Consumo sicuro dei funghi: attivo l’Ispettorato Micologico della Asl di Oristano

Istituito presso il Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione di via Carducci, svolge attività di prevenzione e controllo gratuito sulle qualità di funghi spontanei destinati al consumo diretto

Funghi mano. ? Depositphotos

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Oristano. Con l’approssimarsi della stagione autunnale e la ripresa della raccolta di funghi spontanei, l’Azienda sanitaria locale n. 5 ricorda che è a disposizione dei cittadini l’Ispettorato Micologico, un servizio gratuito che assicura la consulenza sulla commestibilità delle specie raccolte garantendone il consumo sicuro.

Istituito presso il Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian), con sede in via Carducci, 35 a Oristano,l’Ispettorato micologico, composto da personale qualificato e abilitato, non solo svolge attività di prevenzione e controllo gratuito sulle qualità di funghi spontanei destinati al consumo diretto, ma promuove anche corsi di formazione e di educazione sanitaria e fornisce le certificazioni di commestibilità per la vendita al dettaglio e per la ristorazione.

«Le specie fungine velenose – spiega il dirigente del Dipartimento di Prevenzione Mario Piras, referente dell’Ispettorato micologico della Asl 5 – rappresentano una minoranza estremamente ridotta, tuttavia è necessario conoscerle perfettamente in quanto alcune sono facilmente confondibili con specie commestibili. Portare i funghi raccolti al controllo dell’Ispettorato micologico Asl, in particolare quelli per cui si nutre anche un minimo dubbio, garantisce di poter consumare il raccolto in tutta tranquillità».

«I funghi – chiarisce la micologa Laura Sgarradevono essere presentati all’Ispettorato non in buste di plastica, ma in cestini rigidi e forati, suddivisi per specie, freschi, puliti, interi e in buono stato di conservazione. È necessario portare al servizio l’intero raccolto, non un campione, in quanto tra quelli non sottoposti al controllo potrebbe essere presente un esemplare non commestibile o velenoso. Prima di portarli al servizio, è meglio conservarli in fogli di carta piuttosto che in frigorifero».

In linea generale, i micologici Asl consigliano comunque di non mangiare mai funghi della cui commestibilità non si sia certi e di non consumarli crudi, né in grandi quantità. È inoltre opportuno evitare la raccolta indiscriminata di esemplari troppo giovani o troppo maturi, ammuffiti o alterati e fare attenzione a quelli che crescono in zone a rischio inquinamento, nei pressi di discariche, strade ad alto traffico, aree trattate con pesticidi. Infine, nel rispetto dell’ecosistema, si raccomanda di staccare delicatamente i funghi dal terreno e trasportarli in cestini rigidi e forati, per favorire la diffusione delle spore.

Meglio poi consumare i funghi ben cotti e non somministrarli a bambini e donne in gravidanza. Se si avvertono disturbi dopo il loro consumo, il consiglio dei micologi è quello di recarsi immediatamente al Pronto Soccorso senza tentare terapie “fai da te”, e possibilmente portare con sé eventuali avanzi dei cibi consumati, così da consentire più rapidamente l’eventuale causa di intossicazione. L’Ispettorato, infatti, offre anche consulenza agli operatori di Pronto soccorso in caso di eventuali intossicazioni causate dall’ingestione di funghi velenosi.

Per richiedere una consulenza dell’Ispettorato micologico, aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 12:00 alle 13:00, è necessario prenotare un appuntamento chiamando ai numeri 0783/317721 o 317787 o 317729, attivi dal lunedì al venerdì, dalle ore 09:00 alle 10:00.

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