Domani Cagliari si tinge di viola per la quarta Giornata mondiale sui tumori ginecologici

Dalle 20 alle 24 verrà illuminato il Bastione Saint Remy e l'intera giornata sarà dedicata alla sensibilizzazione rispetto ad un tipo di neoplasia che nel mondo colpisce oltre un milione di donne ogni anno

Il Bastione San Remy di Cagliari. 📷 pixabairis | Pixabay

Il Bastione San Remy di Cagliari. 📷 pixabairis | Pixabay

Cagliari. Sarà la Piazza Costituzione, con il Bastione di Saint Remy che dopo il tramonto verrà illuminato di viola, ad ospitare l’evento “Prevenzione sui tumori ginecologici” organizzato domani sera da “Mai Più Sole contro il tumore” e dalla Fondazione “Taccia”.

Dalle 08:00 alla mezzanotte, sarà una giornata dedicata alla riflessione e alla sensibilizzazione su un problema attuale che viene portato alla ribalta mondiale con la concomitante Giornata Mondiale sui tumori ginecologici, giunta alla quarta edizione.

Saranno due i momenti che caratterizzeranno la giornata:

Nel mondo le donne che si ammalano di tumori ginecologici sono più di 3,5 milioni e si registra oltre un milione di diagnosi ogni anno. Nonostante questi numeri, tali neoplasie sono tra quelle meno conosciute e sono davvero poche le donne che riconoscono i sintomi di un tumore ginecologico, o che sanno quali siano i centri di eccellenza in cui curarsi. Questo significa avere, il più delle volte, una diagnosi tardiva e non poter usufruire al meglio della prevenzione che salva vita.

E la prima forma di prevenzione è l’informazione che le Amiche di Mai Più Sole intendono divulgare capillarmente sensibilizzando la popolazione con consigli utili e sui sintomi più comuni.

Basti pensare che in Italia ogni anno si registrano 18mila nuovi casi di tumore ginecologico. Il più frequente è quello dell’utero (8.700 casi all’anno davanti ad un totale di 117mila casi), seguono il tumore dell’ovaio (5.300 casi all’anno davanti ad un totale di 50mila casi), il tumore della cervice (2.700 casi all’anno davanti ad un totale di 57mila casi) e di vulva e vagina (1.400 casi all’anno). E si stima che oggi siano circa 230mila italiane convivano con la malattia.

Nel 2018, i decessi per tumore ginecologico nel mondo sono stati circa mezzo milione. Ma molte morti avrebbero potuto essere evitate con una maggiore informazione e soprattutto con la prevenzione

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