Sassari. Il coprifuoco è una misura sempre più contestata. Perfino lo stesso Comitato Tecnico Scientifico nominato dal Governo ha recentemente dichiarato di non essere mai stato consultato su questo e che si tratta di una “misura politica”.
A Sassari l’associazione “Sa Domo de totus” ha convocato una manifestazione per contestarlo apertamente e per denunciare che l’inerzia dei governi statale e regionale. La classe politica regionale e statale in 14 mesi di pandemia – scrivono gli attivisti – «non ha messo un euro nei settori strategici che realmente avrebbero potuto fare la differenza, come sanità, scuola e trasporti pubblici e invece si apprestano ad utilizzare i 200 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per finanziare opere di dubbia utilità, opere che comunque non toccheranno nemmeno di striscio la Sardegna».
In compenso – argomentano gli attivisti della casa del popolo – «la Regione guidata da Solinas, dopo una gestione disastrosa della pandemia e scandali di ogni tipo, invece di sbattere i pugni sul tavolo con il Governo centrale e fare rispettare i diritti dei sardi, pensa a varare un Disegno di legge (il n. 107) che prevede l’assunzione di sessanta persone, un maxi staff composto da cerimonieri, assistenti e dirigenti per la giunta, al costo di ben sei milioni di euro annui. In pratica uno schiaffo in faccia a chi il lavoro lo ha perso, a chi si trova forzatamente fermo e a chi il lavoro non lo ha mai avuto».
Sa Domo non ci sta in ogni caso ad essere etichettata come negazionista o no vax: «il virus esiste ed è pericoloso, ma va affrontato senza scaricare il nullismo di Stato e Regione sui cittadini e in particolari sui lavoratori più colpiti dalle misure di distanziamento. Perché si può entrare in un supermercato e non in un cinema? Perché dare deroghe alle grandi fabbriche e non ai ristoratori e agli operatori della cultura? Chi ha deciso che produrre latte in polvere o cialde per le macchinette del caffè è essenziale e fare musica, spettacolo, curare la propria salute mentale o farsi un controllo ordinario in ospedale non lo è?».
Gli attivisti di Sa Domo danno appuntamento alla cittadinanza domenica 9 maggio 2021 a Sassari, alle ore 20:30 in piazza Castello. Sarà il primo caso in cui una manifestazione pubblica violerà apertamente il coprifuoco?
In ogni caso gli organizzatori invitano alla cautela e a prendere tutte le precauzioni per manifestare in totale sicurezza.