Sassari, grande successo per la presentazione dell’opera “Falso Tradimento”, primo titolo della stagione lirica 2024 dell’Ente De Carolis

Una folla di appassionati all’EX MA.TER ha ascoltato le parole del direttore artistico dell’Ente Alberto Gazale, che ha coinvolto il pubblico in un talk show con l’autore Marco Tutino, il direttore d’orchestra Beatrice Venezi, il regista Hugo De Ana, lo sceneggiatore Luca Rossi e i solisti del cast

Hugo De Ana, Beatrice Venezi e Marco Tutino

Sassari ha risposto ancora una volta con grande entusiasmo all’invito “alla scoperta dell’opera”, della cultura e dei tesori architettonici della città. Ennesimo successo per l’Ente De Carolis che dalla scorsa stagione ha inaugurato un trend amatissimo dal pubblico che invita, prima della prima, gli appassionati a conoscere non solo i protagonisti la genesi, le curiosità, gli aneddoti del progetto in costruzione al Comunale ma anche spazi cittadini solitamente chiusi al pubblico.

L’iniziativa si è svolta questa volta nei locali dell’EX MA.TER che ha accolto una folla di appassionati per la presentazione dell’opera “Falso Tradimento”: primo titolo della stagione lirica 2024 del De Carolis in prima mondiale per la versione italiana al Comunale di Sassari il 28 e 30 giugno.

Un pubblico eterogeneo di ogni età ha potuto visitare L’Ex Mattatoio ora nuovo “Campus delle arti e dello spettacolo” tra le sedi operative dall’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” per la prima volta ha aperto le porte al pubblico in questo evento.

L’incontro si è tenuto nei laboratori di sartoria e scenografia dove il pubblico ha potuto ammirare l’esposizione di numerosi costumi di scena, realizzati per le produzioni del De Carolis. Ad aprire la serata sono arrivati i saluti del presidente dell’Ente Antonello Mattone, del presidente dell’Accademia Giorgio Auneddu, del direttore Daniele Dore e del vicedirettore del Conservatorio Canepa Giancarlo Grandi.

Conduttore della serata è stato Il direttore artistico dell’Ente Alberto Gazale che ha presentato il cast dell’opera (presente al completo) coinvolgendo come di consueto il pubblico in un dinamico e informale talk show che ha coinvolto l’autore di “Falso Tradimento” Marco Tutino, il direttore d’orchestra Beatrice Venezi che dirigerà l’Orchestra del de Carolis, il regista Hugo De Ana, lo sceneggiatore Luca Rossi e i solisti del cast.

“Avete davanti a voi dei grandi nomi della lirica contemporanea – dice Gazaleche ho fortemente voluto in questo importante progetto, le prove con Hugo de Ana sono per tutto il cast una scuola di teatro irripetibile”. Il regista De Ana non ha voluto svelare molto lasciando agli spettatori il gusto della scoperta dichiarando “Questo spettacolo è una grandissima sfida pe tutti noi e per il Teatro di Sassari dove sono davvero felice di lavorare a dove ho trovato una grande entusiasmo e professionalità. Falso tradimento è un’opera meravigliosa, una scrittura musicale contemporanea difficile da studiare per i nostri cantanti ma è davvero un progetto che cattura e commuove”.

Del progetto della lirica contemporanea ha parlato anche l’autore Tutino “L’opera lirica si è evoluta nel corso del tempo poi tutto si è fermato, dobbiamo lavorare per far proseguire questo percorso in modo che la lirica continui a vivere, ad evolversi confrontandosi con la contemporaneità”. Della parte musicale del progetto ha parlato anche direttore d’orchestra Beatrice Venezi che ha presentato nel corso dell’incontro in anteprima nazionale il suo nuovo libro dedicato a Puccini, edito da Utet, “Puccini contro tutti. Arie fughe e Capricci di un genio anticonformista”. “La musica di Marco Tutino è melodia – dice Venezi – è scritta oggi ma si inserisce nella grande tradizione della lirica italiana, che dobbiamo sostenere e promuovere”.

A prendere la parola sono stati anche i solisti del cast che mette insieme nomi affermati e giovani talenti: Valentina Mastrangelo, Anna Pennisi, Dario Di Vietri, Murat Can Guvem, Giorgio Caoduro, Michael Zeni, Gianni Cossu, Tiziano Rosati. “Eseguire un’opera in prima mondiale per un cantante è un grande lavoro e una grande responsabilità – ha concluso Gazalenon si può imparare da chi ha interpretato quella parte prima di noi, si ha davanti un terreno inesplorato”.

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