Donato al Comune di Cagliari il Sacro Zohar

Per l'impegno e il lavoro svolto in seno alla comunità stamani il riconoscimento degli studenti e dei sostenitori del Kabbalah Centre di Tel Aviv

Cagliari. La consegna Sacro Zohar ad Antonella Delle Donne

La consegna Sacro Zohar ad Antonella Delle Donne

Questa mattina di venerdì 21 maggio 2021, gli studenti ed i sostenitori del Kabbalah Centre stamani hanno fatto dono ai Musei Civici di Cagliari del Sacro Zohar.

Accolgo con immenso piacere che al Museo Civico Palazzo di Città di Cagliari in occasione della inaugurazione della mostra “Si aspetta la luna – dialoghi tra i colori di Eva Fisher”, alcuni volontari del Kabbalah Center di Tel Aviv, rappresentata dal signor Antonello Tore, hanno donato al Museo una copia dello Zohar, chiamato anche “Libro dello Splendore”, come riconoscimento per l’importanza e l’impegno per il lavoro svolto all’interno della comunità cittadina e della divulgazione di messaggi positivi che si rivolgono a tutti senza distinzione di nazionalità, razze o religione. Un segno tangibile della collaborazione che la nostra Amministrazione e in particolare l’Assessorato alla Cultura da me guidato, vuole proseguire con la Comunità Ebraica presente nel nostro territorio“.

Queste le parole dell’assessora Paola Piroddi. “Con la mostra di Eva Fischer – ha concluso – abbiamo aggiunto un nuovo tassello alla conoscenza delle traduzioni Ebraica e dei suoi Artisti più importanti“.

Considerato prima fonte di ispirazione della Kabbalah, conosciuto e riconosciuto da molte culture e religioni fra cui il Cristianesimo, l’Islamismo e l’Ebraismo, il volume è stato consegnato ad Antonella Delle Donne. Esprimendo gratitudine, per la dirigente del Servizio Cultura, si tratta di un “dono prezioso” per i Musei Civici e per la Città

Presente anche Alan Davìd Baumann, di ABEF – Archivio Baumann e Fischer e Eva Fischer Foundation, figlio dell’artista Eva Fischer le cui opere sono esposte a Palazzo di Città sino al 17 ottobre 2021 nella mostra “Si aspetta la luna – dialoghi tra i colori di Eva Fischer”.

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