Parte a Cagliari il progetto “Occhio al Diabete” per contrastare la diffusione della retinopatia diabetica

? Jose A.Thompson | Unsplash

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Cagliari. Presentato nella sala Consiliare del Palazzo Civico, il pomeriggio di venerdì 29 ottobre, il progetto “Occhio al Diabete – Covid 19”, che nasce per volontà dell’associazione Diabete Zero ODV e dell’Unione Italiana Ciechi, per contrastare la diffusione della retinopatia diabetica (DR), una delle cause più comuni di perdita della vista nel mondo. Il progetto è patrocinato dal Lions Club Distretto 108L.

Presente all’evento il sindaco Paolo Truzzu, l’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, il presidente del Consiglio Comunale Edoardo Tocco, l’assessora alle Politiche sociali Viviana Lantini. Molti i relatori che si sono avvicendati negli interventi per illustrare la tematica e il progetto specifico.

Dopo aver portato i saluti dell’intera assemblea civica, il presidente del Consiglio Edoardo Tocco ha ricordato come questo progetto approdò in Commissione Sanità del Consiglio Regionale quando, nel 2017, era vice presidente della Commissione e ebbe subito a cuore la tematica affrontata, seguendola nel suo lungo percorso.

Anche il sindaco Paolo Truzzu ha voluto portare il suo saluto al convegno, sottolineando quanto la prevenzione sia fondamentale in questa grave patologia.

Ha poi preso la parola l’assessora Viviana LantiniÈ un progetto molto bello, un classico progetto di rete che coinvolge tanti attori. Consente di raggiungere l’obiettivo della prevenzione della retinopatia diabetica, perché una diagnosi precoce, seguita da trattamenti tempestivi, consente di limitare i danni”.

Il progetto mira, quindi, a promuovere la prevenzione e a consentire ai pazienti diabetici di accedere con facilità a screening e terapie, considerato anche che la pandemia ha accresciuto le difficoltà a usufruirne presso strutture ospedaliere pubbliche.

L’impegno sul diabete da parte della Giunta regionaleha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddutestimonia l’attenzione della Regione Sardegna verso una cronicità che impegnerà i sistemi sanitari negli anni a venire, un impegno che richiede e richiederà investimenti massicci”.

Sono 120 mila, in Sardegna, le persone affette da diabete mellito di tipo 1 e tipo 2, pertanto, sono necessarie nuove strategie per rapidi screening e prese in carico dei pazienti: ciò si tradurrebbe, nel medio periodo, in un miglioramento della qualità della vita di tali pazienti e in una riduzione della spesa legata alle invalidità permanenti.

Tanti gli obiettivi del progetto: prevenzione e diagnosi tempestiva della retinopatia diabetica, attraverso un adeguato percorso diagnostico-terapeutico, diffusione del messaggio che un deficit visivo non sempre è recuperabile, con problematiche gravi nella vita quotidiana, ma è prevenibile attraverso uno stile di vita adeguato, attivazione di un ambulatorio dedicato alla diagnosi e alle terapie della retinopatia diabetica. Infine, raccolta dei dati relativi ai pazienti con retinopatia diabetica, in maniera da porre le basi per istituire un registro regionale dei pazienti che ne sono affetti.

Il progetto mira a realizzare screening della retina anche grazie al ricorso alla telemedicina.

In particolare, i servizi di Diabetologia saranno dotati di un retinografo non midriatico, che consente di fotografare l’immagine della retina durante la visita diabetologica. Le foto potranno essere inviate in tempo reale al team oculistico che esaminerà i referti e, in questo modo, solo i pazienti che presenteranno realmente segni di retinopatia diabetica saranno poi sottoposti a ulteriori accertamenti.

Tale sistema, già attuato in altre regioni, garantirà una riduzione delle visite oculistiche non strettamente necessarie, una presa in carico rapida dei pazienti che dovranno essere sottoposti a terapia e una riduzione degli spostamenti.

Per attuare tale sistema sarà, pertanto, necessario attivare una rete tra i servizi di Diabetologia e l’ambulatorio oculistico per la diagnosi e la cura della DR. Per promuovere il progetto e sensibilizzare sulla prevenzione della DR sarà utilizzato l’approccio multicanale.

In particolare, sono previsti la distribuzione di depliant presso le farmacie e i principali comuni della Sardegna, l’invio periodico di comunicati agli organi di informazione e la realizzazione di campagne sui social media. Il progetto prevede, infine, la predisposizione di un questionario da sottoporre ai pazienti diabetici con la collaborazione dei medici di medicina generale, finalizzato a censire il numero di pazienti affetti da questa patologia.

Ai lavori hanno partecipato il Commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera universitaria (AOU) di Cagliari Agnese Foddis, il direttore sanitario Ferdinando Coghe, il direttore della Clinica oculistica Maurizio Fossarello, la dirigente medico della Clinica oculistica Roberta Sulis, la responsabile di Diabetologia Rosangela Pilosu, la presidente dell’Unione Ciechi Rosa Pintor, il presidente dell’associazione Diabete Zero Francesco Pili, il presidente FAND Teodoro Rodin, il direttore dell’Unione Ciechi Bachisio Zolo, il farmacista Davide Solinas e l’oculista Riccardo Saldi.

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