Desiderabili Futuri: a Oristano un festival per immaginare un mondo sostenibile senza disuguaglianze

Quattro giorni di incontri, laboratori, concerti e spettacoli per confrontarsi su temi come il lavoro, l'ambiente, l’Europa e il futuro delle nuove generazioni. Con la partecipazione di esponenti di spicco della cultura, delle istituzioni e dell'economia

Oristano si trasforma in un laboratorio di idee e speranze con il festival “Desiderabili futuri. Senza disuguaglianze, per un mondo sostenibile”, che animerà la città di Eleonora da mercoledì 26 a sabato 29 giugno. Promosso da Legacoop Sardegna, Forum Disuguaglianze e Diversità e Dromos, con la collaborazione di Legacoop Nazionale, ASviS, CRU Unipol e Consorzio 1 Università di Oristano, e con il patrocinio del Consiglio Regionale della Sardegna e del Comune di Oristano, il festival offre quattro giorni di incontri, laboratori, conferenze, visite guidate e spettacoli per delineare futuri desiderabili in un mondo sempre più segnato da contraddizioni sociali, economiche e ambientali.

L’obiettivo del festival è chiaro: favorire l’incontro e il confronto tra chi mette in pratica soluzioni innovative e chi le studia, per produrre idee che possano risolvere problemi reali e indicare soluzioni sostenibili. Si tratta di un evento “cooperativo” che punta a valorizzare l’importanza delle imprese cooperative nella costruzione di uno sviluppo equo, sostenibile, inclusivo e partecipato. Inoltre, promuove la collaborazione tra soggetti e culture differenti come metodo per definire idee e iniziative di cambiamento.

Ogni giornata del festival è dedicata a un tema specifico: il lavoro dignitoso e sicuro, le politiche pubbliche sensibili ai luoghi, la transizione ecologica giusta e l’Europa. Durante questi giorni, ci saranno analisi e approfondimenti su questi argomenti, con un focus particolare sul punto di vista delle nuove generazioni e con la partecipazione di rappresentanti di rilievo della cultura, delle istituzioni, dell’economia e del mondo cooperativistico.

Tra gli ospiti di rilievo, Andrea Morniroli, co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, Ilaria Portas, assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, l’economista (ed ex ministro) Fabrizio Barca, Andrés Rodriguez-Pose, professore di geografia economica presso la London School of Economics, la senatrice Susanna Camusso, il politologo Piero Ignazi, il presidente nazionale di Legacoop Simone Gamberini.

Il festival non si limita ai dibattiti e agli incontri. Per i partecipanti sono previste anche numerose occasioni di svago e relazione, con concerti e spettacoli che vedranno protagonisti la cantante Noemi, lo scrittore Stefano Massini e il cantautore Piero Marras. Ci saranno anche visite guidate per scoprire le risorse naturali e culturali del territorio e interventi artistici dello street artist Manu Invisible.

Un altro momento importante sarà la terza edizione della manifestazione “Power of Sport”, che si terrà da venerdì 28 a domenica 30 giugno nella borgata marina di Torre Grande. Circa quattrocento atleti paralimpici saranno impegnati in gare ufficiali di nuoto, tiro con l’arco, tennis-tavolo e altre attività ludico-ricreative.

Il festival prenderà il via mercoledì 26 giugno con il Tech Boost Summit Italia “Generi+Generazioni”, un evento dedicato all’esplorazione delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale, con la partecipazione di esperti e innovatori. La giornata inaugurale proseguirà con interventi delle autorità locali e il primo dibattito, “Rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo delle nuove generazioni”, aperto da Fabrizio Barca e con la partecipazione di Ilaria Portas e Marco Rossi Doria.

La seconda giornata del festival, giovedì 27, sarà dedicata alle politiche pubbliche sensibili ai luoghi e all’accesso ai servizi, con la presentazione del progetto “Coop4EU” e una lectio di Andrés Rodriguez-Pose. La serata vedrà la musica protagonista con il Coro Nugoro Amada e Piero Marras.

Venerdì 28, la terza giornata, sarà centrata sui lavori dignitosi e giusti, con un confronto tra esperti e un omaggio musicale a Fabrizio De André. Il festival si concluderà sabato 29 giugno con un dibattito sulla pesca in Sardegna e nel Mediterraneo e un confronto sulla transizione ecologica socialmente giusta. La giornata si chiuderà con una plenaria dedicata all’Europa e il concerto di Noemi, che sancirà la fine di questa intensa e stimolante quattro giorni.

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