“Scarti di Grazia”: Giulia Atzeri in mostra alla Galleria Siotto di Cagliari

Nuova esposizione d’arte alla Galleria Siotto, spazio al piano terra dell’omonima Fondazione di via dei Genovesi 114 a Cagliari. Scarti di Grazia è la mostra personale di Giulia Atzeri che sarà visitabile dal 30 maggio al 9 giugno nei giorni giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 19 alle 21. Il vernissage si terrà giovedì 30 maggio alle 19. Ingresso gratuito.

Osservando le opere di Giulia Atzeri non riesco a levarmi di mente lo scarto che c’è fra idee e vita. Lei lavora in libreria, ha a che fare con i libri tutto il giorno, ama leggere, dipinge la sera quando è praticamente sfinita dalla giornata, e la testa, le mani, vanno da sole, in balia del gesto, come in una danza spontanea che produce forme fatte di colore, di segni, di pennellate, creando campiture informali o ovali che ricordano semi abbandonati dai quali sbucano nuovi germogli. Nella sua produzione sono costanti i misteriosi volti di donna, delle volte sole, altre volte unite, raggruppate a formare falci di luna, o come se si disponessero nello spazio pittorico quasi spinte dal vento. I suoi volti parlano sì di identità e introspezione, ma, anche, di un’esigenza di comunione, di identità collettiva, spirituale, come se attraverso la pittura ed i segni incisi su di essa si potessero creare spazi di pace in cui sfogare un conflitto, o perdersi nelle profondità dell’incontro tra diversi colori. La sua è una pittura che ha il sapore della poesia, e già solo la potenza di questa vocazione poetica nelle opere di Giulia basterebbe a rendere evidente l’esigenza di spiritualità, come fosse un modo per raccontare del malessere profondo di questo nostro tempo storico: ci appesantiamo di ciò che ci abbrutisce e ci disfiamo, come fosse materiale di scarto, di ciò che potrebbe salvarci. Quello che ha valore per la nostra società vive e opera, troppo spesso, contro l’autentica essenza umana e quindi dobbiamo ritrovare, in noi e intorno a noi, il valore dello scarto per garantire all’umanità nuovi orizzonti. (Francesco Cogoni)

Exit mobile version