Sensualità e mistero in “Carmen.maquia” del coreografo spagnolo Gustavo Ramírez Sansano – in tournée nell’Isola sotto le insegne della Stagione di Danza 2018-2019 organizzata dal CeDAC: l’affascinante spettacolo ispirato all’eroina della celebre novella di Prosper Mérimée, debutterà in prima regionale stasera, venerdì 12 aprile, alle 21 al Teatro Comunale di Sassari per approdare domani, 13 aprile, alle 20.30 (turno A) e domenica 14 aprile alle 16.30 (turno B) per un duplice appuntamento all’Auditorium del Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari – nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.
Focus sulla bella gitana, pericolosa femme fatale che usa il potere della seduzione per piegare gli uomini ai propri desideri con l’avvincente racconto per quadri sulle note di Carmen Suites – dal capolavoro di Georges Bizet e della Fantasía Carmen Op. 25 di Pablo de Sarasate nella versione della compagnia Titoyaya Dansa – con le eleganti scenografie di Luis Crespo e i costumi disegnati da David Delfín, per un’iconografia essenziale e minimalista con chiari rimandi all’arte di Pablo Picasso. In particolare due opere del maestro – “Carmen” e “Le Carmen des Carmen” – hanno influenzato l’immagine dello spettacolo, dominato da un gioco di contrasti fra bianco e nero e perfino il titolo “Carmen.maquia” deriva dall’affermazione dell’artista che attribuiva al temperamento spagnolo l’indomabilità del toro oltre che dal suo interesse per il rito della “Tauromaquia” (l’arte del toreare).
“Carmen.maquia” – originale creazione di Gustavo Ramírez Sansano per il Luna Negra Dance Theater (da lui diretto tra il 2009 e il 2012) che ha debuttato a Chicago nel 2012, ha conquistato pubblico e critica anche nei successivi allestimenti del Ballet Hispánico (importante riferimento per la cultura latina a New York, che ha inserito “Carmen.maquia” nel suo repertorio dal 2014) e del BalletMet, storica compagnia di Columbus che lo ha messo in scena nel 2016. È stato inoltre realizzato e pubblicato un blu-ray per la Naxos USA, nell’ambito del programma “Lincoln Center at the movies”, con la versione del Ballet Hispanico.
Ritratto di una donna enigmatica e appassionata, irresistibile ammaliatrice e forse perfino abile “manipolatrice”, dallo spirito indipendente e ribelle alle regole e alle convenzioni, sfrontata e temeraria al punto di sfidare apertamente la morte – rappresentata dalla “follia” di Don José, l’amante respinto che non si rassegna alla perdita di colei per la quale ha stravolto la propria esistenza, trascurando lavoro e affetti, fino a trasformarsi in assassino. Carmen non cede alle minacce e alle suppliche dell’uomo, pur conscia del rischio, che è già forse un destino: per lei quella liaison è storia antica, il suo cuore capriccioso si è già invaghito di un altro quindi non avrebbe alcun motivo per ritornare sui suoi passi né tanto meno per lasciarsi imprigionare in un rapporto avvelenato dalla gelosia, al contrario rivendica il proprio diritto di scegliere – in amore e nella vita.
Icona della libertà – in una società di matrice patriarcale e maschilista – Carmen incarna anzi prefigura un’idea di femminilità moderna, per nulla docile e sottomessa, capace di affermarsi e esprimersi appieno pur in una condizione di relativa povertà e sfruttamento, con un certo grado di emancipazione grazie al lavoro in una fabbrica di sigari, ma soprattutto per il suo carattere focoso e perfino aggressivo. Consapevole del proprio charme e del proprio carisma, non ha timore né scrupoli nel servirsene ai propri fini, così come nell’infrangere la legge: si impone come una forza della natura, quasi un’arcaica divinità in grado di decidere le sorti dei mortali, è una potenza seduttrice e distruttrice, crudele e innocente.
Figura dell’immaginario – un’erede di Lilith, incline alla disubbidienza – Carmen rivive sulla scena nell’intrigante coreografia di Gustavo Ramírez Sansano che si confronta con l’archetipo della donna “fatale”, algida e piena di fuoco, coraggiosa e indomita ricostruendo attraverso la grammatica dei corpi l’intricata vicenda raccontata da Mérimée e tradotta in musica da Bizet, in una suggestiva partitura scenica, in un racconto denso di pathos e poesia visiva.
L’artista spagnolo – formatosi all’Istituto del Teatro di Barcellona, con all’attivo un’intensa carriera come danzatore con il Ballet Joven de Alicante, il Ballet Contemporaneo de Barcelona, il Ballet de la Comunidad de Madrid, il Nederlands Dans Theater II e la Hubbard Street Dance di Chicago, ha collaborato con coreografi Hans Van Manen, Jiří Kylián, Ohad Naharin, Johan Inger, Jacopo Godani, Paul Lightfoo e Victor Ullate. Ha firmato diversi lavori coreografici per importanti compagnie – in Europa e negli Stati Uniti – e ottenuto prestigiosi riconoscimenti, ha diretto la compagnia americana Luna Negra Dance Theater e fondato (nel 2006) la compagnia valenciana Titoyaya Dansa.
“Carmen.maquia” è una moderna rilettura del “mito” di Carmen, l’eroina immortale – in positivo e in negativo – descritta da Mérimée, che intreccia i temi e i simboli della cultura spagnola, la musica di Bizet e Sarasate e l’arte di Picasso per dar vita ad una narrazione emozionante, tra l’astrazione della danza e il meraviglioso – e pericoloso – gioco della seduzione – al di là del bene e del male.
INFO e PREZZI
Sassari – Teatro Comunale
Biglietti: Primi Posti: intero € 25 – ridotto € 20; Secondi Posti: intero € 20 – ridotto € 18 – ridotto studenti € 15; Loggione: intero € 15 – ridotto studenti € 12. Per informazioni e prenotazioni: cell. 339.1560328 – [email protected]
Cagliari – Auditorium del Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina”
Biglietti: primo settore: intero € 30 – ridotto € 27 – ridotto scuole di danza € 22; secondo settore: intero €25 – ridotto € 22 – ridotto scuole di danza €18.
La Biglietteria sarà aperta nelle sere di spettacolo – sabato dalle 19 e domenica dalle 15.30.
Per informazioni: 3454894565 – 3459515704 – [email protected]
Prevendite: BoxOffice-Sardegna -via Regina Margherita 43 – Cagliari – tel. 070.657428 – [email protected] – www.boxofficesardegna.it
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