiche educative Alba Canu e della dirigente dell’Istituto Comprensivo Monte Rosello Alto Rita Spanedda.

«La ripresa delle attività didattiche è motivo di grande soddisfazione per l’amministrazione comunale – ha sottolineato il sindaco Nicola Sanna -, che già all’indomani della vandalizzazione aveva prelevato dal fondo di riserva le risorse necessarie non solo per i lavori di ripristino dei locali incendiati ma anche per la predisposizione delle aule della scuola di via Manzoni, dove i 67 bambini e bambine di via Nievo sono stati ospitati per più di un anno».

«L’istituto non rientrava tra i 15 istituti cittadini che hanno goduto dei finanziamenti di Isc@la per le manutenzioni straordinarie – ha precisato l’assessore ai Lavori Pubblici Ottavio Sanna -, ma grazie ai fondi comunali, pari a 50 mila euro, e ai 90 mila euro stanziati dalla Regione abbiamo non solo reso nuovamente agibile l’edificio, con la sistemazione degli infissi, delle porte, e dei muri danneggiati dall’incendio, ma abbiamo anche portato a termine gli interventi di messa in sicurezza dell’impianto elettrico e di predisposizione ex novo dell’impianto idraulico. Abbiamo, infine, predisposto gli impianti di videosorveglianza e di anti intrusione, che saranno attivi dal primo giorno di riapertura».

«I bambini e le bambine non perderanno neanche un giorno di scuola – ha detto Alba Canu, assessora alle Politiche educative –, perché il trasloco avverrà durante i giorni di chiusura per l’allestimento dei seggi elettorali. Volontà dell’amministrazione, fin dal momento della vandalizzazione, è stato quello di garantire il proseguimento delle attività didattiche».

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