Palazzo Ducale si illumina di blu per la Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio

Il Comune di Sassari aderisce alla campagna di Telefono Amico Italia per sensibilizzare sul tema del suicidio, una problematica che in Italia conta circa 4mila casi all’anno

Palazzo Ducale illuminato di blu

Ieri sera, 10 settembre, la facciata di Palazzo Ducale a Sassari si è colorata di blu, un gesto simbolico che ha catturato l’attenzione dei cittadini e ha segnato l’adesione del Comune alla campagna di sensibilizzazione in occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio. L’iniziativa, promossa dall’associazione Voce Amica Sassari, è stata accolta con prontezza dal sindaco Giuseppe Mascia, che ha voluto dare un segnale forte di partecipazione e impegno su un tema di estrema delicatezza.

La Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, celebrata ogni anno in tutto il mondo, rappresenta un’occasione per riflettere su un fenomeno complesso e spesso trattato con superficialità o reticenza.

Gli eventi organizzati in questa giornata hanno lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e di promuovere azioni concrete di prevenzione, oltre che di offrire un sostegno alle persone in difficoltà. L’iniziativa di Sassari si inserisce perfettamente in questo quadro, sottolineando l’importanza di “accendere una luce” su una problematica che colpisce profondamente la società.

Secondo i dati, in Italia si registrano circa 4mila suicidi all’anno, una cifra che evidenzia l’urgenza di affrontare la questione con determinazione e continuità. Telefono Amico Italia, con la sua campagna, punta a sensibilizzare e a creare consapevolezza, ricordando che dietro ogni numero c’è una storia, una vita in difficoltà. L’illuminazione del Palazzo Ducale, con il suo intenso colore blu, è diventata simbolo di vicinanza e solidarietà verso chi lotta contro il dolore invisibile e spesso inascoltato.

Il coinvolgimento delle istituzioni, come nel caso del Comune di Sassari, è fondamentale per mantenere alta l’attenzione su tematiche come il suicidio, stimolando un dibattito pubblico che favorisca la comprensione e l’empatia.

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